STORIA DEI GRECI IN AREA MEDITERRANEA

Anno accademico 2021/2022 - 1° anno
Docente: Antonio Domenico TEMPIO
Crediti: 6
SSD: L-ANT/02 - STORIA GRECA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Il corso mette in evidenza la relazione pressoché sincronica nelle colonie greche d’Occidente fra attività ecistica, circolazione di leggi scritte e l’emergere dell’aristocrazia ippotrofica, da cui prese forma il fenomeno della tirannide. Tre momenti ben distinti sul piano teorico e che scandiscono in sostanza la trasformazione delle colonie in poleis, dunque dei coloni in cittadini. L’analisi della tradizione testuale e di una selezione di testi epigrafici permetterà inoltre di afferrare la precoce ibridazione fra realtà coloniarie e comunità indigene, compiutasi fra lo scorcio dell’età arcaica e le soglie del periodo classico.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza del greco antico, lineamenti di geografia storica, di metodologia archeologica e di analisi epigrafica.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

«Ecisti, legislatori e tiranni: l’Occidente greco in età arcaica»

 

Il corso affronta lo studio dell’Occidente greco nel periodo incluso fra l’VIII e la prima metà del V secolo a.C. ed è costituito da tre approfondimenti (Moduli 1-3), che scandiscono circa trecento anni di storia siceliota e magnogreca.

Il primo approfondimento (Gli Ecisti. “Colonizzazioni” e “decolonizzazioni”) è rivolto al fenomeno coloniario in Occidente e al ruolo svolto nel Mediterraneo da Eubei, Cicladici e naviganti levantini fra IX e VIII secolo a.C. Sulla base della tradizione testuale e dell’evidenza epigrafica saranno analizzati i rapporti con le comunità indigene e l’impatto che la figura dell’ecista e l’atto di fondazione ebbero nella storiografia del V e IV secolo a.C.

Il secondo approfondimento (I legislatori. Fra oralità e scrittura) è dedicato alla nascita della legislazione nelle colonie occidentali fra VII e VI secolo a.C., al passaggio dall’oralità alla scrittura e alla distinzione esistente fra leggi “ioniche” e leggi “doriche”, attestata soprattutto in ambito coloniario.

Il terzo e ultimo approfondimento (I tiranni. Fra legislatori ed ecisti indigeni) è rivolto alla nascita e sviluppo della tirannide in Occidente, ai rapporti con i culti indigeni, i santuari metropolitani, l’attività normativa delle colonie e col concetto stesso di atto ecistico, al punto da essere recepito anche dalle aristocrazie indigene.

Durante le lezioni saranno letti e commentati brani delle Storie di Erodoto e di Tucidide, testimonianze frammentarie di autori pre-erodotei, di storici greci d’Occidente e alcuni testi epigrafici tratti dalla silloge di L. Dubois, Inscriptions grecques dialectales de Sicile: contribution à l'étude du vocabolaire grec colonial, Rome (Collection de l'École française de Rome, 119), 1989.


Testi di riferimento

Modulo 1 (2 Cfu)

Gli Ecisti. “Colonizzazioni” e “decolonizzazioni”

Testi e saggi di riferimento:

- D. Asheri, Colonizzazione e decolonizzazione, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 1. Noi e i Greci, Torino (Einaudi), 1994, pp. 561-576.

- L. Braccesi - M. Nocita, I fondatori delle colonie: dalla Sicilia alla Magna Grecia (= Hesperìa, 33), Roma (L’Erma di Bretschneider), 2016, nello specifico le pp. 11-56, 77-81, 85-112.

- S. De Vido, Capitani coraggiosi. Gli Eubei nel Mediterraneo, in C. Bearzot, F. Landucci (a cura di), Tra il mare e il continente: l'isola d'Eubea, Milano (Vita & Pensiero), 2013, pp. 67-101.

- E. Greco - M. Lombardo, La colonizzazione greca: modelli interpretativi nel dibattito attuale, in Aa.Vv., Alle origini della Magna Grecia. Mobilità, migrazioni, fondazioni, Atti del cinquantesimo Convegno di studi sulla Magna Grecia, Taranto, 2012, pp. 37-60.

- A. Mele, Le anomalie di Pithecusa. Documentazioni archeologiche e tradizioni letterarie, in Incidenza dell’Antico, 1, 2003, pp. 13-39.

- B. d’Agostino, Pithecusae e Cuma nel quadro della Campania di età arcaica, in Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts. Römische Abteilung,117, 2011, pp. 35-52.

- M. Corsaro, Naxos e l’area calcidese nel contesto mediterraneo, in M. Frasca, A. Tempio, E. Tortorici (a cura di), Archippe. Studi in onore di S. Lagona, Acireale-Roma (Bonanno), 2016, pp. 79-96.

- M. Guarducci, Una nuova dea a Naxos in Sicilia e gli antichi legami fra la Naxos siceliota e l'omonima isola delle Cicladi, in Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, 97, 1985, pp. 7-34.

- M.C. Lentini, Resti di capanne della tarda età del Ferro a Naxos di Sicilia, in Aristonothos, 7, 2012, pp. 157-174.

