Gaetano LALOMIA

Professore ordinario di FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA [L-FIL-LET/09]

Curriculum vitae Gaetano Lalomia

Si laurea in Lingue e letterature straniere moderne (specializzazione in Lingua e letteratura spagnola) nel 1988 con voti 110/110 e lode presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania (Corso di laurea in Lingue e letterature straniere), discutendo una tesi dal titolo Interdizione e ideologia politica nel «Diccionario de la lengua española» (1956, 1984).

Nel 1991 Si laurea in Lettere moderne, con voti 110/110, discutendo una tesi di Letteratura e filologia siciliana dal titolo Presenza e rilevamento di ispanismi nelle scritture siciliane del XVI e XVII secolo.

Nel 1991 viene ammesso al corso di dottorato di ricerca in Scienze letterarie e linguistiche (VI ciclo) presso l’Università degli Studi di Catania. Porta a termine l’edizione critica della Scala de virtuti et via de paradiso di Iacopo Mazza, corredata da un’introduzione storico-letteraria.

Nel 1992 consegue l'abilitazione e risulta vincitore, collocandosi al primo posto della graduatoria, nel concorso a cattedre ordinario, per esami e titoli, di Lingua e civiltà spagnola, indetto con D. M. 23/3/90 e viene immesso in ruolo in data 30/9/92.

Negli Anni Accademici 1998/99 e 1999/2000 Insegna, come professore a contratto, LINGUA SPAGNOLA – Linguaggi settoriali dell’area scientifica / 2° corso (25 ore) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania (Diploma Universitario per Traduttori e Interpreti) e LINGUA SPAGNOLA – varietà diacroniche, diatopiche, diastratiche con prova scritta e laboratorio (50 ore) presso la Facoltà di Lingue e letterature straniere moderne di Catania (Diploma Universitario per Traduttori e Interpreti).

Negli anni 2001/2002 è titolare dell’assegno di ricerca per il settore scientifico-disciplinare L10Y “Filologia e linguistica romanza” – programma di ricerca: Strutture, temi, motivi e tecniche retorico-narrative nella novellistica spagnola tra XIII e XVI secolo. Continuità e discontinuità di un genere letterario

Nel 2002 risulta vincitore nella valutazione comparativa a un posto di ricercatore per il settore scientifico-disciplinare L-Fil-Lett/09 Linguistica e Filologia romanza. Il 30 dicembre 2002 prende servizio quale ricercatore presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – sede di Ragusa e ottiene l’incarico di docenza per Filologia romanza presso la stessa sede.

Nel 2013 consegue l’abilitazione nazionale a professore associato, e nel 2014 viene chiamato nel ruolo presso l’Ateneo di Catania (Dipartimento di Scienze Umanistiche).

Nel 2017 consegue l’abilitazione nazionale a professore ordinario.

Si è occupato di letteratura siciliana, italiana, castigliana, catalana e francese medievali.

I generi letterari studiati ruotano fondamentalmente nell’ambito della narrazione, in particolare si è occupato di narrativa breve e di romanzo. Per quanto attiene il primo ambito si è concentrato sul Calila e Dimna approfondendo alcuni aspetti tematici di rilievo, come la comicità, la rappresentazione del conflitto, la verbalizzazione della bugia. Si è anche interessato di altri testi di narrativa breve (in lingua italiana, catalana e francese medievali) che in certa misura risentono dell’influsso della novellistica orientale con il fine di studiarne la struttura macrotestuale, oltre a tenere in considerazione la centralità  del concetto della trasmissione del sapere e della memoria, due aspetti fondamentali nella letteratura gnomico-sapienziale orientale che giunge in Occidente. Accanto a tale filone ha altresì intensificato le ricerche sul versante della concettualizzazione metaforica con particolare attenzione alla categoria di “amore” e “ira”. L’interesse verso i rapporti tra Oriente e Occidente ha prodotto anche l’analisi delle relazioni tra il Decameron e le Mille e una notte, ponendosi così il centrale problema della diffusione della raccolta orientale nel Medioevo romanzo occidentale. 

