Secondo i descrittori di Dublino gli studenti potranno, alla fine del
corso, acquisire:
- conoscenze e capacità di
comprensione in un campo di studi di livello post secondario e conoscere i temi
fondamentali nel proprio campo di studi,
- capacità di applicare
le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio
professionale e possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere
argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi,
- capacità di apprendimento necessarie per
intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Il corso si
propone di favorire l’acquisizione di conoscenze e di modelli teorici e pratici
grazie all’esame degli scenari delle diverse aree culturali e del funzionamento
delle imprese culturali e delle industrie culturali e creative. Gli studenti
saranno incoraggiati ad esporre concetti e ad acquisire la terminologia
specifica legata al settore, ad acquisire strumenti analitici e a sviluppare
una capacità di valutazione autonoma dei singoli aspetti gestionali legati al
settore culturale, maturando autonoma capacità di comprensione e di
argomentazione.
Il costante e
crescente ruolo del settore culturale per lo sviluppo sociale, capace di
generare valore per le sue finalità educative, formative e ricreative, ma anche
innovazione, impone un’attenzione verso i tanti segmenti di cui è costituito
(teatro, cinema, arti visive, danza, patrimoni culturali).
Il corso parte
dalla definizione di imprese culturali e di industrie culturali e creative ed
esamina la normativa che, negli anni, ha portato ad una maggiore definizione
del settore, esaminando i nuovi modelli di consumo e di partecipazione.
Del settore
culturale diventa fondamentale definire lo scenario in cui operano le ICC e
conoscere le peculiarità nella gestione, il posizionamento del
prodotto/servizio sul mercato, la distribuzione, le forme di finanziamento, la
promozione e comunicazione, analizzando fattori di successo e di criticità. In
particolare, la pianificazione strategica deve tenere conto di tre fattori
chiave: sostenibilità, accessibilità e inclusività, senza tralasciare l’apporto
dato dalle nuove tecnologie per agevolare la fruizione e la comprensione dei
prodotti culturali.
Ampio spazio è
dedicato all’esame di esperienze innovative realizzate in vari contesti
nazionali ed internazionali che forniranno strumenti pratici, utili ad una
migliore comprensione della materia. A tal proposito, l’analisi di dossier di
candidatura di noti progetti italiani ed europei del settore culturale
evidenzierà le caratteristiche di una pianificazione per lo sviluppo di un
territorio e delle sue attività culturali in progetti di grande richiamo.
Programma
·
Le imprese culturali e le
industrie culturali e creative: definizione, normativa, modalità di gestione
·
I programmi europei
·
Distretti industriali e
culturali. Il concetto di rete
·
Pianificazione strategica e
gestione finanziaria nel settore dei beni culturali. Organizzazione di servizi
e prodotti culturali
·
L’analisi SWOT
·
La cultura tra domanda e offerta
·
L’indagine sulla domanda: piano
di campionamento, questionari, raccolta dati
·
La valutazione di impatto
economico, sociale e ambientale
·
L’accessibilità nei luoghi della
cultura
·
L’audience development
·
Le nuove tecnologie
·
Le forme di finanziamento del
settore culturale (risorse pubbliche, le entrate auto-generate, volontariato, i
contributi privati, il project financing, crowdfunding, la corporate
hospitality). La verifica della gestione finanziaria.
·
Il piano di comunicazione
Solima L. (2018), Mangement
per l’impresa creativa, Carocci editore, Roma, pp. 274.
Dispense e slide a supporto saranno fornite
durante le lezioni
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive
disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del
volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle
università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione
delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.
E’ prevista una prova di verifica a risposte aperte e multiple in
itinere facoltativa, come strumento di verifica dell’acquisizione dei contenuti
del cui esito si terrà conto nell’esame finale. I corsisti che avranno
sostenuto la prova di verifica sosterranno la prova orale sulla seconda parte
del corso.
La prova orale consisterà in un colloquio individuale basato sui
contenuti delle lezioni per verificare l’acquisizione delle definizioni e dei
concetti e la capacità di riflessione.
Per la valutazione
dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze
acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della
capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.