DRAMMATURGIA

Anno accademico 2022/2023 - Docente: SIMONA AGNESE SCATTINA

Risultati di apprendimento attesi

Il corso affronta quei teatri di primo e secondo Novecento che hanno concorso al configurarsi della nozione stessa di scrittura scenica. In particolare l’obiettivo è di fornire agli studenti la conoscenza di alcune nozioni relative al dibattito contemporaneo sulla scrittura scenica come oggetto teorico, con lo scopo di approfondire le questioni fondamentali della disciplina e di riuscire a comprendere come ‘scrivere il teatro’, con quale grammatica e con quali segni. Gli studi teatrali e i casi studio, oggetto del corso, accresceranno la capacità di interpretare i fenomeni drammaturgici in generale, consentiranno di acquisire la terminologia specifica degli studi di settore e svilupperanno la capacità espressiva ed argomentativa degli studenti che saranno in grado di orientarsi tra le fonti proposte e di integrare quanto appreso a lezione sia con lo studio autonomo sia con la propria esperienza di spettatori/spettatrici.

Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire:

1. conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post secondario e conoscere i temi fondamentali nel proprio campo di studi; 

2. capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale e possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi;

3. capacità di integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di informazioni non necessariamente complete;

4.  capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti;

5. capacità di prosecuzione della ricerca in modo autonomo.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso è suddiviso in due moduli: il primo (A), teorico-istituzionale, propone questioni generali di drammaturgia. Il secondo (B) è dedicato a due grandi protagoniste della scena teatrale fra Otto e Novecento, Sarah Bernhardt e Colette. Artiste che seppero, costruire il binomio arte-industria, grazie ai mutevoli rapporti che ebbero con la recitazione, con la letteratura e con l’arte figurativa. Entrambe conquistarono gli spettatori esibendo il doppio della loro femminilità, intrecciando l’attività teatrale con l’elaborazione di un linguaggio che fosse connaturato alla loro natura, quella di attrice (Bernhardt) e quella di performer (Colette). 

Si alterneranno frontalità e dimensione laboratoriale, e si favorirà una costante partecipazione attiva degli/delle studenti/studentesse allo svolgimento delle lezioni. Si creeranno momenti di confronto con gli studiosi e la studiosa dei libri in programma.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza della storia del teatro, con specifica attenzione ai principali autori e ai testi teatrali.

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

- Istituzioni di drammaturgia teorica.

- La tradizione del testo drammatico tra pagina e scena. Problemi e metodi di filologia teatrale.

- Forme della drammaturgia: panorama storico dalla antichità al XX secolo attraverso lanalisi di alcuni esempi particolarmente significativi.

- Autore / Attore / Regista tra drammaturgie e scritture di scena.

- Caso studio: la drammaturgia d’attrice, Sarah Bernhardt e Colette.

Testi di riferimento

A. Drammaturgia: definizioni e metodo (3 CFU

Testo:

L. Mango, La scrittura scenica. Un codice e le sue pratiche nel teatro del Novecento, Roma, Bulzoni, 2003 (416 pp.) (da p. 75 a p. 406).

 

B. «Drammaturgia d’attrice» (2 CFU)

Testo:

L. Mariani, Sarah Bernhardt, Colette e l’arte del travestimento, Imola, CUE Press, 2016 (223 pp.)

 

Approfondimenti critici (1 CFU):

- M. De Marinis, Drammaturgia dell’attore, Alto Reno Terme, I quaderni del Battello Ebbro, 1997 (296 pp.) (il numero di pagine e la relativa dispensa saranno forniti a lezione).

- L. Mariani, Il tempo delle attrici. Emancipazionismo e teatro in Italia fra Ottocento e Novecento, Bologna, Mongolfiera, 1991 (189 pp.) (il numero di pagine e la relativa dispensa saranno forniti a lezione).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Definizioni e questioni di drammaturgiaL. Mango, La scrittura scenica 
2Il Novecento: spazio, azione, scrittura scenicaL. Mango, La scrittura scenica 
3Testo drammaturgico e testo performativoL. Mango, La scrittura scenica 
4Fuori dal Novecento - I grandi registiL. Mango, La scrittura scenica 
5Dramma e TeatroL. Mango, La scrittura scenica 
6Post moderno e post drammaticoL. Mango, La scrittura scenica 
7Elementi: testo, spazio, tempo, corpo, mediaL. Mango, La scrittura scenica 
8Drammaturgia d'attriceL. Mariani, Sarah Bernhardt, Colette e l’arte del travestimento
9In cerca dell'attore/attriceM. De Marinis, Drammaturgia dell’attore
10In cerca dell'attore/attriceL. Mariani, Il tempo delle attrici.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova in itinere (scritta): verterà sul modulo A e consisterà nel redigere un breve diario di osservazione di uno spettacolo (un elenco con diversi link a spettacoli sarà fornito a lezione). Lo scopo è quello di esercitarsi a raccontare e descrivere uno spettacolo, rendendo conto dell’operazione di scrittura scenica, dunque dell’utilizzo dei linguaggi propri della scena consolidati attraverso lo studio del volume di Lorenzo Mango.

 

Prova orale: verterà sul modulo B. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato. Si terrà altresì conto del raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati a lezione e della capacità di orientamento all’interno della bibliografia proposta.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Cos’è la drammaturgia? Qual è la differenza tra l’essenza dell’arte drammatica e la natura del teatro? Cosa si intende per postmoderno e per postdrammatico? Cosa intendiamo per ‘temporalità’ nel postdrammatico. Descrivere gli elementi di postdrammatico in un’opera vista.

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