STORIA DELL'ARTE MODERNA CORSO AVANZATO

Anno accademico 2020/2021 - 1° anno
Docente: Valter PINTO
Crediti: 9
SSD: L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Approfondire la conoscenza della storia dell’arte, leggere i manufatti nel loro linguaggio specifico e in relazione alla storia del loro autore, ai luoghi a cui sono destinati, alle attese della committenza, ai condizionamenti della tecnica e delle tradizioni iconografiche e, a partire dallo studio delle fonti, del pensiero storiografico e dei documenti d’archivio, ai significati rappresentati. Dunque l’opera d’arte studiata nel suo linguaggio specifico, al centro di un preciso contesto storico e culturale e al tempo stesso strumento per capire questo contesto.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali in aula e presso musei.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Si presuppone la conoscenza delle linee fondamentali della storia dell’arte dal Rinascimento al Barocco: 1450-1750 (si consiglia la consultazione di un manuale a scelta fra: P. De Vecchi - E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1992 [e ristampe successive], vol. II o S. Settis - T. Montanari, Arte. Una storia naturale e civile, Milano, Mondadori, 2019, voll. III-IV).


Frequenza lezioni

Facoltativa.


Contenuti del corso

L’analisi di alcuni casi particolari darà luogo ad una ricognizione delle principali problematiche del lavoro dello storico dell’arte e sarà finalizzata ad indicare possibili metodi di analisi delle forme e di attribuzione.


Testi di riferimento

Metodi di studio, attribuzione, falsi

  • F. Bologna, I metodi di studio dell’arte italiana e il problema metodologico oggi, in Storia dell’arte italiana. 1. Materiali e problemi. 1. Questioni e metodi, Torino, Einaudi, 1979, pp. 163‑282;
  • G. Previtali, Attribuzione, in Arte 2, a cura di G. Previtali, (“Enciclopedia Feltrinelli Fischer”, 23), 2 voll., Milano, Feltrinelli, 1971, I, pp. 56-60;
  • G. Romano, Una lezione per aspiranti storici dell’arte, in L’intelligenza della passione. Scritti per Andrea Emiliani, a cura di M. Scolaro e F.P. Di Teodoro, Bologna, Minerva Editrice, 2001, pp. 489-496;
  • M. Ferretti, Il contributo dei falsari alla storia dell'arte, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia», V s., 2009, 1, pp. 189-226.

 

Tre casi studio: Caravaggio, Luca Giordano, El Greco

Caravaggio

  • L. Sickel, Gli esordi di Caravaggio a Roma: una ricostruzione del suo ambiente sociale nel primo periodo romano, «Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana», 39, 2009/2010(2010), pp. 1-73;
  • Caravaggio. L’ultimo tempo 1606-1610, catalogo della mostra (Napoli, Museo di Capodimonte 23 ottobre 2004 - 23 gennaio 2005), Napoli, Electa Napoli, 2004 (pp. 185 ca.);
  • M.C. Terzaghi, Roberto Longhi e Caravaggio: dalla copia all’originale, in Il mestiere del conoscitore. Roberto Longhi, atti del seminario di studi (Bologna, Fondazione Zeri, 24-26 settembre 2015), a cura di A.M. Ambrosini Massari, A. Bacchi, D. Benati, A. Galli, Bologna, Fondazione Federico Zeri, 2017, pp. 319-343.

 

Luca Giordano

  • B. De Dominici, La vita del cavalier D. Luca Giordano pittore e de’ suoi discepoli, introduzione e note di V. Pinto, in B. De Dominici, Vite de’ pittori scultori ed architetti napoletani, a cura di F. Sricchia Santoro e A. Zezza, Napoli, Paparo, 2008, vol. III, pp. 746-866;
  • G. Scavizzi e G De Vito, Luca Giordano giovane. 1650 – 1664, Napoli, Arte’m, 2012 (pp. 154 ca.);
  • V. Pinto, Le molte mani di Luca Giordano: a proposito di una rotella del Museo di Dresda, in Ricerche sull’arte a Napoli in età moderna. Saggi e documenti 2017-2018, Napoli, Arte’m, 2018, pp. 141-151.

 

El Greco

  • E.M. Dal Pozzolo, La giovinezza perduta di El Greco: breve storia di una ricerca labirintica, Verona, QuiEdit, 2015 (pp. 232 ca.);
  • A. Donati, Il Greco a Roma, 1570-1575 circa, in El Greco in Italia: metamorfosi di un genio. Saggi, a cura di L. Puppi, catalogo della mostra (Treviso, Casa dei Carraresi, 24 ottobre 2015 – 10 aprile 2016), Milano, Skira, 2015, pp. 109-134;
  • L. Ruiz Gómez, Domenico Greco y la piccola pittura, «Arbor», 191, 2015, n. 776, disponibile all’indirizzo http://dx.doi.org/10.3989/arbor.2015.776n6008 visitato il 1 giugno 2019, (pp. 15 ca.)

