MIDA
MUSICA E INTERDISCIPLINA INTORNO AL DUEMILA E NELLE AVANGUARDIE
Descrizione progetto
Il progetto consta sostanzialmente di quattro WP tematici, tutti collegati tra loro:
WP1, progetto d’edizione critica delle opere di Franco Evangelisti, del quale lo scrivente è responsabile scientifico. Il progetto, principiato nel 2023, presentato in occasione del convegno internazionale presso la Fondazione Scelsi di Roma (partner scientifico-istituzionale del progetto), approdato a un primo esito con l’edizione di 4! per pianoforte e violino, proseguirà con i titoli previsti nel piano di pubblicazione (a cura della casa editrice svizzera Helvetia Pizzicato Verlag), ovvero Proporzioni (1958) per flauto solo, e Aleatorio (1959-60) per quartetto per archi, che si prevede di esitare nel biennio (salvo possibili accelerazioni). Sull’orizzonte musicologico, non mancano esempi di edizioni critiche di compositori della neoavanguardia, in particolare Bruno Maderna e Luigi Nono, necessarie per la complessità della loro situazione testuale – con fonti estese a tipologie atipiche, quali progetti tecnici e testimonianze orali – e la specificità delle tecniche esecutive, non sempre rappresentabili in notazione ordinaria; il metodo filologico proseguirà su questa linea, con ulteriori innovazioni legate all’impiego di fonti audio-video nella collazione testuale, funzione già emersa nell’edizione di 4!. La rilevante ambizione di questo progetto (che ha anche finalità pratico-esecutive), accanto agli obiettivi propriamente scientifici, è quella di far rientrare nel circuito interpretativo la musica di Evangelisti, stimata tra le espressioni più significative della sperimentazione post-bellica, ma allo stato ostacolata dal venir meno dei suoi editori storici e dall’esigenza di un apparato critico mediatore di quel pensiero musicale verso le nuove leve interpretative.
WP2, realizzazione di un volume, a cavallo tra monografia e curatela, in occasione del cinquantenario dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, una delle non numerose – e tra le più longeve – Orchestre regionali stabili in Italia. Il volume, promosso dall’Istituzione medesima, ne affronterà gli anni 2000-2025 (esiste già una monografia sul quarto 1975-2000) in una prospettiva metodologica di ‘musica urbana’, qui da estendere in chiave territoriale più ampia, che lo scrivente ha già saggiato sopra le vicende della Nuova Musica a Roma in un suo intervento in un Convegno Internazionale a Firenze (Mapping Musical Life) nel giugno 2024. Avendo l’Istituzione sua sede principale a L’Aquila, lo studio consentirà di valutare l’incidenza di due eventi-cesura, il sisma del 2009 e la crisi pandemia, non solo sul piano ‘artistico’, ma pure su quello delle prassi sociali e dei processi di resilienza, implicando ciò una disamina ponderata di fonti alternative e dati mirati; per questo, troverà nel volume un apposito contributo del socio-economista Alessandro Crociata (PA presso il Gran Sasso Science Institute), volto a pesare l’incidenza di un’orchestra nelle ‘buone prassi’ comunitarie (sviluppo, benessere, qualità della vita attraverso la fruizione culturale, percezione di tali indici da parte della popolazione). La realizzazione del volume, che imporrà periodiche sessioni di ricerca in quella sede, si dovrà concludere di necessità nell’autunno 2025 per ovvie scadenze legate alla ricorrenza. Il secondo anno del WP corrisponderà perciò alla progettazione ed eventuale realizzazione di una monografia su temi dei WP3-4.
WP3, le neoavanguardie compositive romane 1960-1980. Entro un interesse consolidato dello scrivente per il tema (monografia Nuovo Teatro Musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973), il ramo si gioverà, oltre che di un’estensione temporale, sia di nuovi apporti documentari presso fondi archivistici recentemente costituiti o arricchiti (fondo Evangelisti presso la Fondazione Scelsi, in particolare l’epistolario; integrazione del fondo Bertoncini alla Akademie der Künste, Berlin; fondo Panni presso la Paul Sacher Stiftung, Basilea), sia di un irrobustimento sul piano interdisciplinare, approfondendo alcune drammaturgie musicali innovative (Bertoncini, Panni) e aprendo l’indagine sul rapporto tra musica e nuove tecnologie (Evangelisti e lo Studio R7, articolo già richiesto e previsto per la pubblicazione tra fine ‘24 e inizio 25’) o nuovi media di allora (musiche per audiovisivo di Guaccero). Gli articoli frutto di tale linea saranno proposti – dopo un eventuale test in convegni – presso periodici di fascia A (Quellen und Forschungen aus Italienischen Archiven und Bibliotheken, open access; Studi Musicali) o scientifiche (Archival Notes, open access) in inglese e/o estere. Nel secondo anno, potrebbe essere progettata una monografia su alcuni aspetti del teatro musicale di Aldo Clementi e Francesco Pennisi, ambedue siciliani attivi a Roma.
WP4, composizione per la scena e testualità spettacolare in Italia, 1950-2025. Il blocco è quello a più accentuato taglio interdiscipline, per la plurimedialità degli oggetti. Questi riguarderanno ancora drammaturgie musicali di esponenti della [neo]avanguardia italiana (Bucchi, Berio, Arrigo, Sciarrino), con particolare attenzione per l’aspetto delle loro differenti realizzazioni sceniche. La finestra su Sciarrino dovrebbe aprirsi soprattutto nella seconda annualità, in corrispondenza di un soggiorno presso la Fondazione Sacher di Basilea, per il quale s’intende chiedere apposito grant a quell’istituzione. Anche in questo caso i contributi scientifici saranno proposti in periodici di fascia A/scientifici (Rivista Italiana di Musicologia; Musica/Realtà; Arabeschi; Sound Stage Screen). Nel secondo anno, in ragione di presupposti da verificare, potrebbe essere progettata una monografia su Sylvano Bussotti. Nel WP cadranno l’elaborazione e la pubblicazione sull’Annuario della Critica Musicale Italiana (LIM editore) di contributi brevi su specifiche regie operistiche in Italia, preparati da un confronto sulla critica musicale in chiave interdisciplinare presso l’Università di Perugia (novembre 2024).