ANTROPOLOGIA COGNITIVA

Anno accademico 2016/2017 - 2° anno
Docente: Alessandro LUTRI
Crediti: 6
SSD: M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso è finalizzato a stimolare l’acquisizione di un’attitudine critica, funzionale a una rielaborazione personale dei contenuti relativi allo studio antropologico della intersoggettività (socialità) e della interoggettività (relazionalità) con il mondo. L’obbiettivo è quello di mostrare quanto gli individui danno forma alla propria esistenza sociale, all’interno dei mutevoli contesti storici e ambientali in cui abitano, in quanto agenti (attraverso i comportamenti, i concetti e le idee) e in quanto prodotto delle relazioni (intersoggettive e interoggettive) in cui essi si trovano a interagire.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Fondamenti:

La ricerca etnografica in ambito antropologico, non implica solo una tecnica riduttivamente empirica di raccolta materiale di dati e di produzione di documenti, ma presuppone e consiste in una procedura intellettuale, in un'operazione logica e sistemica, avente ad oggetto la conoscenza dei modi di agire (comportamenti e pratiche) e di pensare (credenze, concetti, desideri, aspettative) vicini e lontani, sia il coinvolgimento di saperi diversi (antropologici, filosofici, psicologici, etc.).

Approfondimenti:

  1. l’antropologia cognitiva come studio dei processi, delle forme e dei codici di espressione del pensiero, in contesti culturali storicamente definiti e diversi dai nostri per un qualche carattere, in relazione con le relative forme sociali;
  2. lo studio antropologico della percezione e categorizzazione spaziale (senso dei luoghi), del mondo in cui si vive, alla luce sia dei più recenti approcci cognitivi incorporati e situati, sia di contingenti questioni politico-ambientali locali.

Testi di riferimento

Fondamenti:

Piasere, L., 2012, L’etnografo imperfetto. Cognizione e interpretazione nella conoscenza etnografica, Roma-Bari, Laterza.

Approfondimenti:

  1. Blount, 2014, «A History of Cognitive Anthropology», p. 11-29; (articolo disponibile online su Studium sulla pagina dell’insegnamento);
  2. Caurana, Borghi, 2016, Il cervello in azione, Il Mulino, Bologna (cap. I, II, V, VI),
  3. Tallè, C., 2016, Sentieri di parole. Lingua, paesaggio e senso del luogo in una comunità indigena di pescatori nel Messico del sud, Firenze, SEID.

(SI RICORDA CHE FOTOCOPIARE I TESTI D'ESAME E' ILLEGALE, MENTRE NON LO E' RICHIEDERE CHE GLI STESSI SIANO PRESENTI NELLE BIBLIOTECHE D'ATENEO)


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.