S. WART

Scholarship in Wartimes. Culture, Politics and Language in the Time of Nations, from the Franco-Prussian War (1870) to the End of Cold War (1989) (S.WART) 

Breve descrizione:
SWART è un progetto innovativo e originale, cui concorrono, in un’ottica fortemente interdisciplinare, competenze varie e diverse nell’ambito della filologia romanza, orientalistica, germanistica, anglistica, francesistica, filosofia teoretica, in un quadro unificato dallo studio della History of Scholarship. SWART si inserisce nelle linee strategiche di ricerca del DISUM, rispetto alla tematica della ‘mediazione culturale e analisi dei conflitti’ e azioni collegate’e si ricollega agli esiti del progetto FIR DDB173 del 2014-16 (www.scholarsinarms.it), e Prometeo 3 2019-2020 “Transnational Intellectual Networks”. SWART parte dalla premessa che nell’Europa dei secc. XIX-XX la costruzione delle identità nazionali era un processo in atto in pressoché tutte le nazioni; che la competizione era condizione normale nelle relazioni tra Stati, non diversamente da oggi, ma che, diversamente da oggi, la guerra era una possibilità concreta e costante. La stragrande maggioranza della conoscenza prodotta in quei secoli, di cui ancora oggi facciamo largo uso in molti ambiti sia ‘umanistici’ che ‘scientifici’, è stata prodotta da nazioni impegnate nella costruzione delle identità nazionali e in processi competitivi. La domanda cui il progetto cerca di rispondere è: in che modo la costruzione delle identità nazionali e la competizione, anche militare, tra nazioni hanno influito sulla produzione di conoscenza? 

Obiettivi:
Seguendo una prassi consueta nel Project managing, distingueremo tra goals (“broad statements expressing what?”) e objectives (“specific statements expressing how?”).  

Goal 1. Trasmettere l’idea che la scienza accademica prodotta nei secc. XIX-XX si configuri in massima parte come una ‘prosecuzione della politica con altri mezzi’. Grandi questioni storiche come la questione alsaziana, il decentramento provenzale, la questione catalana, la questione rumena, l’irredentismo italiano, fascismo e nazismo, costruzione dell’Europa, guerra fredda, spingono a porsi queste domande: in un clima di forte competitività nazionale, come si pone lo studioso rispetto alla comunità di origine e di appartenenza? Fedeltà alla nazione o fedeltà alla superiore 'repubblica delle lettere'? Nazionalismo o internazionalismo? Fedeltà ai Governi o fedeltà alla deontologia del mestiere? E come si pone rispetto ai suoi colleghi stranieri? La competizione è il dato di default? Si riscontrano fenomeni di collaborazione nella competizione? Quali sono i sistemi di formazione? Quali sono i centri, i flussi della formazione estera? Che sentimento si prova dopo un soggiorno di formazione all'estero? E cosa accade durante le crisi internazionali o le guerre? Può la scienza essere veicolo di dialogo tra nazioni in guerra? Si riscontrano molti episodi in cui la filologia è prona alla politica? Accade mai l'inverso? 

Objective 1. Implementare il lavoro iniziato in www.scholarsinarms.it e TIN attraverso il censimento e la raccolta di autobiografie e pamphlettistica militante scritta da accademici tra la Guerra Franco Prussiana (1870) e la fine della Guerra Fredda (1989). 

Goal 2. studiare le modalità con cui i praticanti varie discipline intessono rapporti internazionali attraverso corrispondenze personali formali e informali e quale sia il comportamento dei corrispondenti nei periodi di crisi, rispondendo alle seguenti domande: la relazione epistolare è la principale rete di comunicazione scientifica? come nascono, si sviluppano, si evolvono le reti epistolari? Quali sono i temi? Qual è il livello di confidenza? Sono esclusivamente scientifiche o si parla anche di attualità politica? cosa accade in caso di tensioni tra Nazioni? Gli scambi epistolari proseguono o si interrompono? Restano aperti ma con un restringimento agli argomenti scientifici? Possono essere utilizzati come canali di dialogo politico? Come cambia l’atteggiamento verso la propria nazione di appartenenza nel caso di relazioni personali con quello che diventa il nemico? I carteggi proseguono dopo la crisi? Come si modificano le relazioni tra i due corrispondenti? Cosa può insegnare al presente lo studio delle relazioni epistolari del passato? Objective 2. censire e catalogare gli epistolari già editi nei campi disciplinari dei partecipanti al progetto SWART (filologia romanza, orientalistica, germanistica, anglistica, francesistica, filosofia teoretica), dando la precedenza agli epistolari sovranazionali; identificare fondi recanti carteggi inediti. Identificare epistolari particolarmente significativi; elaborare dei case studies che possano aiutare a rispondere alle sopraddette domande. Goal 3. Enfatizzare nella comunità scientifica la percezione delle relazioni tra scienza, politica e ideologia, disseminando i risultati di SWART. 

Objective 3. Potenziare il sito web www.scholarsinarms.it, implementandolo con le nuove acquisizioni. Sviluppare e potenziare una rete di relazioni scientifiche nazionali e internazionali. Il progetto mira a costituire il nucleo di future espansioni in direzione dei progetti MIUR e Fondi Europei, nonché Progetti Marie Curie per Giovani Ricercatori. Il progetto gode di notevoli potenzialità applicative in direzione della progettazione europea. Avvalendosi del network internazionale, il progetto costituisce il nucleo di future espansioni in direzione delle Calls di progetti europei successivi a HORIZONS 2020. Potenzialità progettuali si aprono anche in direzione dei progetti HERA (Humanities in the European Research Area).