GLOTTOLOGIA

Anno accademico 2021/2022 - 1° anno
Docente: Iride VALENTI
Crediti: 6
SSD: L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Per coloro che hanno già studiato i fondamenti della disciplina, il corso si propone di:

  1. far riflettere con consapevolezza storica sulle dinamiche del mutamento e della conservazione delle lingue e fornire concreti strumenti e metodi di analisi delle stesse (particolarmente nella prospettiva dell’insegnamento dell’italiano, del latino e del greco a scuola);
  2. introdurre gli studenti nel laboratorio di ricerca della docente, mostrando loro alcuni casi di studio relativi alla storia linguistica della Sicilia e, particolarmente, al multilinguismo della Sicilia in epoca medievale;
  3. fornire le coordinate del processo di indoeuropeizzazione del continente europeo in epoca protostorica, presentando una panoramica dei problemi teorici e storici della formazione del quadro linguistico europeo (anche alla luce di situazioni caratteristiche dell’Europa medievale e moderna, di diverso periodo e contesto geografico e storico-culturale).

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Oltre alle lezioni frontali, sono previste lezioni partecipate (gli studenti rispondono a domande specifiche, pongono interrogativi, espongono idee ed esperienze) e svolgimento in aula di esercizi applicativi relativi al mutamento linguistico.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Per la comprensione dei fenomeni linguistici oggetto del corso, gli studenti dovranno:

A) riprendere i fondamenti della disciplina (lessicologia, fonetica e fonologia, morfologia, sintassi, semantica) già studiati alla triennale. Suggerisco di usare Giorgio Graffi, Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, 2013. Nello specifico, è richiesta la capacità di:

  • riconoscere i fonemi dell’inventario fonologico italiano e saperli classificare per modo, punto di articolazione e sonorità;
  • distinguere parole semplici da parole complesse, morfologicamente o sintagmaticamente, individuando i confini di morfema nel caso di parole morfologicamente complesse e i confini di parola nel caso di parole sintagmaticamente complesse;
  • riconoscere le principali relazioni semantiche tra le parole;
  • identificare opportunamente costituenti frasali minimi e rapporti di coordinazione e/o di subordinazione tra più frasi (di forma esplicita o implicita) all’interno dei testi.

N.B.: Coloro che non avessero mai studiato Linguistica generale (né altri insegnamenti di L-Lin/01), perché studenti di altri corsi di laurea magistrale o perché studenti con corso singolo, dovranno farlo presente alla docente.

B) avere chiare le strutture morfologiche del latino e del greco, particolarmente in ordine alla flessione nominale/aggettivale e verbale.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Il corso è articolato in tre moduli:

  1. Il mutamento linguistico (2 CFU).
  2. Il mutamento linguistico in Sicilia (2 CFU).
  3. L’indoeuropeizzazione del continente europeo (2 CFU).

Testi di riferimento

1. Il mutamento linguistico (2 CFU) [pp. 252]

Teoria:

  • Lazzeroni, R. Il mutamento linguistico, in Id. (a cura di), Linguistica storica, Roma, Carocci, 2017 [19871], pp. 1-54.
  • R. Gusmani, Interlinguistica, in Lazzeroni, R. (a cura di), Linguistica storica, Roma, Carocci, 2017 [19871], pp. 87-114 [27].
  • F. Fanciullo, Introduzione alla linguistica storica, Il Mulino, 2007, pp. 1-67 e pp. 143-247 [104].
  • Appunti dalle lezioni e slide disponibili su STUDIUM

Strumenti utili per lo svolgimento degli esercizi applicativi:

  • G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti (3 voll.: 1966 I “Fonetica”, 1968 II Morfologia”, 1969 III “Sintassi e formazione delle parole”, trad. it., Einaudi, Torino);
  • un buon dizionario dell’uso di recente pubblicazione (a scelta fra: Zingarelli 2020 [Z]; Devoto-Oli 2020 [D-O]). Per le loro pregevoli specificità lessicografiche, suggerisco di consultare online anche: il Sabatini-Coletti 2012 [S-C] (https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/); il dizionario della lingua italiana De Mauro 2002 [DM] (https://dizionario.internazionale.it/).

All’occorrenza:

  • il Grande Dizionario della lingua italiana (GDLI), UTET, Torino, 1961-2002, oggi consultabile online alla pagina http://www.gdli.it/
  • Il Vocabolario Siciliano di G. Piccitto, G. Tropea e S.C. Trovato, vol. I (1977) A-E, vol. II (1985) F-M, vol. III (1990) N-P, vol. IV (1999) R-Sg; vol. V (2002) Si.-Z, Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, Palermo.
  • il TLIO (Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, Il primo dizionario storico dell’italiano antico che nasce direttamente in rete fondato da Pietro G. Beltrami: http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/), il Dizionario etimologico italiano [DEI] di Carlo Battisti e Giovanni Alessio e il Dizionario Etimologico della Lingua Italiana [DELI] di M. Cortelazzo e P. Zolli, Zanichelli 1999.
  • S. C. Sgroi, “Condizionale” (2010), consultabile su Treccani.it (http://www.treccani.it/enciclopedia/condizionale_(Enciclopedia-dell’Italiano)/): all’interno, oltre che una trattazione chiara ed esaustiva, si trova la bibliografia adeguata agli approfondimenti del caso.
  • M. Squartini, “Modi del verbo” (2011) (http://www.treccani.it/enciclopedia/modi-del-verbo_(Enciclopedia-dell’Italiano)/).

