PROTOHISTORY OF THE AEGEAN AND THE MEDITERRANEAN FROM THE II TO THE I MILLENNIUM B.C.

Anno accademico 2022/2023 - Docente: Pietro Maria MILITELLO

Risultati di apprendimento attesi

Sulla base dei descrittori di Dublino obiettivi del corso sono:

1) Conoscenza e comprensione. Fornire agli studenti, la conoscenza dello sviluppo culturale dell’Egeo nel contesto mediterraneo tra II e I millennio a.C., attraverso la scelta di casi studi significativi per i diversi periodi.

 

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. rendere lo studente in grado di affrontare in maniera consapevole una ricerca nell’ambito della preistoria egea, attraverso l’acquisizione di strumenti e metodologie adeguate, sia in ambito archeologico, sia epigrafico, sia bibliografico. Questo scopo verrà ottenuto attraverso l’esame approfondito di alcuni aspetti specifici con metodologie di tipo seminariale.

 

3) Autonomia di giudizio. Sviluppare negli studenti un approccio critico ai testi con raffronti sistematici tra descrizione di monumenti e analisi degli stessi in situ.

 

4) Abilità comunicative. Fornire agli studenti un lessico specializzato per renderli in grado di comunicare in maniera adeguata alla comunità scientifica.

 

5) Capacità di apprendimento. Sviluppare la autonomia nella capacità di individuare i testi scientifici più rappresentativi e comprenderli adeguatamente.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso utilizza lezioni frontali per l’acquisizione delle conoscenze sulla preistoria, mentre per l’acquisizione della capacità di svolgere ricerca autonoma verranno organizzate attività seminariali in aula.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza della metodologia della ricerca archeologica e dei lineamenti della preistoria europea e/o vicino orientale.

Contenuti del corso

Il corso è articolato in due moduli. Nel primo si affronta la documentazione archeologica e storica relativa all’Egeo del secondo millennio, con particolare attenzione al periodo palaziale, alle arti suntuarie e alla documentazione epigrafica ed alla interazione della cultura egea nel Mediterraneo. Nel secondo viene illustrata la documentazione pittorica come caso studio per i problemi di interpretazione iconografica, iconologica e sociale delle immagini. Argomenti: Storia della ricerca – Cronologia e geografia - La civiltà egea tra neolitico e II millennio –– La nascita dei palazzi cretesi – Primi e secondi palazzi – Il tardopalaziale: Knossos – La Creta micenea – L’Elladico Medio – Le tombe a fossa – I Palazzi micenei – Le Cicladi nel Bronzo Medio e Tardo – La fine della società del Bronzo - La produzione ceramica – La produzione suntuaria (sigilli, pittura parietale)

La pittura parietale: tecniche e sfondo sociale. Iconografia e iconologia. Cnosso, Haghia Triada, Thera. 

Testi di riferimento

A Geografia e cronologia (1 CFU)

- E. Cline (ed.), The Oxford Handbook of the Bronze Age Aegean, Oxford University press 2010, pp. 3-30 (background and definitions)

B L’Egeo nel II millennio (4 CFU).

E. Cline (ed.), The Oxford Handbook of the Bronze Age Aegean, Oxford University press 2010, 99-443 (Middle and Late Bronze Age, Art and architecture, Society and culture, Seals and writing, Material crafts), the Wider Mediterranean (pp. 797-890).

In alternativa: J. Rutter, Aegean prehistoric Archaeology, testo on line: https://sites.dartmouth.edu/aegean-prehistory/lessons/ ca. 250 pp.

C La pittura parietale minoica (1 CFU)

P. Militello, Contributo allo studio della pittura minoica, (Syndesmoi 6) Catania 2020, 101 pp.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame prevede una prova scritta in itinere.  Il candidato dovrà rispondere a 4 domande a risposta aperta e riconoscere e descrivere due immagini tratte dai libri di testo. Le risposte sono aperte, di ca. 250 parole ciascuna, e dovranno puntualizzare gli aspetti cronologici, geografici e descrittivi dell'oggetto del quesito.

E’ prevista una presentazione scritta o orale su tema assegnato.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
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