Giovanna SANTAERA

Dottore di ricerca
Dottorato in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale - XXXV ciclo
Tutor: Stefania RIMINI

Giovanna Santaera è laureata in Lettere Moderne (voto: 110 e lode) e in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo (voto: 110 e lode) presso l’Università degli Studi di Catania. Dal 2019 è dottoranda in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale presso la stessa con un progetto di ricerca dedicato alla museologia del cinema, i musei del cinema e alla comunicazione del patrimonio cinematografico (tutor prof.ssa Stefania Rimini, co-tutor: prof.ssa Rinella Cere, Media and Culture Lecturer presso la Sheffield Hallam University).

Dal 2018 fa parte della redazione di Arabeschi. Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità con cui prosegue l’approfondimento dei suoi interessi di ricerca legati al mondo delle narrazioni visuali, le pratiche artistiche intermediali e i media.

Ha all’attivo diversi corsi ed esperienze di comunicazione digitale, digital marketing, social media management e strategie web con una preparazione base su linguaggio di programmazione Python e creazione di database.

 

Progetto di ricerca del dottorato

Pratiche museali e cultura visuale: la comunicazione del patrimonio cinematografico 

Il focus del progetto di ricerca nasce dall’idea di uno studio sull’evoluzione e lo status attuale dei musei del cinema in Italia, tenendo conto dei diversi contesti culturali, sociali e mediali di riferimento. La mappatura nazionale tiene conto di un’analisi comparata rispetto al quadro internazionale delle istituzioni museali dedicate al cinema, di cui si propone una ricognizione aggiornata e l’approfondimento di un caso studio. Il progetto prevede tre fasi: raccolta dati, elaborazione analitica e applicazione pratica, accompagnati da momenti di confronto e verifica in occasioni di incontro.

Per contribuire allo sviluppo del quadro teorico-pratico, combinando prospettiva culturologica, estetica e approcci mediologici, l’analisi e le riflessioni si concentrano sulle pratiche di trasmissione del cinema, all’interno di un generale ripensamento delle strategie museali di conservazione e valorizzazione dei beni materiali e immateriali nell’ecosistema attuale che lega in modo interattivo gli ‘oggetti’, ai soggetti e ai media in un ambiente continuo in relazione alla sua dimensione sociale, culturale e tecnologica.

L’approccio di ricerca recupera in maniera interdisciplinare e sistemica i processi comunicativi del patrimonio cinematografico nei contesti museali riadattando le lezioni degli studi di Cultura Visuale, Storia e Teorie del Cinema, dei Film Studies e Museum Studies, ampliandone la prospettiva verso un approccio ecologico.


Altre attività durante il dottorato

Visiting PhD Student Research period presso la Sheffield Hallam University dal 1° febbraio 2021 al 31 marzo 2021 (in smart working) e dal 1° maggio al 31 luglio 2021 (in presenza).

Organizzazione del convegno internazionale “CHAIN 2021 - WellBeing and Cultural Heritage/Patrimonio Culturale e Benessere”, ideato insieme ad alcuni dottorandi e docenti in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale dell’Università degli Studi di Catania per la creazione di una rete di incontro fra studiosi, giovani ricercatori e professionisti del patrimonio culturale (CHAIN – Cultural Heritage Academic Interdisciplinary Network).  L’evento si è tenuto in modalità digitale dall’11 al 13 febbraio 2021. Sul piano della ricerca individuale, CHAIN 2021, è stata anche una occasione riflettere e presentare una relazione sul ruolo che i musei del cinema e il patrimonio cinematografico svolgono rispetto al benessere fisico, sociale, culturale e mediale contemporaneo.

Partecipazione come relatrice alla terza edizione del workshop Fonti e metodi della ricerca dottorale dedicato ai dottorandi di cinema e media audiovisivi delle università italiane, organizzato dalla Consulta Universitaria di Cinema con l’Università e il Comune di Parma, inserito all’interno della programmazione del Parma Film Festival. L’intervento, tenutosi fra le presentazioni del 13 novembre, era dedicato ai Musei del cinema in Italia: dall’esposizione alla comunicazione del patrimonio cinematografico.

Partecipazione come relatrice a FASCinA – Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivo 2020 (ottobre) dedicato a Le sperimentali tra cinema, video e nuovi media con un intervento dal titolo (Under)represented cinema, video, stillness and moving image heritages. The visual media works of Mònica Saviròn e Radha May.

Socio membro, per accettazione, delle reti: CUC – Consulta Universitaria di Cinema, NECS – European Network for Cinema and Media Studies, ICOM – International Council of Museums.

Membro di redazione dal 2018 della rivista Arabeschi – Rivista internazionale di Studi su Letteratura e Visualità.

Lista delle pubblicazioni [selezione: 2019 – presente]

G. Santaera, “San Berillo Web Serie Doc. Archivi, immagini e media digitali per nuove pratiche comunitarie di ri-generazione memoriale”, in D. Cavallotti, D. Lotti e A. Mariani (a cura di), Scrivere la storia, costruire l’archivio. Note per una storiografia del cinema e dei media, Meltemi, 2021, pp. 417-429.

M. Rizzarelli, G. Santaera e M. Sciotto, “Letteratura, cinema e critica. Sondaggi nelle riviste letterarie degli anni quaranta-sessanta” in M. Guerra, S. Martin (a cura di), Culture del film. La critica cinematografica e la società italiana, Il Mulino, Bologna, 2020, pp. 249-274.

G. Santaera, “Ricerca, archivi e reenactment: relazioni performative a San Berillo tra cinema del reale e Web Serie Doc” in A. Cervini, G. Tagliani (a cura di), La forma cinematografica del reale. Teorie, pratiche, linguaggio: Da Bazin a Netflix, Palermo University Press, Palermo, dicembre 2020, pp. 193-200.

G. Santaera, “(Under)represented cinema, video, stillness and moving image heritages. The visual media works of Mònica Saviròn e Radha May”, in L. Cardone, E. Marceschi, G. Simi (a cura di), “Le sperimentali tra cinema, videoarte e nuovi media”, FASCinA – Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivo 2020, Arabeschi, galleria n.16, 2020

G. Santaera, “Sara Martin e Isotta Piazza (a cura di), Spazi mediali e morfologie della narrazione”, Arabeschi, 16, 2020, .

G. Santaera, ‘Jussi Parikka, Archeologia dei media. Per una nuova storia e teoria della comunicazione’, Arabeschi, n. 15, gennaio-giugno 2020, pp. 217-219, .

G. Santaera, ‘Per una critica comparatistica. Massimo Fusillo, L’immaginario polimorfico fra letteratura, teatro e cinema, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2018’, Cinergie, n.16, 2019, pp. 229-231.