GEOGRAFIA CULTURALE
Anno accademico 2025/2026 - Docente:
MARIA SORBELLO
Risultati di apprendimento attesi
Secondo i
descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire:
1. la conoscenza e la comprensione delle principali tematiche culturali del mondo contemporaneo
e globalizzato, quali, ad esempio, il ruolo fondamentale dell’opera umana nella
creazione dei differenti luoghi, paesaggi, valori culturali e assetti politici
presenti nel mondo;
2.
la capacità di riconoscere e descrivere i singoli elementi e le interrelazioni
tra gli elementi di un paesaggio a varia scala geografica;
3.
la capacità di applicare il metodo delle analogie e differenze ai paesaggi
italiani, europei ed extreuropei, individuando gli elementi fisici
significativi, le emergenze storiche, artistiche, architettoniche e ambientali;
4.
la capacità di sviluppare autonomia di giudizio sulle conoscenze acquisite e di assumere decisioni in modo responsabile
e consapevole;
5. l’abilità
a utilizzare le conoscenze acquisite per documentare, denunciare e comunicare
efficacemente particolari aspetti dei paesaggi relativi ai temi di degrado, conservazione e valorizzazione.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni
frontali, con l’ausilio di power point
predisposti dal docente e indagini sul campo inerenti le tematiche affrontate.
Prerequisiti richiesti
Lo
studente deve saper localizzare luoghi e fenomeni su un atlante e deve saper leggere e interpretare carte tematiche e storiche
basilari, relative in particolar modo
al contesto antropico-culturale.
Frequenza lezioni
Facoltativa.
Contenuti del corso
Modulo A (3 CFU) Prof.ssa Arena
Organizzazione culturale
degli spazi terrestri – paesaggio agrario – natura, arte e architettura nel
paesaggio - vino, cibo e identità – tradizioni, usi e costumi – degrado del
paesaggio – valorizzazione culturale.
Modulo B (3 CFU) Prof.ssa Sorbello
Origini ed evoluzione della Geografia
culturale con le sue tre Scuole (Tedesca, Francese, di Berkeley) – la crisi
della Geografia Culturale e la sua rinascita negli anni ’80 – la New Cultural
Geography: la svolta spaziale e culturale della disciplina.
Testi di riferimento
Modulo A (3 CFU)
Testi:
- S. Cannizzaro (a
cura di), Ambiente Cultura Territorio. Saggi
di geografia culturale, Firenze, Angelo Pontecorboli Editore, 2021,
pp. 7-195.
- S. Iovino, Paesaggio civile.
Storie di ambiente, cultura e resistenza, Milano, Il Saggiatore,
2022, pp. 312 (Tre saggi a scelta da concordare con la docente).
Modulo B (3 CFU)
Testo:
- Bonazzi., Manuale di Geografia Culturale, Bari,
Laterza 2012, pp. 5-170.
- M. Sorbello, Spazio
percepito, concepito e vissuto. L'identità ferita e il conseguente esodo dei
cristiani palestinesi, Roma, Aracne 2020, pp. 120 (Capp. II, III e IV).
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive
disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del
volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle
università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione
delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica
dell’apprendimento avverrà attraverso una prova in itinere e
una prova orale finale. In entrambi i casi la valutazione sarà espressa in
trentesimi. Il voto conseguito nella prova in itinere farà media con il voto
conseguito nella prova orale finale.
Prova in itinere Modulo
A
La prova in
itinere consisterà nella realizzazione di un power point individuale che approfondisca prevalentemente
temi trattati durante il corso dal docente ( individuati in accordo con gli
studenti durante la prima lezione calendarizzata). Per la valutazione della
prova in itinere si terrà conto
della padronanza del tema presentato e dell’originalità del power point.
I temi trattati durante la prova in itinere non
saranno oggetto di ulteriore verifica nel corso dell’esame orale finale.
Prova in itinere Modulo
B
Nel corso
delle lezioni sono previste per i frequentanti alcune prove intermedie orali
secondo il metodo braistorming, al
fine di avere un quadro esaustivo sui processi di apprendimento del gruppo e di
ogni singolo alunno.
PROVA orale finale Moduli A E B
Per la valutazione dell’esame orale finale
si terrà conto della padronanza dei contenuti teorici, delle competenze
acquisite (soprattutto competenza di lettura di grafici e carte geografiche),
dell’accuratezza linguistica e dell’acquisizione del linguaggio
tecnico-geografico relativo ai fenomeni trattati, nonché delle capacità
argomentative e critiche dimostrate dallo studente.
N.B. Un buon Atlante geografico è strumento
indispensabile per lo studio della disciplina. A tale scopo, al momento
dell’esame orale, si consiglia l’uso dell’ultima edizione del Nuovo Atlante
Metodico De Agostini.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
S. Cannizzaro
(a cura di), Ambiente Cultura Territorio.
Saggi di geografia culturale, Firenze, Angelo Pontecorboli Editore,
2021, pp. 7-195.
Il concetto
di paesaggio – le convenzioni più importanti dedicate al tema del paesaggio –
il paesaggio agrario – i giardini e le architetture in seno al paesaggio – il
rapporto tra globalizzazione e patrimonio identitario — il rapporto tra globalizzazione e cibo – i temi della fame nel mondo - in che modo
avviene il processo di rilocalizzazione del cibo – l’importanza degli eventi
enogastronomici - che cos’è il dualismo
natura-cultura
- S. Iovino, Paesaggio civile. Storie di ambiente, cultura e
resistenza, Milano, Il Saggiatore, 2022, pp. 312 (Tre saggi a scelta
da concordare con la docente).
Le domande
saranno congrue con le tematiche dei tre saggi scelti dai singoli studenti.
A. Bonazzi, Manuale di Geografia Culturale, Bari,
Laterza 2012, pp. 5-170.
Cos’è la
geografia culturale? – quali sono le tre
scuole di geografia culturale? –
che
differenza c'è tra il determinismo e il possibilismo? – parla della
scuola di berkeley e del suo maggiore esponente – cos’è la
new cultural geography? quali le tematiche maggiormente affrontate? – su cosa Sauer
è stato contestato dai geografi postmodernisti? – in cosa si
differenzia la nuova geografia culturale da quella di Berkeley? – parla dello
spazio del potere e di uno tra gli autori che si sono interessati a questo
argomento – parla della
“trialettica spaziale”di soja –
che differenza c’è tra spazio percepito,
concepito e vissuto?
M. Sorbello, Spazio percepito, concepito e vissuto. L'identità ferita e il
conseguente esodo dei cristiani palestinesi, Roma, Aracne 2020, pp.
120 (Capp. II, III e IV).
La trialettica spaziale di Soja. Cristiani, Musulmani ed Ebrei. Le città
cristiane della Cisgiordania. Le aree di maggiore emigrazione della
Cisgiordania. Le motivazioni dell’emigrazione dei Cristiani. Il turismo
culturale come strumento di pace.
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