Secondo i descrittori di Dublino gli studenti potranno, alla fine del
corso, acquisire:
- conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello
post secondario e conoscere i temi fondamentali nel proprio campo di
studi,
- capacità di applicare le conoscenze e
capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale e
possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per
risolvere problemi nel proprio campo di studi,
- capacità di apprendimento necessarie
per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Il corso intende
avvicinare gli studenti agli heritage
studies, dalla prospettiva antropologico
patrimoniale (materiale e immateriale) e territorialista, inerente i temi della sostenibilità (patrimoniale) e dei processi locali (identità culturale) dentro i flussi
globali.
Fondamenti:
Muovendo dall’analisi teorico-critica dei
concetti di cultura (materiale e
immateriale) e identità (locale), il
corso focalizza l’attenzione sulla “svolta patrimoniale” globale proposta dall’UNESCO e discussa in ambito antropologico (prospettiva discorsiva,
globale, paesaggistica, materiale e immateriale).
Approfondimenti:
In questa parte del corso
l’attenzione sarà focalizzata sullo sviluppo dell’antropologia museale sia come
ambito di riflessione teorica che di pratica museografica, mettendo in
evidenza le prospettive dialogica-collaborativa-riflessiva
proposta da Pietro Clemente, e quella patrimoniale-territorialista dell’ecomuseologia proposta
da Hugues de Varine.
Fondamenti
Harrison,
R., 2020, Il patrimonio culturale. Un
approccio critico, Pearson, Milano-Torino (escluso il cap. 3), pp.
220
Approfondimenti
Lattanzi,
V., 2021, Musei e antropologia. Storia,
esperienze, prospettive, Carocci, Roma, pp. 168
Palumbo,
B., 2006, "Il vento del Sud-Est.
Regionalismo, neosicilianismo e politiche del patrimonio nella Sicilia di
inizio millennio", Annuario di
Antropologia, Il patrimonio,
pp. 43-90 (articolo disponibile in pdf su Studium),
pp. 49.
Uno a
scelta
1) Clemente, P., 2021, Tra musei e patrimonio. Prospettive
demoetnoantropologiche nel nuovo millennio, edizioni Museo
Pasqualino, Palermo, pp. 100
2) Ballacchino, K., Bindi, L.,
Broccolini, A., 2020, Ri-tornare. Pratiche
etnografiche tra comunità e patrimoni culturali, Patron editore,
Bologna, pp. 180
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive
disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del
volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle
università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione
delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.