
Alessandro DI COSTA
Tutor: Stefania RIMINI
Alessandro Di Costa ha conseguito la laurea in Lettere presso l'Università degli Studi di Catania, con una tesi sull'intermedialità nel cinema di Ingmar Bergman, e in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo, presso lo stesso Ateneo, con una tesi su Derek Jarman. È autore della monografia Caravaggio secondo Jarman (Duetredue, 2023). Da marzo 2022 è componente del comitato di redazione di «Arabeschi. Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità». Ha fatto parte della Giuria Classici alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. È attualmente dottorando in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale presso l’Università degli Studi di Catania con un progetto di ricerca sul paesaggio siciliano nei set di GIuseppe Tornatore.
Progetto di ricerca
Il paesaggio meridiano tra archivi analogici e risorse digitali.
Per un’archeologia del set di Giuseppe Tornatore.
La filmografia di Giuseppe Tornatore ha un profondo legame con la Sicilia. Film come Nuovo Cinema Paradiso (1988), L’uomo delle stelle (1995), Malèna (2000) e Baarìa (2009) non trovano nell'isola un semplice setting, ma contribuiscono a celebrarne i luoghi all’interno dell’immaginario cinematografico. Il progetto nasce dall’idea di tracciare i contorni di un’inedita archeologia del set, orientata a indagare la rappresentazione del paesaggio meridiano, prendendo le mosse dalla cospicua mole di materiale fotografico, audiovisivo e scritto, raccolto presso il “Centro di Documentazione su Giuseppe Tornatore” di Messina, in linea con le tematiche del PNRR (D.M. 118/2023, Inv. 4.1) relative allo studio e alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, cinematografico e fotografico. La natura eterogenea delle fonti richiederà un approccio innovativo e multidisciplinare – che unisce studi sul paesaggio, cultura visuale, archeologia dei media e teoria del cinema – orientato a rivalutare i documenti d’archivio legati al cinema di Tornatore, non solo in relazione alla rappresentazione del paesaggio meridiano, ma anche nella più ampia ottica di una riconsiderazione della produzione cinematografica attraverso gli stessi documenti che contribuiscono alla sua patrimonializzazione. L’analisi dell’archivio procederà parallelamente alla catalogazione e digitalizzazione dei documenti d’interesse, finalizzate alla realizzazione di un catalogo consultabile sul web, nel rispetto della normativa vigente in materia di diritto d’autore.