BIBLIOTECHE DIGITALI

Il corso introduce lo studente alle questioni relative alla creazione, all’organizzazione e all’accesso alla biblioteca digitale. I temi che si affronteranno sono quelli relativi ai modelli di biblioteca digitale, al flusso di lavoro della biblioteca digitale, ai problemi di copyright e privacy, alla gestione delle collezioni digitali e alla loro conservazione.

Lezioni frontali. Sono previste visite didattiche presso biblioteche e centri bibliotecari.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Conoscenza di base del mondo delle biblioteche e degli strumenti di ricerca delle informazioni on line (OPAC delle biblioteche, banche dati e motori di ricerca).

Obbligatoria.

Il focus delle lezioni, dopo una introduzione sull’argomento, sarà incentrato su:

• servizi e pratiche bibliotecarie nelle biblioteche digitali
• progetti di digitalizzazione e collezioni di documenti digitalizzati
• creazione di banche dati tematiche
• conservazione dei documenti digitali
• interazione tra biblioteche e web

Nel corso delle lezioni si affronteranno alcuni casi di studio:

• Europeana (come modello concettuale e aggregatore di risorse a livello europeo)
• Internet Culturale e BDI - Biblioteca Digitale Italiana (modello concettuale e aggregatore di risorse a livello nazionale)
• ISTC e MEI (banche dati progettate per uno scopo specifico, quello di registrare le edizioni dei primi libri a stampa e quella di registrare, gestire e rendere ricercabili i relativi dati materiali)
• DVL - Digivatlib
• Biblioteche monastiche. Progetto di digitalizzazione della Fondazione Polonsky in collaborazione con le Bodleian Libraries e la Biblioteca Apostolica Vaticana
• RICI - Le biblioteche degli ordini regolari in Italia alla fine del secolo XVI

• Associazione Italiana Biblioteche, Manifesto per le biblioteche digitali (//https://www.aib.it/aib/cg/gbdigd05a.htm3).
• Maria Teresa Biagetti, Le biblioteche digitali. Tecnologie, funzionalità e modelli di sviluppo, Milano, Franco Angeli, 2019 (256 p.)
• Mauro Guerrini - Tiziana Possemato, Linked data per biblioteche, archivi e musei. Perché l'informazione sia del web e non solo del web. Milano, Editrice Bibliografica, 2015 (264 p.)
• Biblioteche e biblioteconomia: principi e questioni, a cura di Giovanni Solimine e Paul Gabriele Weston. Roma, Carocci editore, 2015, pp. 229-280, 545-566.
• Matteo Fadini, «Quod non est in rete non est in mundo»: la proposta della Biblioteca digitale trentina, «AIB Studi», 59 (2019), 1-2, pp. 31-44.

Si analizzeranno le seguenti banche dati e collezioni digitali:

• Europeana (https://www.europeana.eu/it)
• Internet Culturale e BDI - Biblioteca Digitale Italiana (http://www.internetculturale.it/it/1038/biblioteca-digitale-italiana)
• MEI - Material Evidence in Incunabula (https://data.cerl.org/mei/_search)
• ISTC - Incunabula Short Title Catalogue (https://data.cerl.org/istc/_search)
• DVL - Digivatlib (https://digi.vatlib.it/)
• Progetto di digitalizzazione della Fondazione Polonsky in collaborazione con Bodleian Libraries e Biblioteca Apostolica Vaticana (http://bav.bodleian.ox.ac.uk/it/home)
• RICI - Le biblioteche degli ordini regolari in Italia alla fine del secolo XVI (http://rici.vatlib.it/index.asp)

Eventuale bibliografia integrativa presentata e discussa a lezione sarà resa disponbile di volta in volta sulla piattaforma Studium.

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Prova scritta finale

La prova scritta avrà una durata di due ore e consisterà nella somministrazione di un compito con trenta domande a risposta multipla e tre domande a risposta aperta.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.