Alessandro MASTROPIETRO

Professore associato di MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA [L-ART/07]

Alessandro Mastropietro (L’Aquila, 1968), diplomato in composizione, musica elettronica e direzione d’orchestra nel Conservatorio della sua città natale, laureato presso l’Università ‘La Sapienza’ – relatore Pierluigi Petrobelli – con una tesi su Luigi Nono, è ricercatore in Musicologia e Storia della Musica presso l’Università di Catania - DISUM. Si occupa prevalentemente della composizione musicale degli ultimi 60 anni,  in particolare delle neoavanguardie di area romana (alla cui produzione di teatro musicale ha dedicato il suo Dottorato e un’ampia monografia – Nuovo teatro musicale fra Roma e Palermo, 1963-1971 – pubblicata nel 2020 in edizione riveduta e ampliata da LIM), nonché di quella del secondo Settecento strumentale, con specifico riguardo alla musica di Luigi Boccherini e alla produzione per Trio a due violini e violoncello. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali e pubblicato regolarmente per riviste scientifiche e in volumi miscellanei.  Ha curato per la collana ‘Le Sfere’ l’edizione critica degli scritti di Domenico Guaccero e per la LIM pubblicazioni monografiche su Paolo Renosto e Francesco Pennisi. È stato responsabile di unità di un Progetto di Ricerca d’Interesse Nazionale dedicato alla realizzazione informatica di cataloghi delle opere. Dal 2017 è componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale. Prima di dedicarsi esclusivamente all'attività musicologica, ha svolto attività quale compositore, direttore d'orchestra e operatore musicale.

Per ulteriori dettagli su pubblicazioni, attività scientifiche e attività di ricerca, si rinvia al campo Curriculum e ai campi appositi.

 

 

Alessandro Mastropietro (L’Aquila, 1968) graduated in Composition, Electronic Music and Orchestral Conducting at Conservatorio ‘A, Casella’, L’Aquila. He obtained his Master Degree through  a final work about Luigi Nono’s late music with live electronics, and later – in 2005 – his PhD (dissertation title: Nuovo Teatro Musicale tra Roma e Palermo, 1961-1973, published – enlarged and updated – in 2020, LIM) from the University ‘La Sapienza’ in Rome. He is now Research professor in Musicology at the University of Catania, where he is also member of Professors' board for PhD course in Sciences for Cultural Heritage and Production. His research is primarily focused on: 1) the music of the last 60 years, with emphasis on experimental music theatre in Italy; 2) instrumental music from the second half of the eighteenth century, especially Boccherini’s works and the output for two violins and bass/cello from 1740 onward. He has edited the critical edition of D. Guaccero’s writings within ‘Le Sfere’ series, and volumes on composers Paolo Renosto (2013) and Francesco Pennisi (2014). He was Unity Coordinator within an Italian National Research about the digital cataloguing of musical works in the second half of twentieth century. His articles and papers are regularly accepted for publication and presentation by international scientific reviews/volumes and conferences.

For further details on publications, research and scientific activities, please see the attachment in the field Curriculum and the other fields.

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Anno accademico 2021/2022


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Anno accademico 2016/2017


Anno accademico 2015/2016

L’attività di ricerca si è concentrata negli ultimi anni soprattutto sullo studio della produzione della neoavanguardia musicale italiana nel terzo quarto del 20° secolo, con particolare riferimento alle figure compositive operanti a Roma e Palermo (centri propulsivi della ricerca musicale in quel periodo) e a quei contesti intellettuali, istituzionali e interdisciplinari.  Entro questo contesto, sono stati focalizzati i seguenti temi e questioni metodologiche:

1) la sperimentazione di nuove drammaturgie musicali, assumendo la definizione di drammaturgia quale azione e relazione vicendevole di ogni componente performativa e mediale, compresa l’azione/reazione dei partecipanti nel pubblico (Eugenio Barba). Di conseguenza

1.a) il taglio fortemente interdisciplinare, sia nella genesi degli oggetti di studio, nati da collaborazioni spesso paritetiche e multiple di diverse responsabilità creative (compositori, pittori/scultori/scenografi, registi e attori di teatro, coreografi, registi cinematografici, più raramente scrittori) e perciò tendenti a elidere le tradizionali distinzioni di genere, di competenze performative e di forma d’espressione, nonché a contestare – nel campo della drammaturgia musicale – l’ordinaria preminenza dell’elemento musicale, sia nel metodo d’indagine e di messa in relazione delle fonti di disparata natura.

1.b) la rilevanza, in questa indagine, del performance text e delle sue tracce materiali anche per la descrizione della costellazione testuale di un titolo, costituita sovente da testualità parziali (per struttura o per disciplina focalizzata) e di fonti documentarie il cui valore testuale va discusso caso per caso; in tal senso, una complessa rete di ricerche correlate è stata condotta in numerosissimi archivi pubblici e privati, alcuni ora confluiti in istituzioni scientifiche nazionali e internazionali, sia su documenti verbali su supporto ordinario, sia su documenti fotografici e audio/visivi nei più disparati supporti.

1.c) le articolate dinamiche di ri-negoziazione che s’instaurano, negli aspetti produttivi e fruitivi, tra autori e performer, tra ambedue e pubblico partecipante, e tra tutti questi e istituzioni, in un contesto di nuova socialità chiaramente riconoscibile nei decenni Sessanta-Settanta.

