GESTIONE DELLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE

Anno accademico 2023/2024 - Docente: DANIELA BRIGNONE

Risultati di apprendimento attesi

Secondo i descrittori di Dublino gli studenti potranno, alla fine del corso, acquisire:

 - conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post secondario e conoscere i temi fondamentali nel proprio campo di studi, 

- capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale e possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi,

-  capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

Il corso si propone di favorire l’acquisizione di conoscenze e di modelli teorici e pratici grazie all’esame degli scenari delle diverse aree culturali e del funzionamento delle imprese culturali e delle industrie culturali e creative. Gli studenti saranno incoraggiati ad esporre concetti e ad acquisire la terminologia specifica legata al settore, ad acquisire strumenti analitici e a sviluppare una capacità di valutazione autonoma dei singoli aspetti gestionali legati al settore culturale, maturando autonoma capacità di comprensione e di argomentazione.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si svolgerà attraverso

  • Lezioni frontali
  • Interventi da parte di esperti del settore
  • Discussione in aula su casi studio
  • Visite guidate nei luoghi della cultura

Prerequisiti richiesti

La disciplina non prevede alcun pre-requisito.

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

Il costante e crescente ruolo del settore culturale per lo sviluppo sociale, capace di generare valore per le sue finalità educative, formative e ricreative, ma anche innovazione, impone un’attenzione verso i tanti segmenti di cui è costituito (teatro, cinema, arti visive, danza, patrimoni culturali).

Il corso parte dalla definizione di imprese culturali e di industrie culturali e creative ed esamina la normativa che, negli anni, ha portato ad una maggiore definizione del settore, esaminando i nuovi modelli di consumo e di partecipazione.

Del settore culturale diventa fondamentale definire lo scenario in cui operano le ICC e conoscere le peculiarità nella gestione, il posizionamento del prodotto/servizio sul mercato, la distribuzione, le forme di finanziamento, la promozione e comunicazione, analizzando fattori di successo e di criticità. In particolare, la pianificazione strategica deve tenere conto di tre fattori chiave: sostenibilità, accessibilità e inclusività, senza tralasciare l’apporto dato dalle nuove tecnologie per agevolare la fruizione e la comprensione dei prodotti culturali.

Ampio spazio è dedicato all’esame di esperienze innovative realizzate in vari contesti nazionali ed internazionali che forniranno strumenti pratici, utili ad una migliore comprensione della materia. A tal proposito, l’analisi di dossier di candidatura di noti progetti italiani ed europei del settore culturale evidenzierà le caratteristiche di una pianificazione per lo sviluppo di un territorio e delle sue attività culturali in progetti di grande richiamo.

Programma

·             Le imprese culturali e le industrie culturali e creative: definizione, normativa, modalità di gestione

·             I programmi europei

·             Distretti industriali e culturali. Il concetto di rete

·             Pianificazione strategica e gestione finanziaria nel settore dei beni culturali. Organizzazione di servizi e prodotti culturali

·             L’analisi SWOT

·             La cultura tra domanda e offerta

·             L’indagine sulla domanda: piano di campionamento, questionari, raccolta dati

·             La valutazione di impatto economico, sociale e ambientale

·             L’accessibilità nei luoghi della cultura

·             L’audience development

·             Le nuove tecnologie

·             Le forme di finanziamento del settore culturale (risorse pubbliche, le entrate auto-generate, volontariato, i contributi privati, il project financing, crowdfunding, la corporate hospitality). La verifica della gestione finanziaria.

·             Il piano di comunicazione

Testi di riferimento

Solima L. (2018), Mangement per l’impresa creativa, Carocci editore, Roma, pp. 274.

 

Dispense e slide a supporto saranno fornite durante le lezioni

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

E’ prevista una prova di verifica a risposte aperte e multiple in itinere facoltativa, come strumento di verifica dell’acquisizione dei contenuti del cui esito si terrà conto nell’esame finale. I corsisti che avranno sostenuto la prova di verifica sosterranno la prova orale sulla seconda parte del corso.

La prova orale consisterà in un colloquio individuale basato sui contenuti delle lezioni per verificare l’acquisizione delle definizioni e dei concetti e la capacità di riflessione.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Cos’è l’analisi SWOT ?

Le tipologie di distretti culturali

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