Daniela CONTI

Professoressa associata di PSICOLOGIA GENERALE [PSIC-01/A]

Temi di ricerca

  • Psicologia generale e dello sviluppo

  • Disturbi del neurosviluppo, con particolare attenzione all’autismo e alle disabilità intellettive

  • Robotica assistiva e robotica sociale

  • Interazione uomo-macchina (Human-Robot Interaction)

  • Tecnologie cognitive e assistive per il supporto psicoeducativo

  • Neuroscienze cognitive applicate all’educazione e alla riabilitazione

  • Approcci evidence-based per interventi in ambito neuropsicologico

  • Inclusione sociale e supporto ai caregiver attraverso tecnologie avanzate

Daniela Conti è Professoressa Associata di Psicologia Generale (settore scientifico-disciplinare PSIC-01/A) presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, dove è responsabile di diversi insegnamenti nell’ambito della psicologia generale e dello sviluppo, anche in contesti interdipartimentali e multidisciplinari. Ha conseguito, con giudizio collegiale unanime, l’Abilitazione Scientifica Nazionale di I Fascia nel Settore concorsuale 11/PSIC-01 nel maggio 2021.

Dopo una solida formazione accademica che comprende una laurea in Psicologia con lode e un Dottorato Internazionale in Neuroscienze, ha maturato una rilevante esperienza di ricerca internazionale, in particolare presso la Sheffield Hallam University (UK), dove ha ricoperto il ruolo di Senior Research Fellow nel progetto europeo CARER-AID, Individual Fellowship Marie Skłodowska-Curie dedicato alla robotica sociale e al trattamento dei disturbi del neurosviluppo.

La sua attività scientifica si colloca all’intersezione tra psicologia, neuroscienze cognitive e tecnologie avanzate, con particolare attenzione all’utilizzo della robotica assistiva nell’ambito dell’autismo e delle disabilità intellettive. È Principal Investigator di progetti di ricerca finanziati dall’Ateneo di Catania (Pia.ce.ri.) e ha sviluppato collaborazioni con istituzioni sanitarie e centri di ricerca nazionali e internazionali.

Ha all’attivo numerose pubblicazioni su riviste scientifiche indicizzate, è relatrice in convegni internazionali, revisore per riviste peer-reviewed e valutatore esperto per la Commissione Europea. Riveste inoltre incarichi istituzionali all’interno del Dipartimento, tra cui Garante degli Studenti, membro della Commissione Qualità e del Collegio di Dottorato in Scienze dell’Interpretazione.

È membro di associazioni scientifiche di rilievo come l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) sezione di psicologia Sperimentale, dell’American Psychological Association (APA) e della EUCognition – European Society for Cognitive Systems.

È attualmente Vicedirettrice GEV Area 11b (Scienze psicologiche), VQR 2020-2024, ANVUR – Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.

E' iscritta all'ordine degli Psicologi della regione Sicilia (A 6007).

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L’attività di ricerca di Daniela Conti si colloca all’intersezione tra psicologia, neuroscienze cognitive e tecnologie avanzate, con un focus specifico sull’utilizzo della robotica assistiva in ambito clinico-educativo. In particolare, si occupa dello studio dei disturbi del neurosviluppo, con attenzione all’autismo e alle disabilità intellettive, esplorando come strumenti tecnologici innovativi – tra cui i robot sociali – possano supportare interventi psicoeducativi personalizzati.

Ha maturato una significativa esperienza internazionale nel campo della robotica sociale, grazie al ruolo di Senior Research Fellow presso la Sheffield Hallam University (UK), nell’ambito del progetto europeo CARER-AID (Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowship), incentrato sull’interazione uomo-robot e sul potenziale della robotica nel supporto ai caregiver e nell’inclusione di soggetti vulnerabili.