- M. Moggi, L’area etnea: le colonie di Thoukles, in M. Lombardo, F. Frisone (a cura di), Colonie di colonie: le fondazioni subcoloniali greche tra colonizzazione e colonialismo, Atti del Convegno internazionale, Galatina (Congedo), 2009, pp. 37-47.

- L. Bernabò Brea, Il crepuscolo del re Hyblon. Considerazioni sulla cronologia delle fondazioni di Leontinoi, Megara e Siracusa e sulla topografia della Megaride di Sicilia, in La Parola del Passato, 120, 1968, pp. 161-186.

- R. Sammartano, Tradizioni ecistiche e rapporti greco-siculi: le fondazioni di Leontini e di Megara Hyblaea, in Seia, 11, 1994, pp. 47-93.

- R. Sammartano, Le tradizioni letterarie sulla fondazione di Gela e il problema di Lindioi, in Kokalos, 45, 1999, pp. 471-499.

 

Modulo 2 (2Cfu)

I legislatori. Fra oralità e scrittura

Testi e saggi di riferimento:

- B. Bravo, Una società legata alla terra, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 2/I. Formazione, Torino (Einaudi), 1996, pp. 527-560.

- D. Musti, Democrazia e scrittura, in Scrittura e civiltà, 10, 1986, pp. 21-49.

- G. Camassa, Leggi orali e leggi scritte. I legislatori, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 2/I. Formazione, Torino (Einaudi), 1996, pp. 561-576.

- H. van Effenterre, Il problema delle istituzioni doriche, in D. Musti (a cura di), Le origini dei Greci. Dori e mondo egeo, Roma-Bari (Laterza), 1991, pp. 293-312.

- M. Lombardo, La democrazia in Magna Grecia: aspetti e problemi, in E. Greco (a cura di), Venticinque secoli dopo l’invenzione della democrazia, Roma (Donzelli), 1998, pp. 77-106.

- C. Raccuia, Riflessioni e ipotesi sugli ordinamenti di Gela arcaica, in S.N. Consolo Langher, C. Raccuia, G. Mafodda (a cura di), Studi di storia greca. Forme del potere, problemi storiografici e percorsi istituzionali in Sicilia, Messina-Civitanova Marche (Siciliano), 2007, pp. 123-219.

- V. Ghezzi, Una svolta politica a Siracusa. L’iscrizione del tempio di Apollo e le leggi suntuarie, in Acme, 55 (fasc. II), 2002, pp. 115-125.

- F. Cordano, Leggi e legislatori calcidesi, in VI Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1978, pp. 89-98.

- F. Cordano, Le leggi calcidesi di Monte San Mauro di Caltagirone, in X Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1986, pp. 33–60.

 

Modulo 3 (2 Cfu)

I tiranni. Fra legislatori ed ecisti indigeni

Testi e saggi di riferimento:

- N. Luraghi, Tirannidi arcaiche in Sicilia e Magna Grecia. Da Panezio di Leontini alla caduta dei Dinomenidi, Firenze (Olschki), 1994, nello specifico le pp. 11-58.

- S.N. Consolo Langher, Fra Falaride e Ducezio, in Kokalos, 34-35, 1988-1989, pp. 229-263.

- C. Raccuia, La secessione in Maktorion, in Kokalos, 45, 1999, pp. 457-469.

- G. Mafodda, Tiranni e indigeni di Sicilia in età arcaica tra schiavitù, guerra e mercenariato, in Hesperìa, 9, 1998, pp. 19-31.

- F. Cordano, L'evoluzione sociale dei Calcidesi di Sicilia, in XIII Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1988, pp. 51-62.

- D. Asheri, Rimpatrio di esuli e redistribuzione di terre nelle città siceliote, ca. 466–461 a.C., in Aa.Vv., Philias charin. Miscellanea di studi classici in onore di Eugenio Manni, Roma (Bretschneider), 1980, vol. I, pp. 143-158.

- E. Greco, Siculi ed Enotri: tra analogie e differenze, in Aa.Vv., La colonisation grecque en Méditerranée occidentale, Actes de la rencontre scientifique en hommage à Georges Vallet, Rome (Collection de l'École française de Rome, 251), 1999, pp. 281-292.

- B. Bravo, «Hera dei Siceli», «Dea di Hybla» e «Demeter signora di Enna». Alcune ipotesi relative alla storia religiosa e politica dei Siceli e dei Sicelioti, in Annali dell’Istituto italiano per gli Studi storici, XII, 1991-1994 (= Studi per Ettore Lepore), pp. 141-179.

- F. Cordano - M. Di Salvatore (a cura di), Il Guerriero di Castiglione di Ragusa. Greci e Siculi nella Sicilia sud-orientale (= Hesperìa, 16), Atti del Seminario, Roma (L’Erma di Bretschneider), 2002, nello specifico le pp. 17-89.

- E. De Miro, L’anello di Kokalos. “Regalità” e sacerdozio nel- l’evoluzione della cultura sicana, in M. Caccamo Caltabiano, C. Raccuia, E. Santagati (a cura di), Tyrannis, Basileia, Imperium. Forme, prassi e simboli del potere politico nel mondo greco e romano (= Pelorias, 18), Atti delle giornate seminariali in onore di S.N. Consolo Langher, Messina, 2010, pp. 61-72.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova orale finale.

Le domande formulate in sede d’esame si baseranno sui testi e sui saggi dei moduli descritti. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.