Comitato d'Indirizzo

Il Comitato di Indirizzo (CI), alla luce delle strette affinità, è condiviso con i corsi di studio magistrali in Archeologia (LM2) e Storia dell’arte e beni culturali (LM89), afferenti all’area di formazione “Patrimonio archeologico e storico-artistico”. Del CI fanno parte, insieme ai componenti universitari interni, 4 componenti del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca (dirigente dell’Istituto Centrale per l’Archeologia del MIC; direttore generale dei musei del MIC; direttore del Coordinamento comuni Unesco Sicilia; vice direttore della Fondazione Brodbeck di Catania), 2 consulenti di altre università (professore ordinario di Archeologia classica dell’Università di Siena; professore ordinario di Storia dell’arte medievale dell’Università di Padova). In occasione dell’ultima consultazione (18.06.2020), convocata in modalità telematica dai presidenti dei tre corsi in maniera congiunta, i componenti hanno manifestato una generale approvazione della struttura del corso e della idoneità dell’offerta formativa. Grazie ai rapporti interpersonali e all’iniziativa dei docenti del CdS è proseguito anche il dialogo con i responsabili degli enti preposti alla conservazione dei beni storico artistici almeno regionali, già individuati come stakeholder del corso.

In particolare, il presidente del CdS consulta con regolarità le PI e ha ridiscusso le esigenze formative degli studenti con alcuni degli esponenti degli Stakeholders, come la direttrice della Galleria regionale di Palazzo Abatellis (incontro congiunto con il presidente del CdS in Beni culturali in data 12.02.2022) e in più occasioni, tra 2021 e 2022, con la Coordinatrice dei musei civici di Catania. Inoltre il fatto che il Presidente del CdS sia componente del direttivo della CUNSTA ha favorito un costante confronto con le esperienze degli altri atenei. Proprio da un censimento promosso dalla CUNSTA è emerso come l’offerta formativa dell’ateneo di Catania, in linea con i due terzi circa delle LM89 delle altre università italiane, permetta agli studenti che abbiano seguito un percorso lineare – i.e. laurea triennale in Beni culturali, L1, e laurea magistrale in LM89 – di raggiungere i 96 CFU prescritti dal Ministero della Cultura per l’inserimento negli elenchi degli storici dell’arte. Dall’esperienza pregressa e dal confronto con gli stakeholders appare sempre più auspicabile la possibilità di offrire ai nostri laureati l’opportunità di proseguire gli studi con un terzo livello specifico – Scuola di specializzazione in storia dell’arte – e per questo il Presidente del corso, insieme al Presidente del corso in Beni culturali, ha avviato dei contatti con altri atenei – Macerata, Bari – per esperire la possibilità di realizzazione di una Scuola interuniversitaria.