Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del
corso, acquisire:
1) Conoscenza dei
principali contenuti e dei fondamentali strumenti metodologici della
Drammaturgia musicale
2) Capacità di
leggere e analizzare l’impostazione drammaturgica delle opere prese in esame, di
ricondurla agli sviluppi storici del teatro musicale e di collocarla
nell’ambito della storia artistica e culturale europea
3) Capacità di
integrare le conoscenze acquisite e di gestire la complessità, nonché di
formulare giudizi sulle opere del teatro musicale
4) Capacità di
comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché
le conoscenze e la ratio a esse
sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
5) Sviluppo di
capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo
autonomo
(Descrittori di Dublino 2° ciclo)
A. Principi
della disciplina e lineamenti del teatro musicale dell’Ottocento (2 CFU)
Testi:
C.
Dahlhaus, Drammaturgia dell'opera italiana, Torino,
EDT, 2005, pp. 1-140.
L. Zoppelli, L’opera come racconto. Modi narrativi nel teatro musicale
dell’Ottocento, Venezia, Marsilio, 1994, pp. 1-160.
B. Bellini Verdi Wagner (3 CFU)
Testi:
F. Della Seta, Bellini, Milano, Il Saggiatore, 2021, pp. 205-271.
P. Gallarati, Lettura del Rigoletto, Torino, Libreria Stampatori, 2003,
pp. 19-174.
E. Sala, Il valzer delle camelie. Echi di Parigi nella Traviata,
Torino, EDT, 2008, pp. 1-86
J.-J.
Nattiez, Wagner androgino. Saggio sull’interpretazione,
Torino, Einaudi, 1997, pp. 1-48, 60-95, 109-174.
C. Il teatro di regia: Carsen e Tiezzi (1CFU)
Testi:
L. Lipperini, Don Giovanni. Il potere della seduzione, la musica il mito, Roma, Castelvecchi, 2006
B. Scuderi, Dal dipinto alla scena: Norma secondo Federico Tiezzi,
«Bollettino di Studi Belliniani», 2, 2016, pp. 20-46.