FILOLOGIA BIZANTINA

Anno accademico 2021/2022 - 1° anno
Docente: Gioacchino STRANO
Crediti: 6
SSD: L-FIL-LET/07 - CIVILTA' BIZANTINA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso mira a presentare un profilo critico della filologia bizantina e a mostrare che la letteratura bizantina si ricollega alla grande tradizione antica e tardoantica. Il corso fornisce le conoscenze utili per approfondire le vicende della trasmissione dei classici e delle modalità con cui sono pervenuti a noi attraverso la mediazione di Bisanzio.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, con discussione aperta sul testo del poema di Nicola di Corcyra, proposto alla lettura, e sulla 'poesia delle dimissioni'.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Adeguata conoscenza delle lingue greca e latina e possesso del prerequisito della conoscenza dei principi della filologia classica.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Profilo della filologia bizantina, con lettura, traduzione e commento filologico del poema di Nicola di Corcyra.


Testi di riferimento

1) Av. Cameron, I Bizantini, trad. ital., Il Mulino, Bologna, 2008, pp. 1-261.

2) N.G. Wilson, Filologi bizantini, trad. it., Napoli 1990, pp. 1-425.

3) G. Cavallo, I fondamenti culturali della trasmissione dei testi antichi a Bisanzio, in G. Cambiano, L. Canfora, D. Lanza (dirr.), Lo spazio letterario della Grecia antica, vol. II. La ricezione e l’attualizzazione del testo, Salerno editrice, Roma 1995, pp. 265-306.

4) M. Lauxtermann, La poesia, in Lo spazio letterario del Medioevo. 3. Le culture circostanti, vol. I: La cultura bizantina, a cura di G. Cavallo, Roma 2004, pp. 301-343.

5) Nicola di Corcyra, Versi giambici. Introduzione, testo critico, traduzione e note di commento a cura di Gioacchino Strano, Thessaloniki 2020, pp. 1-117.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Vi sarà una prova in itinere con modalità stabilite dal docente.

La prova di fine corso consiste in un colloquio orale che si svolgerà, su prenotazione dell'esame da parte degli studenti interessati, in una delle date degli appelli previsti dal calendario esami.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.