DIDATTICA E RICERCA DELLE SCIENZE STORICO-RELIGIOSE

Anno accademico 2025/2026 - Docente: ROSSANA BARCELLONA

Risultati di apprendimento attesi

Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire

1) una conoscenza di questioni e problemi avanzati della disciplina sul piano storico, storiografico e metodologico.

2) gli strumenti necessari per applicare metodologie proprie dell’ambito disciplinare, per argomentare con competenza sui temi e i problemi trattati.

3) stimoli adeguati a costruire un’autonomia di giudizio, capacità di analisi critica, sintesi di idee nuove, da usare come possibili chiavi di lettura per affrontare casi di studio su fenomeni del cristianesimo antico.

4) un metodo per interpretare i dati acquisti, esercitare la capacità di elaborare eventuali tesi e comunicare con linguaggio tecnico e con competenza i contenuti della disciplina. 

5) indicazioni per acquisire in autonomia conoscenze specialistiche, usando gli strumenti di ricerca e di lavoro forniti durante il corso.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso sarà principalmente basato su lezioni frontali, ma gli studenti dovranno essere preparati a contribuire alla discussione sugli argomenti presi in considerazione, a fare domande e a rispondere. Sono previste anche attività seminariali assistite. Le lezioni frontali saranno accompagnate dalla proiezione di PowerPoint e altri strumenti.

Gli argomenti saranno sviluppati con la lettura critica di fonti e studi.

I materiali proposti a lezione (PowerPoint, fonti, saggi) saranno resi disponibili sulla piattaforma STUDIUM

Prerequisiti richiesti

Linguaggio tecnico e conoscenze storiche di base

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

Modulo A (CFU 3):

Problemi e metodi della ricerca

Elementi di storia della storiografia.

Religioni e cittadinanza in Europa e in Italia.

Modulo B (CFU 3):

Problemi e metodi della didattica

Insegnare le religioni a scuola e all’università oggi.

Testi di riferimento

Modulo A (3 CFU) [Barcellona]:

  • R. Barcellona- A. Mursia- A. Rotondo (a cura di), Politeismi Cristianesimi Paganesimi. Strumenti e metodi per percorsi diacronici fra religioni, Rubbettino 2025, pp. 250.

 

Modulo B (3 CFU) [Rotondo]:

·         A. Bernardo, A. Saggioro, I Princìpi di Toledo e le religioni a scuola, Aracne, Roma 2015, 284 pp.

 

La sezione monografica della rivista «Religione e Società» 25/68, 2010, i seguenti contributi (100 pp. ca):

·         M. Giorda, La Storia delle religioni: una via italiana dell’educazione alla cittadinanza, pp. 1-16.

·         P. Naso, I Religious Studies nella società multiculturale, pp.15-17.

·         M. Sachot, Lo studio e l’insegnamento del fatto religioso: il trabocchetto dell’etnocentrismo, pp. 18-21.

·         M. Giorda, Per una didattica della storia delle religioni, pp. 22-33.

·         F. Pajer, Scuola pubblica, diversità religiosa, cittadinanza democratica: un paradigma europeo, pp. 34-51.

·         M. Giorda, S. Stilla, Insegnare le religioni all’Università, pp. 52-83.

·         Saggioro, Il ruolo dell’università nella questione ‘Ora di religione/Ora delle religioni’: una sfida aperta, pp. 84-92.

·         M. Giorda, L’insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana, pp. 93-100.

·         Castilla Vasquez, Il fenomeno religioso in un mondo globalizzato, pp. 101-105.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova in itinere sul modulo A (aperta a frequentanti e non, dell’anno in corso): questionario scritto o, sulla base del numero degli studenti, attività seminariale sui temi inerenti. La correzione sarà sottoposta a discussione e gli esiti saranno resi noti durante l’orario delle lezioni o del ricevimento. Il voto sarà espresso in trentesimi e resterà valido per un anno solare. La prova in itinere è uno strumento di verifica del grado di apprendimento raggiunto ma soprattutto dell’efficacia del metodo di studio adottato. Per questo le prove in itinere saranno considerate nella definizione del voto finale a discrezione degli studenti.

Prova finale orale sul modulo B: (sui moduli A e B per chi non abbia svolto la prova in itinere).

Per il giudizio finale sull’esame si terrà conto della prova in itinere (in accordo con lo studente) in modo proporzionale, ma non rigorosamente matematico. Nella valutazione della prova orale saranno prese in considerazione, oltre la conoscenza dei contenuti fondamentali, anche la padronanza delle questioni storiografiche, la proprietà lessicale e la capacità critica e argomentativa. 

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  1. Cosa vuol dire etnocentrismo.
  2. Relazioni fra religioni e altre scienze umanistiche: la geografia.
  3. Studiare le religioni da outsider o da insider.
  4. Cosa si intende per approccio emic e approccio etic nello studio e nell’insegnamento delle religioni.
  5. Come progettare una unità didattica.
  6. Come progettare un seminario didattico.
  7. L’insegnamento delle religioni in Europa.
  8. Specificità del sistema italiano nell’insegnamento della religione.
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