È Principal Investigator di progetti di ricerca finanziati dall’Università degli Studi di Catania (Pia.ce.ri.) e ha sviluppato collaborazioni scientifiche con istituzioni sanitarie e centri di ricerca nazionali e internazionali. I suoi interessi comprendono:

  • Psicologia generale e dello sviluppo

  • Interazione uomo-macchina

  • Tecnologie assistive e cognitive

  • Approcci evidence-based nei disturbi del neurosviluppo

  • Neuroscienze cognitive applicate all’educazione e alla riabilitazione

I risultati delle sue ricerche sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali peer-reviewed e presentati a conferenze di rilevanza internazionale. Svolge attività di peer reviewer per riviste scientifiche e di valutatore esperto per la Commissione Europea.

  • Guest Editor “Discover Artificial Intelligence” Springer Nature (10/2025-presente). Collection: “Automation Bias and Cognitive Implications of Human–AI Collaboration in High-Stakes Contexts”.
  • Guest Editor “Complex & Intelligent Systems” Springer Nature (8/2024-10/2025). Collection: “Exploring Embodied Robotics: Bridging Physical and Cognitive Systems”.
  • Guest Editor “Applied Sciences” (5/2023-7/2025). Special Issue: “Recent Advances in Human-Robot Interactions”.
  • Membro Editorial Board “Interaction Studies” (9/2021-presente).
  • Associate Editor della rivista internazionale “Frontiers in Psychology” (9/2020 al 11/2021). Topic: “Closure and Reopening of Schools and Universities During the COVID-19 Pandemic: Prevention and Control Measures, Support Strategies for Vulnerable Students and Psychosocial Needs”.
DataStudenteArgomento della tesi
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20/01/20251000/064284Utilizzo della robotica sociale in contesti psicologici. Risvolti etici
17/07/20241000/021152Prospettiva storico-filosofica dello sviluppo infantile
03/06/20241000/012327Famiglia e tecnologia: due diversi aspetti dell'apprendimento
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13/01/20231000/010895Espressioni facciali: le emozioni e la mimica del viso durante il ciclo di vita
05/12/20221000/037605Bilinguismo e memoria: uno studio sperimentale su parlanti italo-siciliani

Guida alle tesi di laurea

La mia Tesi di Laurea… questa sconosciuta!

di Daniela Conti

Lo scritto che segue è una sintesi che tenta di accompagnare lo studente nella stesura del suo

lavoro finale di Tesi.

La Tesi di Laurea, sia essa triennale o magistrale, rappresenta la conclusione di un percorso, la

fine di una storia che ne aprirà certamente nuovi inizi pertanto necessita di tanta dedizione e

attenzione. Consiglio allo studente di riflettere a quale docente “chiedere” la tesi, non fare “a

tentativi ed errori” che tanto prima o poi, meglio prima che poi, qualcuno libero lo trovo…. La

Tesi di Laurea richiede un argomento che voglio indagare, che mi incuriosisce e che mi resterà in

CV per sempre e va riflettuto, masticato, fatto proprio.

Bene! se nonostante questa premessa lo studente si trova ancora a proseguire questa lettura e

vuole fortemente svolgere un argomento di Psicologia, sia essa Generale o dello Sviluppo, chiedo

gentilmente di andare avanti e di “crederci” fermamente perché poi è ciò che ci resta.

Che sia un Buon inizio! Per tutti…

Come cominciare?

Intanto dai tempi… La tesi va assegnata almeno 6 mesi prima (per le lauree triennali) e 8 mesi

prima (per le magistrali) rispetto alla scadenza indicata sul sito del dipartimento relativa alla

sessione scelta.

L’assegnazione viene fatta direttamente dal docente, proposta dallo studente tramite modulo alla

segreteria didattica ed infine approvata dal docente online. Il titolo va indicato in questa fase.

È importante che la richiesta sia avanzata in tempi congrui tenendo conto del numero di tesi già

assegnate dal docente e dopo aver sostenuto l’esame di riferimento – Psicologia Generale con

Laboratorio dove il codice sarà PSIC-01/A o Psicologia dello Sviluppo con Laboratorio con

codice PSIC-02/A - presentando e discutendo al ricevimento concordato precedentemente per e-

mail, un progetto recante l’argomento preferito, ricerche bibliografiche eventualmente già

effettuate sui di esso e i tempi previsti per la laurea. Sarebbe bene e molto gradito che lo studente

abbia sostenuto l’esame con una “buona-ottima” votazione nell’insegnamento argomento di tesi.

