DALLAS

DALLA LETTURA ALLA SCRITTURA
Descrizione progetto
Questo progetto nasce dalle intuizioni e dalle evidenze acquisite negli ultimi anni rispetto ad alcuni eventi che hanno messo profondamente in discussione le pratiche sociali di apprendimento e di comunicazione: in particolare, ci riferiamo allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, all'uso 'endemico' dei social media e naturalmente agli effetti socio-psicologici dovuti alla pandemia da Covid-19. Le università, quali luoghi sociali di generazione di conoscenza ed indirizzo, hanno il dovere di affrontare consapevolmente tali sfide, trovare soluzioni innovative per mantenere il proprio ruolo di alta formazione e prendersi cura dei propri studenti e delle proprie studentesse in maniera congruente con le esigenze contemporanee, tenendo conto delle prospettive ecologiche e sociali ma anche delle nuove conoscenze acquisite nell'ambito delle scienze cognitive, e delle possibilità fornite dagli strumenti digitali anche in ambito didattico. Il progetto DALLAS muove dall'idea che l'innovazione in ambito universitario debba partire da una puntuale rilevazione in maniera bottom-up delle esigenze specifiche, in ambito di apprendimento, delle nuove generazioni di studenti/esse a cui deve fare seguito l'elaborazione di strategie, strumenti e metodi che tengano conto delle esigenze rilevate in maniera top-down. In particolare, il progetto intende prendere in esame le competenze di lettura (reading literacy) e scrittura (writing literacy), considerate fondamentali e trasversali tanto rispetto alle differenti discipline universitarie quanto rispetto alle abilità trasversali necessarie per la formazione completa di studenti e studentesse che assicuri loro un solido ruolo nella contemporaneità. Si intende avviare uno studio sulle competenze di literacy degli studenti/esse del DISUM iscritti/e ai CdS triennali a partire dall'analisi del modello e dei risultati del TECO-T, promosso da ANVUR, e sulla base dei cinque livelli del processo di lettura individuati nel progetto OCSE/PISA, al fine di verificare le capacità nel comprendere, interpretare e riflettere su di un testo non direttamente riconducibile a materie caratterizzanti un singolo corso di studi o ambito disciplinare. Considerando il nuovo contesto socio-culturale, arricchito e variegato dal rapido sviluppo dell'Intellingenza Artificiale, dalle profonde modifiche cognitive causate dalla sostituzione del mezzo cartaceo con quello elettronico, dalla costante presenza dei social media, è facile immaginare come gli stimoli a disposizione degli studenti e delle studentesse siano vari, non controllati e non sistematici, e generino, o possano generare, comportamenti di apprendimento e abitudini cognitive non sempre efficaci. L'università ha, a nostro parere, il dovere di guardare alla formazione più generale dell'individuo e non solo al piano disciplinare (STEM, STEAM) perché solo così può veramente adempiere al ruolo di alta formazione a cui è chiamata.
Pertanto il progetto DALLAS intende sviluppare una riflessione approfondita su alcune dimensioni implicite nello sviluppo delle necessarie competenze cognitive, comunicative e linguistico-letterarie di L1, L2 e LS, previste a livello universitario, e proporre dei materiali atti a compensare specifiche carenze individuate nel corso del primo anno del progetto. Le competenze (A) e le dimensioni (B) su cui si intende lavorare sono di tipo:
(A)
A1. sociolinguistica: per rafforzare ed ampliare la conoscenza della lingua (sia L1, L2, LS) evidenziandone il ruolo nella realtà in cui si è immersi;
A2. comunicativo-relazionale: per favorire lo sviluppo di competenze comunicative, invitando a riflettere sull'uso di termini, costrutti sintattici e retorici nell'ambito della pragmatica del linguaggio e della fruizione del testo;
A3. interculturale e di metodo ermeneutico con lo sviluppo di una consapevolezza interculturale e di mediazione tramite uso di L2 e/o LS;
A4. estetica: per sviluppare del senso critico per imparare ad orientarsi nella vasta offerta artistico-letteraria in una prospettiva di lifelong learning;
A5. cognitiva: per favorire la costruzione consapevole di significato, sia nell'atto della fruizione di testi, che nella produzione scritta
(B)
B1. storico-culturale: per potenziare la percezione della dimensione temporale con la connessione tra le opere, il contesto storico di riferimento, e il contesto
storico-culturale attuale;
B2. etico-religiosa: per stimolare tramite l'acquisizione di conoscenze sulle principali questioni etiche e religiose al fine di sviluppare una coscienza individuale e civica, il pensiero critico, comprendere le basi teoriche e le dimensioni storiche e sociali delle varie sfide etiche e politiche contemporanee;
B3. emotiva: per approfondire la dimensione individuale delle azioni di comprensione, fruizione, interpretazione e comunicazione di oggetti artistici, testi e fenomeni sociali
e la conseguente gestione della propria esperienza emotiva;
B4. ecologica: per introdurre una riflessione sul ruolo dell' essere umano rispetto all'ambiente, in una prospettiva diacronica e sincronica;
B5. di genere: poiché pone in luce e stimola la riflessione su problematiche ancora aperte e cambiamenti socio-culturali relativi al genere.
Obiettivo del progetto DALLAS è quello di valutare le competenze linguistico grammaticali, la capacità di comprendere e redigere un testo complesso di un campione di almeno 100 studenti e studentesse del DISUM. Nello specifico, si individueranno eventuali specifiche lacune riguardanti: 1. la comprensione testuale; 2. la capacità di scrittura; 3. la competenza comunicativo-relazionale; 4. la gestione delle emozioni; 5. la capacità ermeneutico-critica. Tali competenze sono infatti ritenute indispensabili per l'apprendimento di qualsiasi L2 e per un utile potenziamento, un uso consapevole e una sviluppo professionale nella L1. Grazie al patrimonio della Biblioteca dell'Educazione Linguistica in Italia www.unive.it/crdl e delle risorse messe a disposizione da centri di Ricerca come LinE https://www.languageineducation.eu/ sarà possibile consultare le ricerche di linguistica educativa dal 1960 a oggi e sviluppare lo stato dell’arte sulle indagini riguardanti la Literacy a livello universitario, per quindi procedere con la progettazione di materiali e protocolli tesi specificatamente all’implementazione di quelle competenze e conoscenze che sono state individuate come carenti e che rendono difficoltoso lo studio a livello superiore e lo sviluppo di una literacy che favorisca l’inserimento nel mondo del lavoro.