STORIA E STORIOGRAFIA DELLA MUSICA

Anno accademico 2023/2024 - Docente: MARIA DE LUCA

Risultati di apprendimento attesi

Il corso ha quale obiettivo l’acquisizione dei fondamenti metodologici e critici della storiografia musicale, delle specifiche istanze di ricerca dello specialismo musicologico coniugate con alcune delle tendenze più generali della ricerca storica in campo artistico, socioculturale e politico. Saranno presi in esame diversi orientamenti storiografici applicati a singole aree di ricerca, rilevanti per la Musicologia, nonché l’analisi dei principali strumenti concettuali e metodologici al fine di valutare i risultati delle diverse tendenze storico-critiche.

  1. Conoscenza e comprensione: conoscere i principali argomenti del corso e comprendere i concetti teorici di riferimento;
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: esprimere considerazioni in merito al dibattito storiografico di ambito storico-generale e storico-musicale;
  3. Autonomia di giudizio: integrare le conoscenze del corso e formulare ipotesi interpretative sui casi di studio proposti
  4. Abilità comunicative: acquisizione del lessico specialistico riferito al campo di studio proposto;
  5. Capacità di apprendimento: autonomia nella ricognizione delle fonti e nella integrazione dei contenuti.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si svolge attraverso lezioni frontali e lezioni in forma di laboratorio di ascolto/visione.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei diversi orientamenti storiografici applicati a singole aree di ricerca rilevanti per la storia della musica; conoscenza dei lineamenti di storia della musica dal Settecento ai giorni nostri.

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

Il modulo A Il teatro musicale nella storia (3 CFU) affronta oggetti, linguaggi e metodi della costruzione della storia della recezione della musica.

Il modulo B Verso una storia mediale del teatro musicale (3 CFU) discute da una prospettiva storico-critica alcune problematiche relative alla messinscena attuale del teatro d’opera.

Testi di riferimento

A      Il teatro musicale nella storia (3 CFU)

Testo:

·         C. Steffan-L. Zoppelli, Nei pachi e sulle sedie. Il teatro musicale nella società italiana dell’Ottocento, Roma, Carocci, 2023, pp. 330.

 

B      Verso una storia mediale del teatro musicale (3 CFU)

Testi:

  • P. Gallarati, Musica e regia: l’interpretazione scenica della partitura teatrale, in Luchino Visconti: la macchina e le muse, a cura di F. Mazzocchi, Bari, Edizioni di Pagina, 2008, pp. 93-113.

·         G. Guccini, La regìa lirica, livello contemporaneo della regìa teatrale, «TurinDamsReview», 2010, [22 pp.].

  • G. Staffieri, Il rapporto tra testi e rappresentazione, in G. Staffieri, Un teatro tutto cantato. Introduzione all’opera italiana, Roma, Carocci, 2012, pp. 41-53.
  • P. Fabbri, «Di vedere e non vedere»: lo spettatore all’opera, «Il saggiatore musicale», XIV, 2007, pp. 359-367.
  • P. Gallarati, Mozart e Shakespeare nel «Don Giovanni» di Peter Brook, «Il saggiatore musicale», VIII/2 (2001), pp. 261-294.
  • B. Majorana, Nella contemporaneità del teatro: note su Robert Carsen regista di «Don Giovanni», «Comunicazioni sociali», XXXVIII/1 (2015), pp. 104-122.
  • A. Roma, Defamiliarisation and Resignification on the Contemporary Operatic Stage: Claus Guth’s «Don Giovanni» (2008), «Biblioteca teatrale», CXIX-CXX (luglio-dicembre 2016), pp. 85-104.

 

Un articolo (a scelta) dal Focus ARIE #1 La regia come ipertesto, in «Arabeschi», n. 19, 2022 (http://www.arabeschi.it/numbers/arabeschi-n-19/).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

Alcuni dei testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca; gli articoli in programma saranno messi a disposizione su STUDIUM.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta

Prova orale

Una prima prova in itinere (scritta) si svolge a metà corso e verte sulla prima parte del programma (modulo A).

L'esame finale si svolge in forma di colloquio e mira ad accertare la conoscenza dei contenuti relativi al modulo B.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti - La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti - La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Cosa rappresenta il teatro d’opera nella vita sociale dell’Ottocento? / quali i meccanismi di formazione del pubblico? / in quale misura usi

sociali e pratiche culturali determinano le scelte dei compositori?

nascita della regia d’opera / riproducibilità delle opere musicali del passato/ la formazione del pubblico oggi / il regista: interprete o traduttore?
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