Come proseguire?

Bisogna innanzitutto iniziare a leggere sull’argomento e solo successivamente stilare l’Indice,

poiché aiuta a chiarire le idee allo studente su come distribuire gli argomenti e strutturare il lavoro.

Pian piano che si va avanti è bene rendere partecipe il docente su cosa si sta facendo in modo da

aggiustare il tiro se necessario e non trovare brutte e tristi sorprese sul finale. Quindi a

1conclusione dell’introduzione si invia al docente tale sezione e nel frattempo si inizia a scrivere il

Capitolo I e così a seguire. La numerazione dei file deve seguire un ordine altrimenti rischiamo di

perdere pezzi per strada.

Ad esempio V1_Intr_Pinco_Pallo poi V2_Intr_Pinco_Pallo,

V1_Cap_I_ Pinco_Pallo e così a seguire. Quando i pezzi si uniscono chiameremo tutto ad es.

V1_Pinco_Pallo, V2_Pinco_Pallo etc. Il definitivo, ovvero es. DEF_Pinco_Pallo, lo decide il

docente.

Al docente l’elaborato deve essere consegnato – completo di bibliografia inclusa in formato word

- almeno 14 giorni prima rispetto alla scadenza di upload tesi poiché diversamente il docente non

potrebbe leggerla e indicare le richieste di modifica che poi il laureando deve apportare prima

della consegna definitiva.

Il mancato rispetto di questi tempi comporta l’impossibilità da parte del docente di confermare la

tesi sul portale per quella specifica sessione di Laurea.

Come scrivere?

I cataloghi delle biblioteche dell’Ateneo sono consultabili anche da casa. Il link del Centro

Biblioteche e Documentazione della nostra Università è: http://catalogo.unict.it/search/

http://eserials.unict.it/access/ (per i periodici incluse le riviste online).

Il catalogo per soggetti e per autori vi dice se i libri o i periodici cercati ci sono, e dove si trovano.

Le banche dati (ad esempio Scopus) sono usufruibili gratuitamente dal vostro computer

personale con utilizzo di VPN Unict o dai computer dell’Università, scaricando i relativi materiali;

Altre banche dati utili per la psicologia come PubMed e Google Scholar sono usufruibili

liberamente da casa. Basta inserire le parole più vicine alla ricerca da effettuare.

Molti testi sono reperibili, open access, su ResearchGate: https://www.researchgate.net/

Citazioni letterali dalle fonti di riferimento.

Le citazioni letterali, anche se prese da internet, vanno sempre poste tra virgolette con apposito

riferimento bibliografico (v. sotto). Le parti citate - o ‘copia-incolla’ - senza virgolette e citazione

costituiscono plagio, e sono sanzionabili penalmente: infatti insieme alla tesi va consegnata,

sottoscritta sotto la propria responsabilità, la dichiarazione di autenticità (cioè che non ci sono

parti della tesi copiate e non citate). Si ricorda che il plagio è un reato e se scoperto non

permetterà allo studente di laurearsi.

Il formato della tesi

Il frontespizio ufficiale della Tesi si trova nella Home del Dipartimento di Scienze Umanistiche.

Si consiglia un carattere del corpo tesi Times New Roman di 12, mentre i capitoli (Capitolo I)

vanno a carattere 14 e le sezioni (Indice, Introduzione etc.) a 14. Tutto dovrebbe essere

giustificato, con eventuali note in corpo 10, interlinea di 1.5, margini non troppo ampi (3 cm.

superiore e inferiore, 2,5 cm. laterali), numero a piè di pagina centrato in fondo, cambi pagina a

fine capitolo impostati automaticamente da Word (dal menu inserisci – interruzione di pagina).

