DRAMMATURGIA E STORIA DEL TEATRO ANTICO
Anno accademico 2022/2023 - Docente:
MONICA CENTANNI
Risultati di apprendimento attesi
Gli studenti
dovranno, alla fine del corso, acquisire (in accordo con i descrittori di Dublino )
1) conoscenze e
capacità di comprensione tali da rafforzare quelle raggiunte nel primo ciclo;
capacità di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca.
2) capacità di
applicare le conoscenze e capacità di comprensione e abilità nel risolvere
problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o
interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;
3) capacità di
integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di informazioni non
necessariamente complete;
4) capacità di
comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze a
interlocutori specialisti e non specialisti.
5) capacità di
prosecuzione della ricerca in modo autonomo.
In particolare, il corso prepara lo studente ad affrontare
la lettura di testi del teatro antico, fornendo le coordinate metodologiche per
lo studio di fonti primarie e secondarie e per l'interpretazione e analisi
delle fonti testuali e iconografiche.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Il corso si articola in:
– una parte generale, relativa alle fonti (archeologiche, letterarie,
iconografiche) del teatro greco e romano e sui fondamenti teorici ed estetici del
genere teatrale
– una parte sulla drammaturgia
e la messa in scena del testo teatrale, che prende spunto dall’analisi drammaturgica
di un’opera tragica.
Il corso sarà svolto con lezioni frontali e con seminari di approfondimento.
Prerequisiti richiesti
Buona conoscenza della lingua e letteratura greca e latina;
Buona conoscenza dei
fondamenti della Filologia classica.
Frequenza lezioni
La frequenza alle lezioni, alle esercitazioni è caldamente
consigliata; è consigliata anche la partecipazione ai seminari e alle conferenze che saranno
organizzate su temi attinenti al corso
Contenuti del corso
I.
parte generale (modulo A)
–
Dal mito al dramma: le origini della tragedia e della commedia
–
Testi teatrali e iconografia (V/IV secolo a.C.)
–
Aristotele: teorie sul tragico
II. parte monografica (Modulo
B)
Prometeo di Eschilo: analisi drammaturgica
Testi di riferimento
A Coordinate di metodo (4 CFU)
TESTI
–
Aristotele, Poetica, testo greco e traduzione.
Edizione consigliata: Aristotele, Poetica, testo
greco a fronte, introduzione, traduzione, commento a cura di D. Lanza, BUR, Milano
1987 (o ristampe successive), pp. 115-223.
MANUALE
– G.
Mastromarco, P. Totaro, Storia del teatro greco,
Le Monnier Università/Mondadori Education, Milano 2008, pp. 1-294
SAGGI
Giulia Bordignon (a cura di), Scene dal mito,
Guaraldi, Rimini, 2015, pp. 7-144 (saggi
metodologici); pp.163-228 o, a scelta, pp. 229-312 (case studies: Niobe;
Laocoonte; Filottete, Medea).
B Analisi drammaturgica di Prometeo di Eschilo
(2 CFU)
TESTO e COMMENTO
– Eschilo, Prometeo in: Eschilo, Tutte le
tragedie
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per la
valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle
competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché
della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
È prevista
una prova in itinere sul primo modulo del corso.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
– Origini della
tragedia e della commedia: ipotesi a confronto (fonti greche e latine)
– Analisi di
alcuni passi della Poetica in
programma
– Analisi drammaturgica
di alcuni passaggi del dramma in programma (sul testo originale greco)
– Relazioni tra
dramma antico (greco e latino) e iconografia : casi di studio
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