LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI

Anno accademico 2023/2024 - Docente: GIOVANNI IUDICA

Risultati di apprendimento attesi

Secondo i descrittori di Dublino gli studenti potranno, alla fine del corso, acquisire:

 - conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post secondario e conoscere i temi fondamentali nel proprio campo di studi, 

- capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale e possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi,

-  capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

 

Il corso si propone di fornire una ricostruzione completa e aggiornata della normativa dei beni culturali con specifico riferimento all’attività e all’organizzazione delle istituzioni pubbliche e dei privati in ordine alla gestione dei beni culturali dei beni artistici e del paesaggio. Il corso in particolare si propone anche di offrire un approccio non meramente statico nei confronti del patrimonio culturale analizzando nel dettaglio i vari strumenti giuridici disponibili al fine di tutelarlo, valorizzarlo e renderlo fruibile, anche attraverso lo studio delle nuove tecnologie.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si svolgerà secondo modalità didattiche idonee a consentire l’acquisizione di tutte le nozioni di base indicati negli obiettivi formativi. Nel corso delle lezioni saranno discussi casi e materiali di specifico interesse per l’oggetto del corso preventivamente forniti agli studenti i quali saranno invitati a discuterli criticamente.

Prerequisiti richiesti

Le nozioni fornite nel corso possono necessitare la preliminare conoscenza di nozioni di diritto amministrativo, ricavabili agevolmente dalla lettura di un manuale recente della materia. 

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

La dimensione giuridica dei beni culturali- Tutela gestione valorizzazione e circolazione dei beni culturali. L’organizzazione giuridica degli enti preposti alla cura dei beni culturali. La disciplina sovranazionale dei beni culturali. La tutela giuridica del paesaggio.

Testi di riferimento

Un testo a scelta :

- A. Crosetti- D. Vaiano Beni culturali e paesaggistici, Torino, Giappichelli, 2018, p. 334.

- C. Barbati, M. Cammelli, L. Casini, G. Piperata, G. Sciullo, Diritto del patrimonio culturale, Bologna 2017, p. 312.

- S. Amorosino, Il diritto dei beni culturali, Padova, 2019, p. 234.

- M.G. Pulvirenti, Patrimonio culturale e ordinamento pluralistico, Torino, Giappichelli, 2022, p. 250.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Il corso si propone di fornire una ricostruzione completa e aggiornata della normativa dei beni culturali con specifico riferimento all’attività e all’organizzazione delle istituzioni pubbliche e dei privati in ordine alla gestione dei beni culturali dei beni artistici e del paesaggio. Il corso in particolare si propone anche di offrire un approccio non meramente statico nei confronti del patrimonio culturale analizzando nel dettaglio i vari strumenti giuridici disponibili al fine di tutelarlo, valorizzarlo e renderlo fruibile, anche attraverso lo studio delle nuove tecnologie

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova orale in relazione agli argomenti indicati in programma.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente lo svolgimento di parte dell’esame sui casi e materiali oggetto del corso di lezioni ferma restando l’imprenscindibile conoscenza delle nozioni di base richieste ai fini del superamento dell’esame.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Nozione di bene culturale- fruizione e valorizzazione.
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