Sul versante del romanzo medievale ha focalizzato l’attenzione sulle forme narrative romanzesche in prosa prodotte in Castiglia nel corso del Medioevo, con particolare riferimento al cronotopo e alla questione della commistione dei generi che soggiace in questi testi. In merito al cronotopo va segnalato il contributo monografico sui romanzi prodotti dal secolo XIV al XVI. Non sono mancati inoltre contributi volti a sondare alcuni aspetti tematici quali la prigione e il rapporto “oltraggio/vendetta”. Di recente ha pubblicato l’edizione critica dell’Olivieri di Castiglia, un romanzo che è traduzione italiana di una versione spagnola del Quattrocento che, a sua volta, è traduzione di una versione francese tardo-medievale.

Recentemente ha intrapreso lo studio del romanzo di Alessandro; una monografia, infatti, è interamente dedicata ai problemi ecdotici che la versione castigliana del romanzo prospetta, mentre un recente studio sullo spazio nei principali romanzi medievali (quelli antico-francesi di Alexandre de Bernai e di Thomas de Kent, e quello castigliano) mette in evidenza come la percezione dello spazio conquistato da Alessandro sia centrale nella narrazione, ma diversa da testo a testo. Nel 2014 ha guidato un progetto di ricerca finanziato dall’Ateneo dell’Università degli Studi di Catania sul tempo e lo spazio nei romanzi di Alessandro fra Oriente e Occidente, dando vita al progetto finanziato dall’Ateneo di Catania dal titolo ARA (Atlante dei Romanzi di Alessandro). Per il biennio 2020-2022 è coordinatore del progetto finanziato dall’Ateneo di Catania dal titolo Eros romanzo e moderno.

Fa parte di diverse Associazioni scientifiche:

AHLM (Asociación Hispánica de Literatura Medieval)

SIFR (Società Italiana dei Filologi Romanzi) di cui è membro del Direttivo nazionale

IAS (International Arthurian Societey)

Incarichi attualmente ricoperti:

Vicedirettore del Dipartimento di Scienze Umanistiche (Università degli Studi di Catania)

Incarichi accademici ricoperti:

  • Delegato del Rettore al Coordinamento Istituzionale Erasmus (dall’ottobre 2019 all’ottobre 2021)
  • Coordinatore la Sezione di Lingue e letterature straniere e studi comparatistici e culturali del DISUM (dal settembre 2016 al settembre 2020)
  • Presidente del Corso di Laurea in Lingue e letterature comparate (LM37) del DISUM (dal settembre 2019 all’ottobre 2021)

Incarichi scientifici:

  • Comitato di redazione della rivista «Critica del Testo»
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Anno accademico 2021/2022


Anno accademico 2020/2021


Anno accademico 2019/2020


Anno accademico 2018/2019


Anno accademico 2017/2018


Anno accademico 2016/2017


Anno accademico 2015/2016

Si è occupato di letteratura siciliana, italiana, castigliana, catalana e francese medievali.

I generi letterari studiati ruotano fondamentalmente nell’ambito della narrazione, in particolare si è occupato di narrativa breve e di romanzo. Per quanto attiene il primo ambito si è concentrato sul Calila e Dimna approfondendo alcuni aspetti tematici di rilievo, come la comicità, la rappresentazione del conflitto, la verbalizzazione della bugia. Si è anche interessato di altri testi di narrativa breve (in lingua italiana, catalana e francese medievali) che in certa misura risentono dell’influsso della novellistica orientale con il fine di studiarne la struttura macrotestuale, oltre a tenere in considerazione la centralità  del concetto della trasmissione del sapere e della memoria, due aspetti fondamentali nella letteratura gnomico-sapienziale orientale che giunge in Occidente. Accanto a tale filone ha altresì intensificato le ricerche sul versante della concettualizzazione metaforica con particolare attenzione alla categoria di “amore” e “ira”. L’interesse verso i rapporti tra Oriente e Occidente ha prodotto anche l’analisi delle relazioni tra il Decameron e le Mille e una notte, ponendosi così il centrale problema della diffusione della raccolta orientale nel Medioevo romanzo occidentale. 

