MigrAIRe
Migrazioni e appartenenze: analisi delle strategie e dei metodi di costruzione di nuovi concetti identitari e ristrutturazione dei repertori linguistici (MigrAIRe)
Breve descrizione :
Il progetto procede dalle ricerche condotte nell’ambito del precedente Programma Triennale della Ricerca, intitolato “Migrazioni, conflitti, interculturalità: strategie e metodi per la costruzione di nuove competenze linguistico-culturali e simboliche”. Il gruppo di lavoro consolidatosi nel triennio trascorso – ampliatosi ora grazie alla partecipazione dei colleghi di altre aree linguistico-letterarie e impreziosito dal coinvolgimento di esperti di arti visive – punta 1) a incrementare i dati fin qui raccolti e consolidare le metodologie avviate per l’analisi delle competenze simboliche, di volta in volta rinnovate, connesse con i fenomeni migratori, in uno spazio sempre più globalizzato e in una società dai confini liquidi e 2) a studiare la fenomenologia del contatto interlinguistico determinato da migrazioni di ieri e di oggi.
Obiettivi:
- Studiare i diversi orientamenti identitari come patrimonio da valorizzare e le possibili cause di tensioni sulla chiusura dell’identità ad una singola appartenenza;
- Analizzare il concetto di società fluida e proporre adeguate chiavi di lettura del fenomeno migratorio, legato ai nuovi concetti identitari;
- Mettere a fuoco la complessa poligenesi delle strategie di formazione di nuovi concetti di identità, compositi, plurali, inclusivi di tutte le appartenenze, caratterizzati dal continuo riplasmarsi dei repertori linguistici e dalla necessità pressante di rimeditare, anche sul piano linguistico, i concetti di “autoctonia” e “allogenia”, rilevando: 1) i diversi orientamenti identitari come patrimonio da valorizzare; 2) le possibili cause di tensioni nella chiusura dell’identità ad una singola appartenenza
- Esplorare l’alterità dei protagonisti delle migrazioni espressa attraverso diversi canali (letterari e audiovisivi) e diverse forme linguistiche (con rifunzionalizzazione della L1), evidenziando – di tale alterità – l’essere elemento costitutivo, ontologicamente imprescindibile, del formarsi stesso delle società storiche e, con esse, delle lingue storico-naturali, con riferimento all’area Euromediterranea, britannica e ai territori dell’ex Unione Sovietica.