STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE DELL'ANTICHITA'
Anno accademico 2018/2019 - 1° annoCrediti: 6
SSD: IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 2°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Conoscenza delle istituzioni politiche romane nella dinamica della vita politica e costituzionale dell’antica Roma, dalle origini sino al Dominato di Giustiniano.
Conoscenza dei meccanismi istituzionali e dei sistemi di bilanciamento dei poteri nelle varie fasi in cui si articola la storia di Roma. Conoscenza della nascita e della strutturazione degli apparati amministrativi centrali e periferici.
Consapevolezza della metodologia dell’uso critico delle basi documentarie della storia antica, prescindendo dalla natura stessa dei documenti (letterari, giuridici, epigrafici, papirologici, numismatici, ecc.), per la ricostruzione dei sistemi istituzionali succedutisi nel corso dei secoli.
Conoscenza di grandi temi, come “sovranità”, “governo”, “democrazia”, cittadinanza”, “garanzie dei cittadini”, e delle fasi di transizioni.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Tradizionale, con ausilio delle nuove tecnologie per la lettura dei documenti antichi.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
La storia politica e costituzionale di Roma nel succedersi delle sue diverse fasi (monarchia, repubblica, principato, dominato), con particolare attenzione alle transizioni istituzionali.
La monarchia. Le riforme etrusche. Il passaggio alla res publica.
Magistrature, assemblee popolari e senato.
L’organizzazione amministrativa centrale e periferica. Il governo dei territori conquistati nello scacchiere mediterraneo: le province.
Augusto e la genesi del principato.
I nova officia e la nascita della burocrazia imperiale.
I Severi e l’impero universalis.
Il nuovo assetto dell’impero da Diocleziano a Costantino.
La crisi dell’impero romano.
I sovrani germanici. Il protettorato di Teoderico.
Il dominato di Giustiniano e il tentativo di rifondazione dell’impero.
Nel corso delle lezioni verranno mostrati (mediante fotocopie o PowerPoint) e discussi documenti di diversa natura dal cui esame critico si trarranno elementi di ricostruzione generale, di contesto, di rappresentazione generale e di funzionamento delle istituzioni politiche sia nel rapporto tra potere e cittadini (o stranieri o schiavi) sia nel rapporto di reciproca interazione con gli altri organi dello “Stato”.
Testi di riferimento
- O. Licandro – N. Palazzolo, Roma e le sue istituzioni politiche dalle origini a Giustiniano, Giappichelli Editore – Torino, 2019, pp. 1-450.
- A. Schiavone, La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno, Editori Laterza – Roma/Bari, 2002, pp. 260.
- S. Mazzarino, La fine del mondo antico. Le cause della caduta dell’impero romano, Rizzoli Editore – Milano, 2002, pp. 1-195.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Eventuali prove in itinere se richieste dagli studenti.
Prova orale finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze specifiche acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.