Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del
corso, acquisire
1) conoscenze e capacità di comprensione tali da rafforzare quelle
raggiunte nel primo ciclo; capacità di elaborare e/o applicare idee originali,
in un contesto di ricerca.
2) capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione e
abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in
contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;
3) capacità di integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base
di informazioni non necessariamente complete;
4) capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie
conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.
5) capacità di prosecuzione della ricerca in modo autonomo.
Obiettivi specifici:
Sviluppare la consapevolezza del ruolo
dell’educazione letteraria; promuovere la capacità di elaborare strategie
didattiche adatte a favorire la maturazione della competenza
letteraria/interpretativa; introdurre a forme di didattica che aprano il canone
italiano e i canoni delle altre culture, europee ed extraeuropee. Il fine auspicato del corso è quello
di poter garantire alle nuove generazioni le possibilità formative
proprie dell’educazione letteraria, e di rilanciare il senso
profondo, ancora oggi indispensabile, dell’insegnamento della letteratura.
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A (Prof. A.
Manganaro): Insegnare letteratura italiana oggi (2 CFU)
-
A. Manganaro, Per la didattica della letteratura
italiana,
Acireale-Roma, Bonanno, 2020 («Insegnare letteratura», 5), pp. 152.
B (Prof. A. Scuderi): La lettura in classe: piacere o
dovere? (2 CFU)
-
L.
Ferrieri, P. Innocenti, Il piacere di leggere.
Teoria e pratica della lettura, Unicopli, Milano, 1995, pp. 9-155;
-
I. Calvino, «Perché
leggere i classici» in Saggi, vol. II, Mondadori,
Milano, pp. 1816-1824;
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E. Bandini, «Non come un romanzo.
Retoriche scolastiche ed educazione alla lettura» in Between,
7, 2014, pp. 1-15;
-
A. Scuderi, “Il
piacere estetico è un sistema complesso: per un’erotica della lettura”, in
AA.VV. Par le geus d’Amors savorous. Parole di Eros dal
Medioevo al Moderno, Rubbettino, 2022, pp. 269-285.
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C (Prof. R.
Castelli): Frontiere della didattica. Ricerca e apprendimento per nativi
digitali (2 CFU)
-
Insegnare letteratura nell’era digitale, a cura di F. Riva, Pisa, ETS, pp. 5-118;
-
S. Giusti, Didattica della letteratura
2.0, Bologna, Carocci , pp. 7-116;
-
S. Magherini, Strumenti informatici per
la letteratura italiana, in Didattica della
letteratura italiana, a cura di G. Ruozzi e G. Tellini, Milano, Mondadori, 2020, pp. 173-184.
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive
disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del
volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università
(a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere
dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.