Giusi Meli si è laureata presso l’Università di Bologna in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale (LM-59), discutendo la tesi dal titolo “Piano di valorizzazione territoriale. Il caso dell’acropoli di Paternò”.

É specializzata in digital communication, content publishing, web design, social media strategy, audience development e public engagement.

Ha guidato, dal 2014 al 2019, l’Ufficio Comunicazione di un Istituto di ricerca del CNR – Istituto per i beni archeologici e monumentali (oggi ISPC CNR) dove ha svolto attività istituzionali, finalizzate a consolidare relazioni con il territorio occupandosi della comunicazione e divulgazione dei risultati della ricerca scientifica.

Ha curato la pianificazione strategica e la valorizzazione di diversi progetti di ricerca su tematiche proprie dell’archeologia, della cultura materiale, del patrimonio librario, dell’evoluzione storica e dell’assetto urbano delle città antiche di età greca e romana, oltrechè della gamification, della tutela e salvaguardia dei beni culturali da fenomeni di ‘rischio ambientale’, delle moderne tecnologie ICT, di realtà aumentata e digitalizzazione applicate alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale.

Ha svolto attività di didattica sui temi del patrimonio culturale e del web marketing, presso istituti scolastici di diverso grado d’istruzione.

É stata borsista di ricerca presso il Dicar - Unict.

Progetto di ricerca del dottorato

ASEM | ArcheoSicily Excavation Map's. Una proposta di metodo per l'analisi dell'efficacia comunicativa della ricerca archeologica in Sicilia”

Il progetto di ricerca mira alla definizione di un metodo per l’analisi dell’efficacia comunicativa della ricerca archeologica in Sicilia, con particolare riguardo alle attività di scavo condotte nell'area ricadente nella Provincia di Catania.

Il risultato costituirà la base per la stesura di una ‘Carta tematica del grado e dell'efficacia comunicativa della ricerca archeologica’ e di ‘Linee Guida’ efficaci per la promozione delle attività di scavo.

Lo studio prevede la creazione di un modello univoco di valutazione realizzato sulla base di un’indagine condotta a livello nazionale sullo stato di fatto della comunicazione delle attività di scavo archeologico; tale modello consentirà la definizione dei principali parametri di comparazione utili per la creazione di un “Indice per la misurazione dell’efficacia comunicativa della ricerca archeologica pubblica”. L’interpretazione dei dati acquisiti consentirà di:

a) definire il livello di efficacia della comunicazione della ricerca archeologica siciliana, con caso studio la Provincia di Catania;

b) redigere linee guida per una migliore e più efficace comunicazione della ricerca archeologica;

c) creare uno strumento informativo e di supporto all’azione futura, facile da aggiornare e predisposto all’integrazione con altri ambienti web di vario tipo.

Lo studio costituirà, inoltre, un importante punto di partenza per riflettere su quanto e come investire nella creazione di percorsi di alta formazione da dedicare a questa tematica, programmi utili all’accrescimento di competenze professionali in linea con l’evoluzione della disciplina archeologica integrata al mondo della comunicazione digitale.


Altre attività durante il dottorato

- Docenza (seminari Disum): “Comunicare la ricerca archeologica: web strategies e proposte di metodo per la progettazione di un piano di comunicazione efficace”;

- Docenza in collaborazione (seminari Disum):  “Linee di tendenza e prospettive dell’archeologia fra tecnologie, partecipazione pubblica e nuove professionalità” a cura di Antonino Mazzaglia;

- Attività di supporto per lo svolgimento di azioni informative in qualità di Responsabile della comunicazione online/offline della Scuola di specializzazione in Beni archeologici - Unict;

- Associatura di ricerca presso ISPC CNR, nel campo dell’erogazione di servizi innovativi per il patrimonio artistico-culturale (a partire da gennaio 2022);

- Intervento dal titolo “Comunicare e valorizzare la ricerca” in occasione del workshop formativo “Catania: la città antica e quella del futuro” (primo incontro di presentazione risultati del progetto TeCHNIC, 20/01/2021, organizzato dall’ISPC CNR in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Catania e la Fondazione degli Ignegneri di Catania;

- Collaborazione Tecnico-Scientifica nell'ambito del progetto eWAS – “An Early Warning System for Cultural Heritage”.

▫ D. Malfitana, A. Mazzaglia, D. Bernal-Casasola, J. J. Díaz, F. Cerasa, J. A. Expósito, F. Fazio, E. García Vargas, F. Guzzardi, M. Indelicato, L. Longhitano, G. Meli, J. Noriega, J. Oviedo, J. L. Portillo, J. M. Vargas, E. Garcia Zamora, Tonnara di Portopalo. Viaggio nel Mediterraneo antico. L'Uomo e il mare, in  Archeologia Viva n. 221 – settembre/ottobre 2023, pp. 48-58.

▫ G. Meli, Partecipazione attiva dei cittadini: un ponte fra ricerca e società, in Risultati del progetto TeCHNIC -Tools for Cultural Heritage maNagement In urban Contexts, Catania, 2023 (978-88-913-2871-7).

▫ G. Meli, Comunicare la ricerca scientifica: strategia e metodo, in Risultati del progetto TeCHNIC -Tools for Cultural Heritage maNagement In urban Contexts, Catania, 2023 (978-88-913-2871-7).

▫ G. Meli, La sfida: comunicare il patrimonio librario, in opuscolo DIFFONDO 3.0 - Progetto di valorizzazione del patrimonio librario delle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero di Catania”, reallizzato nell’ambito dell’Accordo di collaborazione tra il Comune di Catania e l’Istituto per i Beni archeologici e monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche - IBAM CNR (oggi Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC CNR), 2022.

▫ D. Malfitana, A. Mazzaglia, F. Cerasa, M. Indelicato, L. Longhitano, G. Meli, S. Vinci, Storytelling and gamification strategies for cultural heritage enhancement. The experience of AUGUSTUS Project, in Heritage Alive, Catania, 14-15 Dicembre 2021, in cds.