STORIA MODERNA

Anno accademico 2017/2018 - 1° anno
Docente: Lina SCALISI
Crediti: 6
SSD: M-STO/02 - STORIA MODERNA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Fornire una adeguata conoscenza storica sull’età moderna, con particolare riguardo alle rotture e alle discontinuità anche in relazione al dibattito storiografico e alla diversità e molteplicità delle fonti originali. Acquisire capacità di riconoscere la complessità di ogni costruzione storiografica.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza manualistica della storia di età moderna.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Il concetto di rivoluzione è, come pochi altri, un concetto centrale della storiografia e del pensiero politico moderni. Fin dal Rinascimento, infatti, le sue manifestazioni (rivolte, ribellioni, jacqueries) furono un oggetto privilegiato della trattazione storica che ne esaminò a fondo i caratteri dominanti. Riguardo a ciò, il corso si propone di esaminare le rivolte e le rivoluzioni di età moderna alla luce della più recente storiografia e delle categorie derivanti dalle scienze sociali e dalla politica moderna, per mostrare come la rottura violenta dell’ordine istituzionale, il movimento di massa e il programma ideologico di ricostruzione della società siano stati e siano elementi attuali del discorso pubblico.

 

Gli obiettivi del corso saranno acquisiti attraverso un percorso didattico suddiviso in due moduli.

A. Il primo incentrato sul concetto di rivoluzione e sul suo ruolo nel processo di costruzione della civiltà universale, guarderà alle crisi e alle cesure dei secoli compresi tra Seicento e Settecento.

B. Il secondo modulo approfondirà alcuni nodi cruciali delle rivolte e delle rivoluzioni attraverso un percorso che guarderà al ruolo svolto dalla propaganda nella costruzione del consenso.


Testi di riferimento

A.

Testi:

- F. Benigno, Specchi della rivoluzione, Roma, Donzelli, pp. 7-106.

- F. Furet, Critica della Rivoluzione francese, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 225.

 

B.

Un testo a scelta tra:

- F. Benigno, Favoriti e ribelli: stili della politica barocca, Roma, Bulzoni, 2011, pp. 270.

- A. Musi, La rivolta di Masaniello nella scena politica barocca, Napoli, Guida, 2002, pp. 282.

- A. De Francesco, Mito e storiografia della grande rivoluzione. La rivoluzione francese nella cultura politica italiana del ‘900, Napoli, Guida, 2004, pp. 392.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Tradizionale