Una tesi ha:

Indice,

Introduzione,

Capitolo I,

Capitolo II,

Capitolo III,

Conclusioni,

Capitolo IV (spesso e volentieri se è una tesi sperimentale altrimenti restano tre),

Bibliografia (ed eventuale sitografia),

I ringraziamenti meritano una nota a parte. Questi possono precedere l’indice o se

eccessivamente prolissi è consigliabile che seguano le Conclusioni o addirittura possono non

esserci.

Citazioni e bibliografia

Gli autori vanno indicati con il cognome (senza altre indicazioni, .es. il nome abbreviato) e l’anno

tra parentesi.

Le citazioni letterali vanno riportate tra virgolette (usando quelle tratte da Inserisci simboli di Word:

«…», non <<…>>!) riportando la pagina oltre che il cognome dell’autore.

Esempi:

… come dice Achinstein (1968)… Oppure, se è una citazione letterale: Achinstein (1968, pag.

54).

Le note a piè di pagina devono essere limitate solo a quelle che riportano del testo NON voci

bibliografiche che come detto devono andare nel testo),

Alla fine della tesi le voci bibliografiche vanno riportate (tutte quelle citate nel testo) in ordine

alfabetico del cognome dell'autore. I diversi tipi di fonti citate vanno riportate esattamente in base

ai seguenti modelli, a seconda che si tratti di volumi, capitoli, articoli:

Achinstein, P. (1968). Concepts of science. Baltimore: John Hopkins Press.

Damasio, A. R. (1999). The feeling of what happens. New York: Harcourt Brace. (Trad. it., Emozione e

conoscenza. Milano: Adelfi, 2000).

Di Blasio P., Camisasca E. (1995). Situazioni e contesto nel comportamento prosociale. In: P. Di

Blasio (a cura di), Contesti relazionali e processi di sviluppo (pp. 54-80). Milano: Cortina.

Shallice, T. (1972). Dual function of consciousness. Psychological Review, 79, 383-393.

Lo stile di citazione e gli esempi riportati sono desunti dal modello dell'American Psychological

Association 6th edition. Nel seguente link ne troverete i dettagli:

www.corsidilaurea.uniroma1.it/sites/default/files/allegati_laurearsi/miniguida_apa_style.pdf

Le citazioni da internet (che dovranno essere di numero esiguo) vanno fatte copiando e

riportando il link completo da cui il testo è preso e dove si può trovare. Ad esempio:

http://www.disum.unict.it

Queste citazioni possono essere inserite anche in nota al punto dove si trovano nel testo, mentre

nella bibliografia finale vanno inserite sitografie limitate alla voce principale del sito (es:

www.aipass.org; www.researchgate.net/).

Se ci sono tabelle o grafici, va inserita sempre l'intestazione e l'eventuale didascalia delle voci

abbreviate, con una numerazione che avrà il riferimento nel testo.

Ovviamente, le tesi che non rispettano le indicazioni sopra riportate sulle citazioni e la

bibliografia non potranno essere prese in considerazione per la lettura da parte del docente:

queste dovranno essere inserite in modo adeguato sul piano formale poiché una buona e

organizzata presentazione grafica è già un ottimo punto di partenza per il lettore.

Conclusioni generali

Per concludere, la tesi è certamente un lavoro personale ed originale che troveremo da anziani

nelle nostre soffitte nostalgiche. Farà parte della nostra libreria negli anni a venire. Pertanto,

lavoriamoci per bene, concludiamola con orgoglio e non perché ci si DEVE laureare, ma perché

si ha desiderio di uscire migliori di come si è entrati.

L’università non deve essere solo l’acquisizione di un ruolo lavorativo o di uno status sociale, ma

soprattutto deve rappresentare la scoperta della nostra persona. Perché è solo dietro la

conoscenza dei propri limiti e dei propri punti di forza che comincia l’evoluzione e il

cambiamento… e che diventiamo migliori anche professionalmente.

Buon lavoro!

 

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La dott.ssa Rossana Smeriglio, tutor senior per l'insegnamento di Psicologia Generale con Laboratorio, riceve il lunedì dalle 16 alle 18 presso la stanza 260. E' preferibile inviare precedentemente una email all'indirizzo: rossanasmeriglio@gmail.com.