CRISTIANESIMO E RELIGIONI

Anno accademico 2016/2017 - 2° anno
Docente: Teresa SARDELLA
Crediti: 6
SSD: M-STO/07 - STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Acquisizione di problemi di metodo, di lineamenti storici e storiografici e di capacità critiche comparative di differenti contesti religiosi


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Facoltativa

 

IMPORTANTE: La scansione delle lezioni è fatta per il dettato di programmazione stabilito in sede burocratico-amministrativa. Nei fatti, terrò conto delle diverse esigenze didattico-scientifiche che si evidenzieranno nel corso delle lezioni e saranno conseguenza del lavoro fatto in aula, del confronto sempre aperto con gli studenti e di un continuo dibattito, sensibile anche alle curiosità culturali e agli interessi scientifici degli allievi. Di conseguenza il reale andamento del corso sarà svincolato da una interpretazione rigida della programmazione.


Contenuti del corso

Rapporti tra Cristiani, Barbari, Pagani: problemi religiosi della Tarda Antichità.


Testi di riferimento

- G. Filoramo - M. Massenzio - M. Raveri - P. Scarpi, Manuale di storia delle religioni, Bari 1998, pp. 1-269;

- G. Filoramo, Che cosa è la religione. Temi metodi problemi, Torino, Einaudi, 2004, pp. 408;

- G. Sfameni Gasparro, Introduzione alla storia delle religioni, Bari, Laterza 2011, pp. 231;

- T. Sardella, La fine del mondo antico e il problema storiografico della Tarda Antichità: il ruolo del cristianesimo, in 'Chaos e Chosmos' 14, 2013, www.chaosekosmos.it, pp. 1-40;

- T. Sardella, Il cristianesimo in Occidente dalla fine dell'Impero ai regni romano-barbarici, in Storia del Cristianesimo (a cura di E. Prinzivalli) I, Roma, Carocci, 2015, pp. 329-358.

Solo per gli studenti non frequentanti che non parteciperanno all’analisi dei testi durante le lezioni:

- G. Filoramo - F. Pajer, Di che Dio sei? Tante religioni un solo mondo, SEI, Torino 2011, pp. 170.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1 Presentazione del programma e chiarimenti in ordine al Syllabus. * Questioni metodologiche e storiografiche 
2*Questioni metodologiche e storiografiche G. Filoramo, Che cosa è la religione. Temi metodi problemi, Torino, Einaudi, 2004;T. Sardella, La fine del mondo antico e il problema storiografico della Tarda Antichità: il ruolo del cristianesimo, in 'Chaos e Chosmos' 14, 2013, www.chaosekosmos.it 
3*Agli albori della Storia delle religioniG. Filoramo, Che cosa è la religione. Temi metodi problemi, Torino, Einaudi, 2004; G. Sfameni Gasparro, Introduzione alla storia delle religioni, Bari, Laterza 2011,  
4*Antropologia e sociologiaG. Filoramo, Che cosa è la religione. Temi metodi problemi, Torino, Einaudi, 2004; G. Sfameni Gasparro, Introduzione alla storia delle religioni, Bari, Laterza 2011,  
5*Che cosa è una religione G. Filoramo, Che cosa è la religione. Temi metodi problemi, Torino, Einaudi, 2004, 
6*Religioni del mondo classico ed ellenisticoG. Filoramo - M. Massenzio - M. Raveri - P. Scarpi, Manuale di storia delle religioni, Bari 1998 
7*I monoteismi G. Filoramo - M. Massenzio - M. Raveri - P. Scarpi, Manuale di storia delle religioni, Bari 1998 
8*Cristianesimo, mondo romano e barbari T. Sardella, Il cristianesimo in Occidente dalla fine dell'Impero ai regni romano-barbarici, in Storia del Cristianesimo (a cura di E. Prinzivalli) I, Roma, Carocci, 2015, pp. 329-358. 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Le domande faranno riferimento alle tappe della programmazione. Queste stesse rappresentano indicazioni di carattere puramente

esemplificativo. Ciascun argomento, come è ovvio, ne aggancia altri e non può, per ciò

stesso, essere depauperato dei collegamenti e degli approfondimenti necessari.

Inoltre, ogni esame è diverso dall’altro, in relazione al singolo studente, al suo percorso

precedente, al suo impegno presente e ai suoi obiettivi a lungo termine. Nel corso delle

lezioni saranno fornite esemplificazioni mirate delle domande oggetto d’esame e le stesse

saranno pubblicate su Studium al termine delle lezioni per i non frequentanti.