 

2. Il mutamento linguistico in Sicilia (2 CFU) [pp. 298]

  • Trovato S. C., Valenti I., Lingua e storia [in Sicilia], in G. Ruffino (a cura di), Lingue e culture in Sicilia, Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, Palermo, 2013, pp. 1-89.
  • Valenti I., Per una storia del contatto interlinguistico in Sicilia nell’epoca normanno-sveva, dispensa, pp. 1-80 (i materiali saranno forniti dalla docente su STUDIUM).
  • Trovato S. C., Interferenze fonologiche arabo-siciliane dall’arabo /ḫ, ḥ, h/ al siciliano /h/, /f/, /k/, in «Bollettino» [del] Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, 18, 1995, pp. 279-293 [14].
  • Trovato S. C., Parole galloitaliche in Sicilia, Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, 2018, pp. 294: gli studenti studieranno in particolare i capp. I, II, III, IV (pp. 1-49) e, dal cap. V, le voci relative all’artigianato e alle attività domestiche (per un totale complessivo di circa 80 pagine).

3. L’indoeuropeizzazione del continente europeo (2 CFU) [pp. 306]

  • Villar, F. Gli indoeuropei e le origini dell’Europa, Bologna, Il Mulino, 2008. In particolare, saranno oggetto del corso:
  • Prefazione, pp. 9-14;
  • Parte prima “Chi sono gli indoeuropei” e Parte seconda “Come vivevano e come pensavano”, pp. 15-195;
  • Parte quarta “Gli indoeuropei nella storia”: pp. 343-361 (I. Gli ittiti e gli altri popoli anatolici) e pp. 547-566 (XVI. I greci);
  • Parte quinta “Dialettologia e storia”, pp. 597-655.
  • Silvestri D., Per una etimologia del nome Italia, in AIΩN-linguistica 22, 2000: 215-254 (approfondimento relativo alla diffusione dell’agricoltura e della metallurgia nell’Europa occidentale nel tardo neolitico ad opera di genti egeo-anatoliche);
  • Appunti dalle lezioni e slide disponibili su STUDIUM.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
11.Che cos'è il mutamento linguisticoLazzeroni + Fanciullo 
22. Il mutamento foneticoLazzeroni, pp. 13-19 
33. Ancora sul mutamento foneticoLazzeroni, pp. 13-19 
44. Il mutamento morfologicoLazzeroni, pp. 19-24 
55. Il mutamento semantico-lessicaleLazzeroni, pp. 24-32 
66. Dffusione del mutamento nel tempo, nello spazio, nella societàLazzeroni, pp. 32-45 + Gusmani 
77. Esercizio sul mutamento linguistico 
88. Esercizio sul mutamento 
99. Interlinguistica + introd- alla Storia linguistica della SiciliaGusmani + Trovato-Valenti 2013 
1010. Interferenze fonologiche arabo-sicilianeTrovato 1995 
1111. Interferenze fonologiche e morfologiche galloromanzeValenti dispensa 
1212. Toscanismi nel sicilianoValenti dispensa 
1313. Chi sono gli ''indoeuropei''; la storia dell'indoeuropeistica; La linguistica storico-comparativa e il problema indoeuropeoVillar, I cap. 1 e 2 
1414. La ''vecchia'' Europa (preindoeuropea). Quando vissero e dove abitavano: Europa, Asia e steppe della Russia meridionale, Asia Minore,BalcaniVillar, I cap. 3 + Villar, I cap. 2 
1515. La diffusione dell'agricoltura e della metallurgiaSilvestri 2000 
1616. Letture di classici greci e latini in aula 
1717. I percorsi della dialettologiaVillar 5 
18Lezione conclusiva 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Gli esami finali si svolgeranno in modalità mista (scritta e orale):

  • Fase 1 - prova scritta (in coincidenza con le singole date fissate per gli appelli e i relativi prolungamenti): la/lo studente dovrà svolgere un test di 30 domande a risposta multipla chiusa. Il superamento della prova scritta consente di accedere alla prova orale.
  • Fase 2 - prova orale (i calendari per lo svolgimento delle prove orali saranno resi noti contestualmente ai risultati delle prove scritte e, compatibilmente con la numerosità dei partecipanti, si potranno tenere anche nello stesso giorno dello scritto): la/lo studente presenterà i risultati di un esercizio applicativo, relativo al mutamento linguistico, precedentemente assegnato dalla docente (un modello, con la relativa spiegazione, sarà disponibile su STUDIUM, alla voce “Documenti”).

Il voto finale sarà espresso in trentesimi e risulterà dalla valutazione di entrambe le prove. Per la natura dei contenuti trattati, l’intero esame è caratterizzato da una costante connessione della teoria alla pratica della lingua e dei suoi strumenti di rappresentazione. Per la valutazione complessiva dell’esame si terrà conto di:

  • padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite;
  • capacità, evidenziate dal test, di identificare i fenomeni di mutamento sottoposti ad analisi;
  • capacità, evidenziate dal test, di padroneggiare la terminologia della disciplina.
  • capacità, evidenziate in sede orale, di utilizzare le categorie epistemologiche e gli strumenti teorici e bibliografici della linguistica;
  • capacità argomentativa dimostrata.

Su richiesta degli studenti potrà essere prevista una prova in itinere in modalità scritta.

PRECISAZIONE: le/gli studenti con programmi diversi, relativi a corsi tenuti in anni precedenti da altri docenti, dovranno segnalarlo in fase di prenotazione e direttamente durante l’appello.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.