STORIA DELLA SCIENZA

Anno accademico 2023/2024 - Docente: LUIGI INGALISO

Risultati di apprendimento attesi

Illustrare i principali cambiamenti che si ebbero nella medicina moderna a seguito dell’introduzione del metodo sperimentale, in particolare nella lotta alle epidemie

Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire

1) conoscenze e capacità di comprensione tali da rafforzare quelle raggiunte nel primo ciclo; capacità di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca.

2) capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;

3) capacità di integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di informazioni non necessariamente complete;

4) capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.

5) capacità di prosecuzione della ricerca in modo autonomo.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza della storia del pensiero filosofico-scientifico dell’età moderna.

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

A) Concetti fondamentali della disciplina: medicina e filosofia;

B) Giovani Filippo Ingrassia: una biografia scientifica;

C) Paleopatologia della peste e Bioarcheologia umana.

Testi di riferimento

A. Parte generale: la medicina in età moderna (1 CFU):

M.D. Grmek (a cura di), Storia del pensiero medico occidentale, Roma-Bari, Laterza, 1996, vol. II, pp. 3-92; 195-289

 

B. Il caso di Giovan Filippo Ingrassia (2 CFU):

L. Ingaliso, L’epidemiologia di Giovan Filippo Ingrassia e la Parte Quinta del Pestifero et contagioso morbo, Acireale-Roma, Bonanno, 2017, pp. 7-162

 

C. Paleopatologia della Peste e Bioarcheologia Umana (3 CFU):

F.M. Galassi, Uomini e microbi: l'eterna battaglia. Dalla preistoria al Coronavirus, Torino, EspressEdizioni, 2021, pp. 1-192.

Minozzi S., Canci A., Archeologia dei resti umani. Dallo scavo al laboratorio, Roma, Carocci, 2015, pp. 11-46, 61-92 e 117-142.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta in itinere

Prova orale in itinere

Si prevede una prova in itinere scritta o orale (da concordare con gli studenti). La prova scritta sarà composta da tre domande a risposta aperta (la durata del test è di due ore). Per la valutazione della prova si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

Prova orale finale

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

a. Si espongano le caratteristiche principali della medicina di Vesalio.

b. Quali sono le caratteristiche cliniche della tubercolosi?

c. Qual è la differenza tra morbo pestifero e peste secondo Ingrassia?

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