FORME DELLO SPETTACOLO MULTIMEDIALE

Anno accademico 2015/2016 - 1° anno
Docente: Stefania RIMINI
Crediti: 6
SSD: L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso intende fornire agli studenti una mappa delle nuove forme di digital performance, con specifici richiami al concetto di creazione digitale e digital storytelling.

Contenuti del corso

I concetti chiave del corso saranno: la relazione tra video e luogo scenico, la differenza fra spazio reale e spazio virtuale, il rapporto fra realtà aumentata e spettacolarità interattiva. Un modulo di approfondimento sarà dedicato al Progetto Pasolini di Motus, come esempio di drammaturgia del montaggio.

Testi di riferimento

A Teatro digitale (2 CFU)
Testi:
- A. Balzola, La scena tecnologica. Dal video in scena al teatro interattivo, Roma, Dino Audino Editore, 2011, pp. 239.

B Carmelo Bene e la questione dello sguardo (1 CFU)
Testo:
- M. Sciotto, Un Carmelo Bene di meno. Discritture di Nostra Signora dei Turchi, Catania, Villaggio Maori, 2012, pp. 122.

C Pier Paolo Pasolini e la scena multimediale (3 CFU)
Testo:
- P.P. Pasolini, Teorema, Milano, Garzanti, 2015

Videoletture:
- P.P. Pasolini, Teorema, (Italia 1968)
- Motus, Come un cane senza padrone (2003)
- Motus, L’ospite (2004)

Per lo studio:
- E. Casagrande, D. Nicolò, Io vivo nelle cose, Milano, Ubulibri, 2011, pp. 9-177;
- S. Rimini, Dire, fare guardare: retoriche visuali nel Progetto Pasolini di Motus, «Between», a. IV, n. 7, maggio 2014, pp. 1-24.