TRADITA

L’arte della traduzione. Modelli letterari, formazione scolastica e interazioni culturali in età tardoantica

Breve descrizione:
Il progetto mira a ricostruire due aspetti della παιδεία greco-romana fra IV e V sec. d.C.: l’uso ‘indiretto’ di opere in greco nella tradizione esegetica e l’influsso ‘diretto’ dei modelli greci sui testi poetici. A tale scopo ci si concentrerà 1) sull’opera di Servio e del cosiddetto Servius auctus, rappresentativa della tradizione esegetica e grammaticale tardoantica, che attinge alla cultura greca mediante traduzioni latine d’ambiente scolastico; 2) sull’opera di Ausonio e sulla raccolta degli Epigrammata Bobiensia, ove il rapporto coi modelli greci si risolve spesso nella dimensione di un’imitatio manieristica ai limiti della traduzione letterale.

Obiettivi:

  1. Il primo obiettivo del progetto consiste nella delineazione di un inquadramento storico-letterario del sistema scolastico fra IV e V sec. d.C., al fine di enucleare i programmi di studio tardoantichi, le modalità di apprendimento e dei criteri di scelta degli auctores canonici.
  2. Il secondo obiettivo è l’individuazione, nei commenti a Virgilio di Servio e del c.d. Servius auctus, di passi che presuppongono l’uso indiretto di fonti greche: non pochi elementi inducono a ipotizzare che i commentatori, nella citazione di versi di un poeta greco, non leggessero le fonti in lingua originale, ma in traduzione latina, attingendo ad antologie di matrice scolastica.
  3. Il terzo obiettivo è lo studio di alcuni dei poeti più rappresentativi del cosiddetto ellenismo latino tardoantico – Ausonio e gli auctores degli Epigrammata Bobiensia – al fine di creare un innovativo repertorio di pericopi di testo interessate dal procedimento traduttivo, corredate dei relativi precedenti greci e di una bibliografia. Tale repertorio sarà immesso on line.