EcoFem-Voca

VOCABOLARIO STORICO DEL PENSIERO ECOLOGICO FEMMINISTA (ITALIANO-SPAGNOLO)
Descrizione progetto
L'obiettivo precipuo è quello di analizzare come emerge il 'pensiero ecologico femminista' (PEF) da una prospettiva interdisciplinare linguistica, traduttologica e degli studi di genere, partendo dalla premessa che è possibile applicare alcuni concetti dell'antropologia culturale (Agar 1966) alla linguistica e alla traduttologia, tra cui appunto quello dell'ecologia, termine coniato in tedesco (Oekologie) nel 1866 dal biologo E. Haeckel con riferimento allo studio scientifico di un mondo esterno agli esseri umani e da essi non influenzato (Merchant 2003: 1053). Lyotard (2001) ricorda come l'etimologia stessa del termine oikos rimandi alla sfera domestica, al privato, ambito questo in cui da secoli le donne sono state relegate e infatti il movimento femminista crea una corrispondenza quasi spontanea con le questioni ecologiche, individuando nella reificazione della natura e la "naturalizzazione" delle donne la stessa logica oppressiva e sfruttatrice del sistema patriarcale, ponendosi all'avanguardia con riflessioni, proposte e prassi non più differibili (cfr. obiettivi ONU Agenda 2030, in particolare il n° 5 -rendendo visibile il PEF si promuove l'uguaglianza di genere -, il n° 13 - indagando sul PEF si gettano le basi per lo sviluppo di una coscienza ecologica che contribuisca ad agire per il clima - e il n° 16 - indagare sull'evoluzione del PEF e costruire un vocabolario specifico permetterà diffondere un linguaggio carico di significati simbolici il cui obiettivo di fondo si popone di promuovere società pacifiche).
Ad usare il termine per la prima volta (1882) in senso moderno fu Ellen Swallow (1842-1911), chimica, esperta di mineralogia e di nutrizione, fu la prima donna ad essere ammessa al MIT. Con ecologia. la studiosa, intendeva, infatti, "lo studio di ciò che circonda gli esseri umani nelle conseguenze che produce sulla loro vita", un concetto che includeva l'umanità all'interno della natura. Il termine viene registrato nei dizionari di lingua italiana solo nel 1911 e in quelli di lingua spagnola nel 1936; d'altro canto, se in italiano venne usato quasi contemporaneamente alla sua coniazione nelle Note alla teoria darwiniana (Quadri, Bologna 1869), in spagnolo la prima attestazione risale all'inizio del xx secolo (González Fragoso, Barcelona 1926). In un contesto di crisi medioambientale globale causata dall'azione umana, in entrambe le lingue i derivati da ecologia sono ogni giorno più numerosi e l'interesse per l'ecologia emerge nelle nuove linee di ricerca internazionali, con studi postmoderni che in modo sempre più interdisciplinare propongono un dialogo tra gli studi letterari, le scienze, le discipline umanistiche, l'etica e il pensiero ecologico, inteso in senso lato.
Si tratta di un lavoro particolarmente originale e innovativo essendo praticamente assenti degli studi che riguardino la ricostruzione storica del pensiero ecologico femminista nella storiografia linguistica italiana e spagnola. Si provvederà quindi alla ricostruzione storiografica del vocabolario femminista relativo al pensiero ecologico in un'ottica contrastiva e diacronica il più ampia possibile con la redazione di un Vocabolario storico del pensiero ecologico femminista (italiano-spagnolo): il proposito è quello di osservare sia gli spostamenti semantici che la creazione di derivati e neologismi che permettano di tracciare l'evoluzione del pensiero ecologico femminile in entrambe le lingue, dalle origini ai nostri giorni. Alcuni derivati sono nati come espansione semantica (cfr. it. ecologia linguistica, es. ecología lingüística, coniato nel 1970 da Einar Haugen), diversi spostamenti semantici e usi metaforici si trovano in letteratura («nuestra hermana la madre tierra» in Emilia Pardo Bazán 1903). Mentre oggi, a causa del cambiamento climatico, l'ecologia è entrata a far parte di molteplici ambiti diventando la radice eco- un formante molto produttivo di nuova terminologia specialmente per composizione, come dimostra l'apparizione di voci quali ecofemminismo (termine registrato in italiano nel 2009), ecoguerrigliero/a (termine registrato in it. nel 2004), o l'ecocritica letteraria (termine non ancora registrato nei dizionari italiani benché molto usato negli studi letterari più recenti) - per fare solo alcuni esempi di grande attualità - ed i loro corrispondenti spagnoli ecofeminismo (registrato nel CORPES dal 2001), ecoguerrillero ed ecocrítica, ancora assenti dai corpora della RAE ma tutti e tre molto presenti nella letteratura critica degli ultimi anni e ancora non registrati nei dizionari. Dal momento che per la lingua spagnola il dibattito critico su alcune questioni legate alla povertà climatica e all'ecofemminismo è molto produttivo anche in Ispanoamerica, verranno altresì presi in considerazione testi di
Gli strumenti saranno quelli della storiografia lessicografica (per l'italiano le risorse elettroniche messe a disposizione dall'Accademia della Crusca e per lo spagnolo quelle messe a disposizione dalla Real
Academia de la lengua española), ma anche lo studio dei dizionari etimologici delle due lingue (Corominas per lo spagnolo e il DELI per l'italiano) e dei dizionari bilingue italiano-spagnolo e spagnolo-italiano più aggiornati. Si lavorerà anche sui corpora raccolti dalle due istituzioni (CRUSCA: Stazione lessicografica VoDim e RAE: CORDE, CREA e CORPES XXI), così come su altri corpora ritenuti rappresentativi dell'italiano e dello spagnolo, così come su un corpus costruito ad hoc con lo spoglio di saggi scientifici e pubblicazioni sulle tematiche dell'ecologia e del femminismo, anche tra quelli affrontati in progetti di ricerca affini.
Con l'obiettivo di visibilizzare maggiormente il lavoro occulto delle donne, e il loro pensiero, il Vocabolario verrà ospitato nella pagina web vocididonne.unict.it. Nella convinzione della validità dell'ipotesi di Sapir-Wolf, con la sua pubblicazione ci si auspica di contribuire non solo all'empowerment femminile, condividendo un linguaggio valido per le nuove generazioni che si sono dimostrate molto sensibile alle questioni climatiche.