Mario INDELICATO

Assegnista di ricerca
Responsabile scientifico: Daniele MALFITANA

Mario Indelicato è Dottore di Ricerca in Scienze per il patrimonio e per la produzione culturale, è Specializzato in archeologia classica ed è laureato in Archeologia. Dal giugno del 2023 è Assegnista di Ricerca del DISUM sul progetto CHANGES-PNRR. Dall’aprile 2018 all’ottobre 2019 è stato borsista di ricerca presso l’IBAM-CNR nell’ambito del Progetto SPIDEr (Strategies for Planning and Integrated DEvelopment of Urban Cultural Contexts).

Dal 1° dicembre 2020 al 30 giugno 2021 è stato Assegnista di Ricerca dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR) nell’ambito del programma di ricerca Progetto POR 1.1.5 “CLOUD4CITY”.

Il 20 gennaio 2021 ha partecipato come relatore al Webinar “Catania: la città antica e quella del futuro” organizzato da ISPC-CNR nell’ambito del progetto Technic.

Ad ottobre 2021 ha partecipato al Vine-growing and Winemaking in the Roman World. An international conference in honour of Jean-Pierre Brun con un contributo dal titolo: From vinea to vinum: experimental archaeology to study Roman viticulture and enology.

Dal 2022, quale cultore della materia nell'SSD L-ANT/10 eroga diversi seminari presso UNICT e tiene lezioni nell'ambito dei corsi di laurea triennale in Beni culturali e laurea magistrale in Archeologia.

È stato membro dell’Executive Board della seconda edizione del Convegno Internazionale CHAIN, organizzato dal 18 al 20 maggio 2022 dai dottorandi in Scienze del Patrimonio e la Produzione culturale del DISUM.

Dal 2014 (fino ad oggi) è in contatto con EXARC (European Exchange on Archaeological Research and Communication) la più grande rete di archeologia sperimentale a livello mondiale tramite cui ha partecipato all’Experimental Archeology Conference 9 (EAC9, 2015) Dublino e all’EAC11 (2019) a Trento presentando poster e paper legati al suo progetto di studio della viticoltura e dell’enologia del mondo romano.

Ha, altresì, partecipato a numerose campagne di scavo e di ricognizione sia archeologica che geofisica; ha preso parte a numerosi convegni internazionali, curando, tra l’altro, l’organizzazione del V Convegno dei giovani archeologi nel 2013 e del Sixth conference of IARPotHP (IARPotHP 6) nel 2023.

Infine, ha curato la stesura e la composizione di diversi articoli e posters scientifici nel campo dell’archeologia sperimentale come metodologia di ricerca arhceologica.

L’attività di ricerca condotta nell’ambito dell’assegno è finalizzata a supportare la definizione di standard metodologici e procedurali per la documentazione dello stato di conservazione e la predisposizione di interventi di consolidamento e restauro di contesti archeologici (manufatti, monumenti, siti e paesaggi) pluristratificati di età greca e romana in ambito siciliano, da effettuare attraverso ricerca storico documentale, analisi degli aspetti materico-costruttivi e ricostruzione sperimentale, anche su base etnografica, di tecniche e saperi artigianali.

A tali fini, l’Assegnista sta applicando diverse competenze multidisciplinari per: I) la raccolta di dati; II) la strutturazione e gestione informatizzata tramite la creazione di apposita banca dati; III) l’analisi geospaziale e ambientale in ambiente GIS; IV) la verifica attraverso procedure e protocolli di archeologia sperimentale.

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