PHYSOS

PER UN'HYPEREDIZIONE DEI QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE. SINOSSI, STAMPE, SEMANTICA
Descrizione progetto
In occasione del centenario della pubblicazione dei Quaderni di Serafino Gubbio Operatore (1925) l’équipe dell’Edizione Digitale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello si propone di realizzare, sul solco delle precedenti opere già ospitate sul sito l’Hyperedizione del romanzo.
Pirandello Nazionale è il portale che ospita l’Edizione digitale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello. Esso è il frutto dell’intuizione e della determinazione della Commissione Nazionale per l’Opera Omnia dello scrittore agrigentino (l’autore italiano più studiato nel mondo insieme a Dante), istituita dal MIBACT nel 2016, sotto la presidenza del prof. Pupino e la segreteria del prof. Morace. La Commissione, che riunisce alcuni tra i maggiori studiosi di Pirandello, ha dato vita per la prima volta in assoluto a un’edizione nazionale double face: una cartacea e l’altra digitale. Sono come due fronti di una stessa impresa, posta sotto l’egida di Mondadori, editore storico di Pirandello, che pubblica sia i volumi tradizionali (offerti nella consueta editio maior come anche nel formato Oscar, pensato per il grande pubblico), sia i ‘volumi digitali’ (al cui finanziamento contribuisce la Fondazione Sicilia). L’edizione digitale è diretta dal prof. Antonio Sichera (membro della Commissione) e dal prof. Antonio Di Silvestro, direttore del Centro d’Informatica Umanistica (CINUM) dell’Università di Catania. Al CINUM sono state affidate infatti la creazione e l’implementazione del portale.
Pirandello Nazionale è progettato per rispondere alle esigenze di diverse tipologie di lettori (studiosi, docenti e studenti, lettori appassionati), andando oltre la sola rappresentazione documentale in favore dell’interpretazione testuale. Questo approccio, insieme all’accessibilità (ogni contenuto è proposto in modalità Open Access, facilmente scaricabile in formato PDF) e alla scientificità dei contenuti sono stati da subito i suoi punti di forza, e a partire dal 2020 che il portale si è dotato di una sezione sperimentale, ovvero l’Hyperdizione, che consente il dialogo e l’integrazione tra tutte le sezioni offerte dal sito, offrendo per ogni singola opera e in maniera dinamica, tutte le risorse a disposizione del lettore: manoscritti; edizioni digitali; vocabolari; risorse multimediali, epistolari. Nel caso di due opere tra le più importanti di Pirandello, Il fu Mattia Pascal ed Enrico IV, l’Hyperdizione consente di visionare e navigare il manoscritto, di cui si legge a fronte la trascrizione diplomatica attraverso l’interfaccia EVT1; di collazionare i vari testimoni delle opere attraverso una visione sinottica ottenuta con EVT2 a cui si affianca la tradizionale edizione statica; di approfondire nel dettaglio il lessico pirandelliano attraverso l’interrogazione del vocabolario in un’ottica intratestuale; di consultare in maniera mirata l’epistolario (ancora in progress); e infine di scandagliare i testi in una lettura immersiva e realmente multimediale, attraverso appositi link dai quali si può accedere a tutte le informazioni (interrogare fonti storiche, linguistiche e lessicografiche, visualizzare le mappe dei luoghi pirandelliani, i filmati, ascoltare audioletture, scaricare unità didattiche appositamente realizzate). L’Hyperedizione permette dunque una lettura a cinque livelli: 1) documentale; 2) filologico 3) lessicografico 4) interpretativo; 5) multimediale.
Il progetto di hyperedizione dei Quaderni di Serafino Gubbio operatore seguirà dunque tutte le fasi di lavorazione dell’opera già collaudate per le precedenti: il reperimento e la riproduzione dei materiali autografi, la collazione delle edizioni a stampa, l’ampliamento dei vocabolari e la disponibilità, in un unico ambiente di lettura, delle risorse multimediali.
Del romanzo esistono alcune primissime tracce autografe, ovvero dei «foglietti» contenenti gli appunti redazionali del nucleo primigenio, inizialmente intitolato Filauri, dal nome del protagonista, poi cambiato in La tigre, uscito in versione integrale a puntate sulla «Nuova Antologia» con il titolo Si gira… (1 giugno-15 agosto 1915), in volume con Treves nel 1916 e, infine, con il titolo definitivo nell’edizione Bemporad nel 1925. Il trattamento digitale dei testi prevede due modalità: l’edizione diplomatica dei foglietti manoscritti, attraverso una codifica xml-TEI, e un’interfaccia realizzata con una versione custom di EVT1 che consente di vederne la trascrizione a fronte. Per le edizioni a stampa, invece, si avrà una visualizzazione sinottica dei testimoni attraverso EVT2, in modo da cogliere con immediatezza le variazioni testuali già presenti nella fascia di apparato dell’edizione critica cartacea. L’Hyperedizione dei Quaderni prevede l’interazione tra testo e vocabolario. Per realizzare ciò ci si avvale nel backend di LiotroConcord (un applicativo che si serve dell’ambiente 4D), all’interno del quale è presente il testo digitalizzato e lemmatizzato, in modo da poter interrogare il testo attraverso una ricerca per forme o lemmi oppure, in modalità ‘vocabolario’, selezionando una qualunque parola mentre si sta leggendo il testo.
L’edizione sarà accompagnata inoltre da un commento critico che lega al vocabolario le varianti scartate nelle precedenti lezioni, una bibliografia critica specifica, e una serie di risorse multimediali (audioletture, mappe, realizzazioni filmiche o riduzioni teatrali) per approfondirne anche gli aspetti in una modalità “immersiva”, contestuale alla lettura tradizionale, poiché se nella finestra di sinistra si può scorrere il testo del romanzo, su quella di destra si possono consultare le diverse risorse, attivabili anche cliccando sui luoghi del testo direttamente interessati dal commento.
Il progetto prevede, nel biennio 2025-2026, l’organizzazione di un seminario e di una giornata di studi internazionale con la partecipazione dei maggiori studiosi di Pirandello oltre che la pubblicazione di un volume di Atti che ne raccoglierà i contributi.