SCENOGRAFIA E TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE TEATRALE

Anno accademico 2019/2020 - 2° anno
Docente: Vittorio FIORE
Crediti: 6
SSD: ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

  • lezioni frontali,
  • lezioni di esperti,
  • spettacoli a teatro e discussioni critiche,
  • prove in itinere.

Prerequisiti richiesti

Avere acquisito nozioni di storia del teatro, dello spettacolo e della musica. Conoscenza della 'struttura' nelle diverse tipologie di spettacolo.


Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria; l'allievo devo però concordare con il docente il tema e le modalità di elaborazione delle prove applicative.


Contenuti del corso

In coerenza con gli obiettivi la disciplina indaga gli indirizzi contemporanei sui temi dello spazio scenico, articolandosi secondo due aspetti:

  • il primo riguarda i radicali cambiamenti dello spettacolo teatrale e soprattutto dello spazio scenico nel Novecento; tale tematica è affrontata attraverso un excursus storico delle profonde modificazioni che coinvolgono la scrittura teatrale, lo spazio scenico, i luoghi deputati ad ospitare lo spettacolo, attraverso casi studio emblematici;
  • il secondo aspetto è quello delle tecnologie per la produzione teatrale, impostato relativamente all'interpretazione del termine tecnologia: tecnologia è principalmente studio e gestione del processo che porta alla nascita di un prodotto, nel caso specifico di tipo performativo; in seconda battuta si tratteranno i processi di modificazione di elementi materiali ed immateriali in spazi scenici, con trasferimento tecnologico da campi artistici e da altri campi produttivi.

Per il primo aspetto si affronteranno i cambiamenti nell'uso del testo, del corpo e dello spazio a partire da alcuni pionieri -autori, scenografi e architetti- affrontati attraverso il periodo storico che culmina nella elaborazione del “Manifesto di Ivrea sul Nuovo Teatro”, fino ai nostri giorni. Un particolare sguardo sarà dedicato a produzioni nate da 'scritture sceniche' prive di un testo di riferimento a monte del progetto.

Per il secondo percorso si affronteranno gli aspetti peculiari delle produzioni teatrali: aspetti artistici, tecnici, normativi e organizzativi, cercando di osservare le strategie di sostenibilità per enti teatrali, con attenzione alle valenze della rigenerazione di contesti sociali e territoriali.

L'allievo potrà approfondire alcuni aspetti trattati attraverso applicazioni svolte con l'ausilio di tecnici esperti di vari settori, in partnership con enti teatrali, nell'ambito di laboratori dedicati.


Testi di riferimento

Testi:

F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Roma-Bari, 1992. pp. 3 -176

F. Perrelli, Storia della scenografia, Carocci, Roma 2002, cap. 1 pp. 11-28

cap. 6 e cap. 7 pp, 125-191

F. Sciarelli, La gestione dell'impresa teatrale. La produzione artistica e l'economia aziendale, Giannini, Napoli, 2005. pp. 2-140

M. Fazio, Regie teatrali. Dalle origini a Brecht, Laterza, Bari-Roma, 2006 pp. 3-170

F. D'Ippolito, Teoria e tecnica per l'organizzazione teatrale, Editoria &Spettacolo, Roma 2006. pp 9-159

V. Fiore, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, LetteraVentidue, Siracusa, 2012. pp, 13-20 e 93-107

V. Fiore, Scenografie portatili, LetteraVentidue, Siracusa, 2015, (pp. 80)

V. Fiore, F. Serrazanetti, Scenografia 3.0, dossier in Hystrio n. 4/2017. (pp. 30)

V. Fiore, V. Martelliano, Le città del teatro greco, LetteraVentidue, Siracusa, 2018 pp. 79-143

 

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Lo schema delle lezioni e alcuni materiali saranno caricati su STUDIUM.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

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Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Lo spazio teatroF. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Roma-Bari, 1992. pp. 3 -176;M. Fazio, Regie teatrali. Dalle origini a Brecht, Laterza, Bari-Roma, 2006 pp. 3-170 
2Il teatro urbano come strategia di recupero e le tecnologie multimediali come materiale scenograficoV. Fiore, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, LetteraVentidue, Siracusa, 2012. pp, 13-20 e 93-107 
3la scenografia e le innovazioni del '900F. Perrelli, Storia della scenografia, Carocci, Roma 2002, cap. 1 pp. 11-28 cap. 6 e cap. 7 pp, 125-191;V. Fiore, Scenografie portatili, LetteraVentidue, Siracusa, 2015, (pp. 80) V. Fiore, F. Serrazanetti, Scenografia 3.0, dossier in Hystrio 2017, p. 
4Testi antichi e scenografie contemporaneeV. Fiore, V. Martelliano, Le città del teatro greco, LetteraVentidue, Siracusa, 2018 pp. 79-143 
5Il processo produttivo F. D'Ippolito, Teoria e tecnica per l'organizzazione teatrale, Editoria &Spettacolo, Roma 2006. pp 9-159 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

X Prova orale

X Prova pratica

Modalità d’esame :

Discussione teorica su alcune tematiche ed autori dalla storia della scenografia del '900; discussione di un progetto scenografico a scelta dell’allievo tra i casi studio in programma.

Discussione sul processo produttivo di due spettacoli teatrali a scelta dell’allievo: identità e differenze nelle prassi costruttive, valutazione della adattabilità dei progetti a contesti teatrali differenti.

Analisi critica su casi studio a cui il corso è coordinato (spettacoli scelti dal cartellone catanese).

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1. Innovazione e macchina scenica nell'opera di Josef Svoboda.

2. L'opera di Luciano Damiani e la fortuna di Giorgio Strehler.

Analisi di un progetto scenografico in relazione al testo: identità e differenze in casi esemplari.

Discussione dsul progetto scenico di spettacoli abbinati al programma del corso.