ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

Anno accademico 2016/2017 - 1° anno
Docente: Enrico FELICI
Crediti: 6
SSD: L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Il corso, attraverso lezioni frontali, impartisce la conoscenza generale degli obiettivi della disciplina e delle metodologie di base per la ricerca, l’interpretazione e la documentazione dei contesti sommersi o progettati per l’ambiente acquatico.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Origini, storia, sviluppo, finalità e contributo dell’archeologia subacquea. Navigazione antica, carichi navali e storia commerciale: contenitori da trasporto, commercio delle opere d’arte, trasporto dei marmi e dei materiali da costruzione. Processi di formazione dei relitti. Elementi di archeologia navale. Armamento delle navi e attrezzatura di bordo; le ancore; oggetti di uso quotidiano. La pirateria. La pesca. Variazioni del livello del mare, topografia costiera e sommersa. Impianti marittimi, lacustri e fluviali: peschiere, ponti, porti. Tecniche antiche di costruzione in acqua.

Prospezione diretta. Prospezione strumentale. Fotografia aerea. Cartografia. Metodi e apparecchi per il rilevamento. Principi di stratigrafia archeologica in ambiente sommerso. Metodi e strumenti per lo scavo subacqueo. Organizzazione del cantiere. Quadrettatura e reticolo. Fotomosaico. Elementi di fotogrammetria. Metodi e strumenti di rilievo diretto. Sistemi di recupero. Metodi di prima conservazione. Documentazione fotografica e filmata. Restituzione grafica.


Testi di riferimento

P.A. Gianfrotta, P. Pomey, Archeologia subacquea. Storia, tecniche, scoperte e relitti, Milano, Mondadori 1981, pp. 10-69; 134-309.

E. Felici, Archeologia subacquea. Metodi, tecniche e strumenti, Roma 2002, pp. 17-323.

C. Beltrame, Processi formativi del relitto in ambiente marino mediterraneo, in (a cura di) G. Volpe, Archeologia subacquea. Come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dalle acque, atti dell’VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, (Certosa di Pontignano - Siena 1996) Firenze 1998, pp. 141-166.

C. Beltrame, Vita di bordo in età romana, Roma 2002, pp. 3-9.

P.A. Gianfrotta, G. Scardozzi, Strutture costiere e sommerse, in (a cura di) M. Guaitoli, Lo sguardo di Icaro, Roma 2003, pp. 479-492.

E. Felici, La ricerca sui porti romani in cementizio: metodi e obiettivi, in (a cura di) G. Volpe, Archeologia subacquea. Come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dalle acque, atti dell’VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, (Certosa di Pontignano - Siena 1996) Firenze 1998, pp. 275-340.

E. Felici, Ricerche sulle tecniche costruttive dei porti romani, in (a cura di) G. Uggeri, atti del V Congresso di Topografia Antica I porti del Mediterraneo in età classica (Roma 2004), Journal of Ancient TopographyRivista di Topografia Antica XVI, 2006, pp. 59-84.

E. Felici, Il porto di Claudio e Vitruvio, in Atlante Tematico di Topografia Antica 23, 2013, pp. 111-137.

F.P. Arata, E. Felici, Porticus Aemilia, navalia o horrea? Ancora sui frammenti 23 e 24 b-d della Forma Urbis, in Archeologia Classica 62, n.s. 1, 2011, pp. 137-148.

E. Felici, Un impianto con thynnoskopèion per la pesca e la salagione sulla costa meridionale della Sicilia (Pachino, SR). Eliano, Oppiano e la tonnara antica, in Tradizione, tecnologia e territorio I, Topografia Antica 2, Acireale-Roma 2012, pp. 107-142.

E. Felici, Note sul trasporto della pietra, in Orizzonti XVII, 2016, pp. 133-146.

E. Felici, Il relitto della Madrague de Giens. Un'esperienza di 40 anni fa, in L’archeologo subacqueo 53, 2012, pp. 11-16.

E. Felici, Il mostro per la coda. Il Grand Congloué, in L’archeologo subacqueo 58, 2014, pp. 7-17

E. Felici, Il direttore cieco. Lamboglia e Roghi scavano Spargi, in L’archeologo subacqueo 60, 2014, pp. 6-18.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Origini, storia, sviluppo, finalità e contributo dell’archeologia subacqueaP.A. Gianfrotta, P. Pomey, Archeologia subacquea. Storia, tecniche, scoperte e relitti, Milano, Mondadori 1981, pp. 10-69; 134-309. 
2*Storia dell'archeologia subacqueaE. FELICI, Il relitto della Madrague de Giens; E. FELICI, Il mostro per la coda. Il Grand Congloué; E. FELICI, Il direttore cieco. Lamboglia e Roghi scavano Spargi. 
3*Trasporto materiali ediliE. FELICI, Note sul trasporto della pietra, in Orizzonti XVII, 2016, pp. 133-146. 
4*Processi formativi del relittoC. Beltrame, Processi formativi del relitto in ambiente marino mediterraneo, in (a cura di) G. Volpe, Archeologia subacquea. Come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dalle acque, atti dell’VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, (C 
5*Prospezione, scavo e rilievoE. Felici, Archeologia subacquea. Metodi, tecniche e strumenti, Roma 2002, pp. 17-323. 
6*Strutture portuali ed edilizie costiereE. FELICI, La ricerca sui porti romani in cementizio: metodi e obiettivi, in (a cura di) G. Volpe, Archeologia subacquea. Come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dalle acque, atti dell’VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, (Cert 
7*Strutture portuali ed edilizie costiereE. Felici, Ricerche sulle tecniche costruttive dei porti romani, in (a cura di) G. Uggeri, atti del V Congresso di Topografia Antica I porti del Mediterraneo in età classica (Roma 2004), Journal of Ancient Topography – Rivista di Topografia Antica XVI, 20 
8*Il sistema portuale di RomaE. FELICI, Il porto di Claudio e Vitruvio, in Atlante Tematico di Topografia Antica 23, 2013, pp. 111-137; F.P. ARATA, E. FELICI, Porticus Aemilia, navalia o horrea? Ancora sui frammenti 23 e 24 b-d della Forma Urbis, in Archeologia Classica 62, n.s. 1, 2 
9*Pesca del tonnoE. Felici, Un impianto con thynnoskopèion per la pesca e la salagione sulla costa meridionale della Sicilia (Pachino, SR). Eliano, Oppiano e la tonnara antica 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.