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca; alcuni saggi saranno resi disponibili sulla piattaforma studium.unict.it.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1I metodiBologna 1979; Romano 2001 
2AttribuzionePrevitali 1971 
3Il falsoFerretti 2009 
4Caravaggio: originali, repliche, copie, falsiSickel 2010; Terzaghi 2017 
5Giordano falsarioPinto 2018 
6El Greco?Dal Pozzolo 2015; Ruiz Gómez 2015 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Al termine di ciascun caso studio gli studenti potranno accedere ad una prova in itinere. Ogni prova consisterà nella redazione in aula di un breve testo di analisi formale e stilistica di due opere fra quelle più significative proposte a lezione. Lo studente sarà invitato, sulla base di quanto detto in aula e di quanto studiato nei testi in programma, a riconoscere l’opera sottoposta ad esame e a far emergere le eventuali diverse opinioni attributive e le relative motivazioni, per proporne se il caso una propria originale lettura critica.

N.B. Nel caso in cui – per il perdurare della didattica a distanza anche solo in forma ibrida – non fosse possibile procedere con quanto regolarmente previsto, sarà proposta una sola prova in itinere che consisterà nella stesura di un elaborato breve su di un’opera di Caravaggio da concordare con il docente sulla base di quanto fatto a lezione. L’elaborato sarà della lunghezza di circa 5000 caratteri (spazi inclusi), dovrà essere consegnato entro la fine delle lezioni del corso e sarà essenzialmente un’analisi ragionata del tema assegnato.

Nella valutazione della prova si terrà conto dell’originalità dell’elaborato; della capacità di rielaborare gli argomenti trattati a lezione; del rigore dell’analisi; della capacità di far emergere, con approccio critico, la bibliografia di riferimento.

La votazione ottenuta nelle prove in itinere sarà presa in considerazione nella definizione del voto finale.

Le prove in itinere, fortemente consigliate, avranno validità nelle due sessioni ordinarie d’esame successive allo svolgimento del corso.

 

  • Prova scritta
  • Prova orale X
  • Prova pratica

 

Superata una preliminare prova di riconoscimento, lo studente che abbia superato positivamente tutte e tre le prove in itinere sarà invitato a discutere i metodi di studio della storia dell’arte e le dinamiche dei conoscitori sulla base del primo modulo del programma d’esame. Di questi dovrà illustrare, con chiarezza d’esposizione e competenza lessicale, almeno il percorso degli studi e la chiara identificazione delle principali proposte di metodo.

Lo studente sarà inoltre eventualmente invitato a discutere, sulla base dei testi in programma e attraverso la somministrazione di ulteriori prove di riconoscimento, su ognuno dei casi studio per i quali non avesse partecipato o non avesse superato la relativa prova in itinere, illustrando con chiarezza d’esposizione e competenza lessicale, almeno lo stato degli studi, la chiara identificazione degli oggetti, l’attuale prevalente riferimento cronologico e attributivo.

 

L’attribuzione del voto sarà basata su questi criteri:

da 28 a 30 e lode, lo studente dovrà rivelare ottime conoscenze generali e capacità di comprensione e di espressione, mostrando in particolare: evidenti abilità di analisi dei temi proposti; propensione e disponibilità all’approfondimento; apertura interdisciplinare sugli argomenti affrontati;

da 25 a 27, lo studente mostrerà una conoscenza buona ma a tratti mnemonica, accompagnata da un’analisi coerente e un linguaggio corretto;

da 22 a 24, lo studente mostrerà una conoscenza accettabile ma prevalentemente mnemonica, accompagnata da un’analisi superficiale e un linguaggio corretto anche se non sempre appropriato;

da 18 a 21, lo studente presenterà una conoscenza di base degli argomenti principali del corso, una comprensione superficiale, una limitata capacità di collocare nel tempo e nello spazio le opere e gli autori in programma e utilizzerà un’adeguata proprietà di linguaggio con un vocabolario ai limiti della correttezza;

carenze evidenti nelle conoscenze, uso di un vocabolario inappropriato, mancanza di punti di riferimento cronologici e geografici delle opere e degli argomenti di base del programma daranno luogo ad una valutazione insufficiente.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.