Sul versante del romanzo medievale ha focalizzato l’attenzione sulle forme narrative romanzesche in prosa prodotte in Castiglia nel corso del Medioevo, con particolare riferimento al cronotopo e alla questione della commistione dei generi che soggiace in questi testi. In merito al cronotopo va segnalato il contributo monografico sui romanzi prodotti dal secolo XIV al XVI. Non sono mancati inoltre contributi volti a sondare alcuni aspetti tematici quali la prigione e il rapporto “oltraggio/vendetta”. Di recente ha pubblicato l’edizione critica dell’Olivieri di Castiglia, un romanzo che è traduzione italiana di una versione spagnola del Quattrocento che, a sua volta, è traduzione di una versione francese tardo-medievale.

Recentemente ha intrapreso lo studio del romanzo di Alessandro; una monografia, infatti, è interamente dedicata ai problemi ecdotici che la versione castigliana del romanzo prospetta, mentre un recente studio sullo spazio nei principali romanzi medievali (quelli antico-francesi di Alexandre de Bernai e di Thomas de Kent, e quello castigliano) mette in evidenza come la percezione dello spazio conquistato da Alessandro sia centrale nella narrazione, ma diversa da testo a testo. Nel 2014 ha guidato un progetto di ricerca finanziato dall’Ateneo dell’Università degli Studi di Catania sul tempo e lo spazio nei romanzi di Alessandro fra Oriente e Occidente, dando vita al progetto finanziato dall’Ateneo di Catania dal titolo ARA (Atlante dei Romanzi di Alessandro). Per il biennio 2020-2022 è coordinatore del progetto finanziato dall’Ateneo di Catania dal titolo Eros romanzo e moderno.

Ruoli istituazionali:

- Vicedirettore del Dipartimento di Scienze Umanistiche

DataStudenteArgomento della tesi
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18/09/2014Q92/000126Nascita e concepimento di Alessandro Magno (versioni francese e spagnola)

Guida alle tesi di laurea
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dott.ssa Daniela Santonocito (daniela.santonocito@unict.it)

Luglio 2018: Dottorato in “Literaturas Hispánicas”, “Mención internacional”, Departamento de Filología Española – Facultad de Filosofía y Letras – Universidad de Zaragoza. 

Titolo della tesi: Gonzalo Argote de Molina como editor de textos medievales. El conde Lucanor (Sevilla: Hernando Díaz, 1575)

Giudizio finale: Sobresaliente cum laude. 

Febbraio 2013: Abilitazione all’insegnamento per le classi di concorso AC25 (Lingua Spagnola nella Scuola Secondaria di I grado) e AC24 (Lingua e Cultura Spagnola negli Istitituti di Istruzione Secondaria di II grado). Riconoscimento (Decreto direttoriale prot. N. 680 dell’8/02/2013) titolo formazione professionale acquisito nell’Unione Europea (Spagna), quale abilitante all’esercizio in Italia della professione di insegnante, in applicazione della direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005 (36/2005 ce) e del relativo Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 206. 

Settembre 2012: Máster en Estudios Hispánicos: Lengua y Literatura, Facultad de Filosofía y Letras, Universidad de Zaragoza.

Giugno 2011: Máster Universitario en Profesorado de Educación Secundaria Obligatoria, Bachillerato, Formación Profesional, y Enseñanza de Idiomas, Artísticas y Deportivas, Especialidad de Lengua Castellana y Literatura, Facultad de Educación, Universidad de Zaragoza.

Aprile 2010: Laurea Specialistica in Lingue e Culture Europee ed Extraeuropee, Università degli Studi di Catania, voto 110/110 e Lode e Dignità di Stampa.

Novembre 2007: Laurea Triennale in Lingue e Culture Europee, Università degli Studi di Catania, voto 110/110 e Lode.