Acquisire:
la conoscenza approfondita di problematiche
storiche e metodologiche relative alla critica e alla storiografia letteraria e
in particolare per gli autori, le opere, le questioni trattate durante le
lezioni;
la comprensione della storicità delle interpretazioni, delle diverse
prospettive critiche e dei diversi orientamenti metodologici, del loro dialogo e conflitto;
- la capacità di commentare e interpretare i testi critici e le questioni proposte, con
consapevolezza teorica, metodologica, storiografica, coniugando le conoscenze
con una consapevole autonomia
di giudizio, storicamente e metodologicamente fondata.
Lo studente dovrà
essere in grado di esprimere conoscenze e capacità acquisite attraverso le abilità comunicative
(scritte e orali), costantemente
sollecitate durante il corso (anche mediante le prove in itinere). Esse
saranno improntate a chiarezza, efficacia espressiva, rigore argomentativo, uso
appropriato del linguaggio specifico.
Facoltativa.
A) Storia della critica letteraria italiana
dell’Otto-Novecento – La storiografia letteraria: Francesco
De Sanctis e Carlo Dionisotti. (2 CFU)
Testi:
1.
G. Tellini, Metodi e
protagonisti della critica letteraria. Con antologia di testi, Milano,
Mondadori Education 20192, dai
capitoli: 1 (De Sanctis): pp.
1-13 ; 2 (Scuola storica): introd. e testo di Rajna, pp. 14-19, 23-24); 3
(Croce): pp. 33-47; 4 (Storicismo marxista, ecc.): introd e 10 testi a scelta; 5 (Formalismo e critica stilistica):
introduzione e 8 testi a scelta ; 6
(Critica psicanalitica e tematica): introd. e 4 testi a scelta; 7 (Strutturalismo e semiologia): introd. e
testi di Corti ed Eco; 8 (I diritti del
lettore): introd. e testi di Starobinski, Bachtin, Raimondi, Jauss ; 9 (Filologia e critica): introduzione e testi di
Pasquali, Auerbach, Dionisotti, Branca.
2.
F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo,
introd. di G. Ficara, Torino, Einaudi-Gallimard, 1996 (oppure, con introduzione
di R. Wellek), i capitoli: I (I Siciliani),
pp. 4-19; IX (Il Decamerone)
(266-326); XV (Machiavelli), (469-521); XX (La nuova letteratura;
da par. 20, Foscolo), pp. 777-815.
3.
C. Dionisotti, Geografia e storia della
letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1971, pp. 25-54.
4.
R.
Luperini, Il “noi” di De Sanctis; e il
nostro, in Id., Tramonto e
resistenza della critica, Macerata, Quodlibet, 2013, pp. 69-75; - A. Manganaro, “Ridursi ai princìpi”. Resistenza della critica e dell’insegnamento
della letteratura, in «Le forme e la storia», n. s.
2014, 2, pp. 169-179; - Id., «La più bella storia letteraria che sia stata mai
scritta»: la Storia di
Francesco De Sanctis, in «Le forme e la
storia» n. s. XIV, 2021, 2, pp. 91-107; - Id., Da De Sanctis a Croce:
modernità e tradizione nella letteratura italiana, in «Le forme e la
storia», n. s. V, 2012, 1, pp. 139-153.
B) Istituzioni di critica e metodologia
letteraria: la mimesis; storia e
letteratura; il contenuto, la forma, i
generi letterari (4 CFU)
Testi:
- Aristotele, Dell’arte
poetica, a cura di C. Gallavotti, Milano, Mondadori, 1978, pp. 2-45,
89-101, 111-115 (solo trad. in ital.);
- G. Compagnino, Istituzioni
di critica e metodologia letteraria, a cura di A. Manganaro, A.
Allegra, O. Branchina, Catania, Edizioni Bonanno, 2024 (pp. 300);
- P. Tortonese, L’uomo
in azione. Letteratura e mimesi da Aristotele a Zola, Roma, Carocci,
2023, pp. 9-66.
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive
disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del
volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle
università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione
delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.
Prova in itinere, scritta, a fine
corso, sul Modulo A. Fortemente consigliata a
tutti gli studenti.
Tipologia e organizzazione
della prova: domande a risposta aperta. Il superamento della prova scritta in
itinere darà diritto a non portare, all’esame conclusivo orale, le parti del
programma oggetto della prova (Modulo A). La valutazione della prova in itinere
sarà considerata proporzionalmente, ma non in modo rigido, nell’esame finale.
Prova orale.
Per l’esame è obbligatoria la prenotazione sul sito
dell’Ateneo. Chi, dopo essersi iscritto, decidesse di non presentarsi
all’esame, deve togliere il proprio nome dalla lista degli iscritti all’esame.
Al momento dell’esame
conclusivo lo studente dovrà presentare l’elenco scritto dei testi a scelta
letti.
Per la valutazione
dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze
acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della
capacità argomentativa dimostrata dal candidato.