Adriana INCARDONA

Dottorando
Dottorato in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale - XXXVIII ciclo
Tutor: Anna Maria GUELI

Adriana Incardona è una Neo-Dottoranda in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale (DSPPC) presso l’Università degli Studi di Catania. La sua attività di ricerca è incentrata sulla messa a punto di una metodologia per il monitoraggio microclimatico in ambienti confinati a partire dalla conoscenza di come si sono evolute nel corso degli anni le tecniche di misura ed analisi. Negli ultimi anni ha partecipato ad attività organizzate dall’Associazione Italiana di Archeometria (AIAr): Arte e(’) scienza  presso il Monastero dei Benedettini e MetroArchaeo organizzata dall’Università della Calabria, due appuntamenti per approfondire le relazioni tra scienza, cultura e società nel campo della diagnostica, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale. Ha vinto una Borsa di Ricerca presso l’Università di Catania dal titolo Metodologie per la quantificazione delle differenze cromatiche, preceduta da un anno di frequenza volontaria presso i Laboratori di Fisica e Astronomia di Catania.

Nel 2021 è stata selezionata per frequentare una scuola di alta formazione sulla diagnostica non invasiva per i beni culturali presso il Museo Colle del Duomo di Viterbo.

Ha conseguito la Laurea Magistrale il 26 marzo 2021 in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali.

Presso la Fondazione Centro Conservazione dei beni Culturali nel 2017 ha seguito una scuola di alta formazione di Spettroscopia Infrarossa e Raman e nel 2020 di Calorimetria e Analisi Termiche.

Il 13 dicembre 2017 ha conseguito la Laurea Triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali.

Tutor: A.M. Gueli

Neo-dottoranda
Conservazione preventiva: monitoraggio microclimatico con dispositivi innovativi e rispettosi dell'ambiente

Abstract
Lo scopo del progetto è la messa a punto di una metodologia per il monitoraggio microclimatico in ambienti confinati a partire dalla conoscenza di come si sono evolute nel corso degli anni le tecniche di misura ed analisi per individuare eventuali criticità che la ricerca può colmare. L’obiettivo del progetto è dunque quantificare i fattori responsabili dei processi di degrado a causa di condizioni termiche e igrometriche inadeguate e misurare il livello d’illuminazione e campionare gli inquinanti dell’aria, in modo da suggerire strategie per migliorare le condizioni climatiche interne e garantire lo stato di conservazione. I parametri microclimatici sono monitorati attualmente tramite le indicazioni riportate nelle norme nazionali ed europee(UNI e UNI-EN) entrate in vigore in un arco cronologico compreso tra la fine degli anni Novanta fino ad anni più recenti. I programmi di conservazione in ambienti confinati vengono stabiliti sulla base delle caratteristiche del contenuto (opera) e del contenitore (edificio).  Per lo svolgimento del presente progetto di ricerca è stato individuato un caso studio, la chiesa di San Biagio e i luoghi annessi, nel quale è necessario tutelare gli affreschi, le tele e i marmi policromi attraverso lo studio dei parametri ambientali comunemente monitorati come la temperatura (temperature, T), l’umidità relativa (relative humidity, RH), l’illuminamento (illuminance, lux) e radiazione UV (UV radiation, W/cm2), cercando di sviluppare nuovi strumenti in modo da realizzare metodologie low-cost, smart e green.


Altre attività durante il dottorato

Partecipazione V Scuola AIAr, Tecniche di caratterizzazione e di monitoraggio di edifici di interesse storico-artistico, Aprile 2023, Messina;

Partecipazione XII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Archeometria (AIAr), Aprile 2023, Messina;

Contributi orali e poster

Partecipazione a “MetroAchaeo 2022 International Conference on Metrology for Archaeology and Cultural Heritage”, Ottobre 2022, con il poster Color specification for color rendering, Cosenza;

Partecipazione al “109° Congresso Nazionale di Fisica”, Settembre 2023, con il lavoro dal titolo Color specification: comparison between contact and remote measurement methodologies, Fisciano

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