1) Conoscenza e
comprensione
Il corso affronta la parabola storica siciliana fra tarda
antichità e basso medioevo dentro un contesto di storia euro-mediterranea e
nell’intersezione tra componenti politico-istituzionali, culturali,
socio-economiche, materiali e insediative.
2) Capacità di
applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze acquisite saranno finalizzate alla capacità di
leggere comparativamente le varie fasi evolutive del medioevo siciliano
acquisendo consapevolezza del gioco sistemico fra le determinanti di ordine
materiale, politico e culturale che hanno plasmato i caratteri strutturali
della storia isolana come risultante complessa di fattori interni ed esterni
declinati collegati a dimensioni statuali e di potere di carattere imperiale e monarchico.
3) Autonomia di
giudizio
Le conoscenze così
acquisite potranno applicarsi a lettura e interpretazione di fonti scritte e
materiali allo scopo di implementare l’autonomia di giudizio e la capacità di
applicare in modo autonomo le competenze
4) Abilità
comunicative
Nel corso delle
lezioni gli studenti saranno invitati a intervenire criticamente sugli
argomenti trattati, eventualmente anche previo approfondimento su materiali
bibliografici appositamente forniti dal docente.
5) Capacità di apprendimento
Il dibattito
scaturente dall’interazione guidata con il docente sarà finalizzato a
implementare lo spirito critico nei confronti dei nuclei tematici affrontati e
a misurare la capacità di approfondimento attraverso la lettura e l’analisi di
articoli integrativi della bibliografia di base e funzionali alla verifica
orale finale.
- La Sicilia
tardoantica e bizantina:
- Quadri amministrativi
civili e militari
- L’insediamento urbano e
rurale
- L’organizzazione
religiosa
- La
Sicilia islamica aghlabide e fatìmide:
- I rapporti
politico-istituzionali e commerciali con l’Ifrīqiya
- Arabizzazione e
islamizzazione dello spazio insulare
- La frontiera interna
- L’amministrazione
fiscale
- Trasformazioni urbane e
rurali
- Palermo madīna polinucleare di respiro mediterraneo
- I rapporti con la
popolazione cristiana
- L’emirato kalbita e
la sua frammentazione in ṭā’ifāt
- La
Sicilia normanna e sveva:
- Le modalità della conquista
guidata dagli Altavilla
- La riorganizzazione
della rete ecclesiastica
- Politiche di recupero
del monachesimo greco
- L’inquadramento
giuridico-fiscale delle popolazioni musulmane
- Il villanaggio
- I poteri signorili
- L’immigrazione lombarda e i processi di latinizzazione
- La fondazione
monarchica e lo stile ecumenico del potere nella corte palermitana
- Le evoluzioni
amministrative di età regia e multilinguismo delle pratiche amministrative
- L’apertura a operatori
economici e interessi mercantili settentrionali
- Le rivolte baronali nel
regno di Guglielmo I
- I fattori di
dissoluzione e caduta della dinastia Altavilla
- La monarchia sveva e
l’immissione di nuove élites
aristocratiche
- La politica federiciana
tra ricostruzione demaniale, riorganizzazioni circoscrizionali e creazione di
un nuovo sistema castrale
- La fine della Sicilia
musulmana
- La
Sicilia angioina:
- Continuità e fratture
fra eredità sveva e regno angioino
- La feudalità regnicola
- La
guerra del Vespro:
- La rivoluzione del
Vespro come progetto politico dei ceti dominanti siciliani di tradizione
ghibellina
- Il coinvolgimento della
corona d’Aragona e il ruolo del Papato
- La
Sicilia aragonese dal regno indipendente sino alla restaurazione dei
Martini:
- Il nuovo regno di
Federico III tra ampliamenti del ceto nobiliare e promozione delle città e
delle terre abitate
- Il ruolo delle universitates tra organi di governo centrale e giurisdizioni
locali
- Le trasformazioni
trecentesche dell’habitat rurale tra affermazione del latifondo e tramonto dei
villaggi
- L’isola nello specchio
della crisi del Trecento fra epidemie, guerre e carestie
- Mercati mediterranei e
ruolo di mercanti e uomini d’affari liguri e toscani
- Il mercato interno
- Occupazione degli
apparati pubblici, controllo della fiscalità e dominio sui centri urbani da
parte della grande aristocrazia baronale
- Restaurazione del
potere regio e della demanialità pubblica per mano dei Martini
- La
Sicilia viceregia nella monarchia iberica di primo Quattrocento:
- La reintegrazione
dell’isola nei domìni della Corona aragonese
- L’immigrazione militare
e mercantile di nuovi elementi iberici
- Peculiarità del
‘viceregno’ siciliano
- Regime pattizio del
potere alfonsino e ruolo del Parlamento isolano
- Nuovi meccanismi
finanziari e amministrativi sotto Alfonso il Magnanimo
- Le realtà urbana fra
patriziati, burgisi e populares
- Il mondo rurale della
Sicilia quattrocentesca: tramonto del villanaggio, nuove strategie di
popolamento, economie del grano e investimenti in colture specializzate
A.
Vanoli, La Sicilia musulmana, Il Mulino, Bologna
2012 (220 pp.)
P. Corrao, M. Gallina, C. Villa, L’Italia mediterranea e gli incontri di civiltà, Laterza,
Roma-Bari 2001, pp. 95-168
V. D’Alessandro. P. Corrao, Geografia amministrativa e potere sul territorio nella Sicilia
tardomedievale (secoli XIII-XIV), in
L’organizzazione del territorio in Italia e in
Germania: secoli XIII-XIV, a cura di G. Chittolini e D. Willoweit,
Bologna, Il Mulino, 1994, pp. 395-444
Il programma per gli studenti non frequentanti
dovrà ritenersi integrato dai seguenti due saggi:
J. Becker, Un dominio fra tre
culture. La contea di Ruggero I alla fine dell’XI secolo, in «Quellen und Forschungen aus italienischen
Archiven und Bibliotheken», 88 (2008) pp. 1-32
P. Corrao, Le città siciliane del
tardo medioevo: identità urbana, élites dirigenti,
dinamiche istituzionali, in F. Sabaté
(a cura di), Ciutats mediterrànies: l’espai i el territori = Mediterranean
towns: space and territory, Publicacions de la Presidència de l'Institut
d'Estudis Catalans, Barcelona 2020, pp. 145-155