FORME DELLO SPETTACOLO MULTIMEDIALE
Anno accademico 2019/2020 - 2° annoCrediti: 6
SSD: L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 2°
ENGLISH VERSION
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
• lezioni frontali,
• lezioni di esperti,
• spettacoli a teatro e discussioni critiche,
• prove in itinere.
Prerequisiti richiesti
Avere acquisito nozioni di storia del teatro, dello spettacolo e della musica.Conoscenza della 'struttura' nelle diverse tipologie di spettacolo.
Frequenza lezioni
Le lezioni non hanno frequenza obbligatoria; l'allievo dovrà comunque concordare con il docente il tema e le modalità di svolgimento della prova applicativa.
Contenuti del corso
Il corso vuole affrontare progetti performativi, che sviluppino drammaturgie digitali utilizzando la luce come materiale base per media digitali. Si tratta di spettacoli che elaborano sovrapposizioni tra virtuale ed esistente, in linea con l’ormai avviato superamento dei confini tra generi e lingue espressive, anche in totale assenza di corpi e parole.
In particolare il corso partirà dal videoteatro e – attraverso la lettura casi studio – esaminerà le più recenti installazioni di Video Projection Mapping. Di tali opere saranno analizzate le relazioni esistenti tra video e luogo scenico, individuando le differenze fra spazio reale e spazio virtuale, tra realtà aumentata e spettacolarità interattiva. In particolare quest’ultima tecnologia permette, attraverso un linguaggio esclusivamente iconico e sonoro, di modificare in modo dinamico e virtuale la superficie di architetture e spazi urbani, esaltandone il potenziale figurativo, appropriandosi della storia, incidendo tracce profonde nella memoria collettiva attraverso un processo di lettura e accettazione dei luoghi, in pieno accordo con le acclarate teorie del teatro del ‘900.
Testi di riferimento
-Video-teatro, new media, performing media(3 CFU):
A. Pizzo, Neodrammatico digitale. Scena multimediale e racconto interattivo, Torino, Accademia University Press, 2013, pp. 2-22.
J. Malvezzi, Remedi-Action. Dieci anni di videoteatro italiano, Milano, Postmediabooks, 2015, pp.127.
A.M. Monteverdi, Il teatro di Robert Lepage, Biblioteca Franco Serantini, Pisa 2005, pp. 11-141.
-Teatro di luce. Nuove tecnologie della visione. Casi Studio(3 CFU):
F. Crisafulli, Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo, Titivillus, 2007, pp. 7-88; 129-171.
N. Pittaluga, V. Valentini, Studio Azzurro, Teatro, Contrasto, 2012, pp.6-67.
P. Gaglianò, Architetture di luce. Il Teatro Architettura di Giancarlo Cauteruccio/Kripton, Titivillus, 2014, pp. 5-31.
V. Fiore, L. Ruzza, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, LetteraVentidue, 2012, pp.153.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca o sulla piattaforma STUDIUM.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Video-teatro, new media, performing media | A. Pizzo, Neodrammatico digitale. Torino, Accademia University Press, 2013, pp. 2-22. J. Malvezzi, Remedi-Action, Milano, Postmediabooks, 2015, pp.127. A.M. Monteverdi, Il teatro di Robert Lepage, Pisa 2005, pp11-141. |
2 | Teatro di luce. Nuove tecnologie della visione. Casi Studio(3 CFU): | F. Crisafulli, Luce attiva, Titivillus, 2007, pp. 7-88; 129-171. N. Pittaluga, V. Valentini, Studio Azzurro, Teatro, Contrasto, 2012, pp.6-67. P. Gaglianò, Architetture di luce. , Titivillus, 2014,, p5-31, V. Fiore, L. Ruzza, Luce artificiale, pp153 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
(se previste descrivere regole, modalità e criteri di valutazione) X Prova orale X Prova pratica
Modalità d’esame : 2 Esercitazioni ex tempore Discussione teorica su alcune tematiche ed autori; discussione di un progetto di ri-mediazione scenica a scelta dell’allievo tra i casi studio in programma; discussione di un progetto di ri-mediazione scenica da un’opera artistica a scelta dell’allievo, elaborata come prova pratica. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
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Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1. La luce come elemento drammaturgico.
2. Installazioni site specific con tecnologie mutimediali.
Elaborazione di uno storyboard per uno spettacolo teatrale a partire da soggetti sviluppati in altre forme d'arte.
Esempi di trasferimento tecnologic e peculiarità del prodotto dettate dalla tecnologia presceta.