I lavori di nuovo teatro musicale dei compositori di riferimento in questo quadro (Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Sylvano Bussotti, Egisto Macchi, Aldo Clementi, Mario Bertoncini, Vittorio Gelmetti, Francesco Pennisi, Marcello Panni e molti altri) sono in qualche modo riconducibili – mutatis mutandis – alla categoria [allargata] di postdramatisches [Musik]Theater (Hans-Thies Lehmann), nelle sue forme sia ‘genealogica’ (de/ri-costruzione degli elementi drammaturgici) sia ‘tipologica’ (auto-referenzialità degli elementi mediali). Il più ampio ed analitico prodotto bibliografico del sottoscritto in questo campo è rappresentato dalla monografia Nuovo Teatro Musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973, Lucca, LIM, 2020. Una monografia specificatamente dedicata al ‘teatro della realtà’ di Bertoncini sta per uscire presso il medesimo editore.

2) L’indagine dello status – sostanziale e testuale – di un opus musicale, per il quale si ripensano categorie formali, processi compositivi, tecniche esecutive e supporti tecnologico-strumentali. I compositori le cui produzioni sono state più indagate sono Franco Evangelisti e Domenico Guaccero, con i seguenti focus problematici:

2.a) l’identità dell’opus passa attraverso la convergenza di una testualità complessa (si veda anche la linea riguardante le nuove drammaturgie musicali), per la quale vale soprattutto la costellazione testuale complessiva.

2.b) la trasformazione del ruolo e dell’impianto del tradizionale ‘catalogo delle opere’.

2.c) lo studio dei processi compositivi attraverso gli schizzi (sketch studies).

 

Un diverso fronte di ricerca riguarda la produzione strumentale della seconda metà del XVIII secolo, con due diversi focus:

3.a) la musica di Luigi Boccherini, quale produzione emblematica di una declinazione del linguaggio e delle forme del sistema tonale apparentemente ‘irregolare’, in realtà del tutto coerente – pur con notevoli tratti d’originalità – a una koiné internazionale non del tutto allineata con i modelli istituiti in seguito dal ‘canone’ classico-viennese.

3.b) il repertorio per l’organico dell’avita Sonata a tre (due strumenti acuti e basso), quale modello di scrittura e di ‘consumo’ musicale cameristico ancora predominante durante il terzo quarto del XVIII secolo (1750-75), ma poi recessivo rispetto ai nuovi generi da camera con strumento a tastiera e – soprattutto – al moderno quartetto d’archi.

 

4) Un ulteriore fronte di ricerca, attualmente mirato all’attività didattica del docente quale sezione finale monografica entro il proprio insegnamento (con la finalità di conferire agli studenti strumenti per possibili elaborati finali in quel campo), è l’approfondimento di metodi analitici e testi rilevanti per la componente sonora-musicale nella produzione audiovisiva cinematografica.

03/10/2024
Sospensione lezioni e ricevimenti 9-10 ottobre

Per impegni fuori sede del docente, le lezioni di Storia della Musica e delle Arti Visive (LM89) sono sospese - unitamente ai ricevimenti previsti in quelle date - nei giorni mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre. Le lezioni riprenderanno, assieme ai ricevimenti, in data mercoledì 16 ottobre, negli orari stabiliti.

26/09/2024
nuovo orario ricevimento settimanale

Il ricevimento settimanale del docete, nel primo semestre (ottobre-dicembre), si terra' col seguente orario:

- mercoledì, h 10-12;

- giovedì, h 9-10 e 12-13.

Si prega di controllare sempre previamente la sezione Avvisi del docente per eventuali sospensioni/spostamenti, e si consiglia di inviare anticipatamente una email per concordare l'orario esatto.

04/07/2023
programmi degli anni accademici di pertinenza

Si ricorda alle/agli stedenti che sono tenute/i a presentare in sede d'esame il programma di studio dell'anno accademico di pertinenza (l.a.a. in cui l'insegnamento è previst da piano di studi).

Eventuali cambi di programma, soprattutto in caso di differenze sostanziali, vanno concordati PREVENTIVAMENTE con il docente. Non saranno d'ora in avanti in alcun modo accettate mutazioni di programma direttamente in sede di svolgimento d'esame.

19/12/2022
prof. Mastropietro, necessità di accordo preventivo col docente per la richiesta di tutorato di tirocinio formativo

Si comunica che d’ora in avanti le/gli studenti eventualmente interessati a richiedermi quale docente tutor di tirocinio formativo (3 CFU), dovranno preventivamente concordare l’attività ed esserne autorizzati per email dal sottoscritto; eventuali richieste di approvazione d’avvio sul portale non precedute da tale passaggio saranno rifiutate.

21/02/2022
Prove d'esame con programma anteriore all'a.a. 2020-21

Si raccomanda agli studenti dell'insegnamento di Teorie della comunicazione musicale, che dovessero portare all'esame un programma anteriore all'a.a. 2020-21 (a.a. 2019-20 e anteriori), di darne preventiva comunicazione al docente, in modo da coordinare i tempi di una prova alla quale sia presente in commissione la prof.ssa Seminara.

DataStudenteArgomento della tesi
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