FILOSOFIA TEORETICA CORSO AVANZATO

Anno accademico 2024/2025 - Docente: ALBERTO GIOVANNI BIUSO

Risultati di apprendimento attesi

Presentare la Filosofia teoretica come ontologia universale e fenomenologica, concernente i temi fondamentali della teoresi e della metafisica.

Lo studente dovrà conseguire:

1) Conoscenza e comprensione delle principali questioni ontologiche e metafisiche

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione all’esistenza individuale e collettiva

3) Autonomia di giudizio in ogni ambito della conoscenza e del vivere

4) Abilità comunicative nel presentare razionalmente le proprie posizioni

5) Capacità di apprendimento in ogni sfera del sapere

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali con lettura, analisi, commento e discussione dei testi.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza adeguata dei principali itinerari della filosofia europea dal mondo greco al Novecento

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

ZARATHUSTRA

Il corso intende aprire a una comprensione quanto più rigorosa possibile del pensiero di Friedrich Nietzsche per il tramite, in particolare, di Così parlò Zarathustra, letto anche nella chiave ermeneutica proposta da Heidegger nelle lezioni e nelle conferenze da lui dedicate a questo filosofo.

Testi di riferimento

-Alberto G. Biuso, Nomadismo e benedizione. Ciò che bisogna sapere prima di leggere Nietzsche, Di Girolamo 2006, pp. 200

-Martin Heidegger, Chi è lo Zarathustra di Nietzsche? [1953], in «Saggi e discorsi», Mursia 1976, pp. 66-82

-Friedrich W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, Adelphi 1976, pp. XVII-425

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Le lezioni e gli esami verteranno sulla lettura e analisi dei testi.

Gli studenti dovranno pertanto portare con sé all’esame tutti i libri previsti dal programma. Si ricorda che l’uso di fotocopie è proibito dalla legge.

Saranno valutati:

- la capacità di leggere e interpretare i testi;

- la competenza linguistica;

- la capacità di riferire il contenuto dei testi alla tematica generale del corso.

 

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Data la varietà dei temi e delle questioni, si consiglia di assistere a una sessione di esame prima di affrontare il proprio. Come detto, infatti, l’esame consiste nella lettura e analisi dei testi, con la seguente tipologia di domande:

1. Legga e spieghi questo brano del testo di Biuso: «La portata emblematica della riflessione nietzscheana consiste proprio in questo aver ampiamente saggiato un pensiero sperimentale, nomade, aperto alle aurore che sempre si rinnovano di fronte allo sguardo che sa cogliere l’enigma stupefacente, tesissimo ma affascinante della vita. Il nomadismo benedicente si esprime e sintetizza in un invito - ancora una volta - a diventare: “Diventa necessario! Diventa limpido! Diventa bello! Diventa sano!”» (Nomadismo e benedizione, p. 172);

2. Legga e spieghi questo brano del testo di Heidegger: «La redenzione dalla vendetta è il passaggio dall’avversione contro il tempo alla volontà che si rappresenta l’essente nell’eterno ritorno dell’uguale, in quanto la volontà diventa l’avvocato del circolo» (Saggi e discorsi, p. 77);

3. Legga e spieghi questo brano del testo di Nietzsche: «Ma questo, soltanto questo, è la vendetta stessa: l’avversione della volontà contro il tempo e il suo “così fu”» (Così parlò Zarathustra, p.  171).

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