LETTERATURA E FILOLOGIA SICILIANE

Anno accademico 2019/2020 - 1° anno - Curriculum FILOLOGICO
Docente: Mario PAGANO
Crediti: 6
SSD: L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza di base di filologia e linguistica italiana e romanza.


Frequenza lezioni

Facoltativa.


Contenuti del corso

A (2 CFU). Storia linguistica della Sicilia dal medioevo ai nostri giorni.

B (3 CFU). Lingue e cultura in Sicilia dei secoli XIV-XVI in prospettiva mediolatina e romanza.

C (1 CFU). Risorse digitali per lo studio del volgare siciliano.


Testi di riferimento

A

1) A. Vàrvaro, Profilo di storia linguistica della Sicilia, in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 26, 2015, pp. 211-282.

2) A. Vàrvaro, Calabria meridionale e Sicilia, in Lexikon der romanistischen Linguistik, vol. II/2, a cura di G. Holtus / M. Metzeltin / C. Schmitt, Tübingen, Niemeyer, 1995, pp. 228-238 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

3) A. Vàrvaro, Aree linguistiche XII. Sicilia, in Lexikon der romanistischen Linguistik, vol. IV, a cura di G. Holtus / M. Metzeltin / C. Schmitt, Tübingen, Nie­meyer, 1988, pp. 716-731 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

4) M. Pagano, È davvero esistito il siciliano tre-quattrocentesco?, in «Siculorum Gymnasium», 56, 2003, pp. 161-177 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

B

1) Lingue e culture in Sicilia, a cura di G. Ruffino, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo, 2013, vol. II, pp. 776-824 riguardanti il Medioevo, a cura di M. Spampinato; M. Pagano; P. Musso (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

2) M. Pagano, Per una nuova edizione della Vita di S. Onofrio in siciliano medievale, in A.A. V.V., Letterature e lingue nazionali e regionali. Studi in onore di Nicolò Mineo, a cura di S.C. Sgroi e S.C. Trovato, Il Calamo, Roma 1996, pp. 369-379 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

3) M. Pagano, Influssi catalani sulla produzione letteraria in volgare siciliano, in Lingua, cultura e intercultura: l’italiano e le altre lingue, Atti del VIII Convegno SILFI (Copenhagen, 22-26 giugno 2004), a cura di Iørn Korzen, Copenhagen Studies in Language 31, 2005, pp. 243-254 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

4) M. Pagano, La Vita in siciliano dei Beati Cosma e Damiano tradotta da un volgarizzamento catalano della Legenda aurea, in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 20, 2004, pp. 17-45 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

5) L. Ingallinella, Il frammento di un volgarizzamento siciliano trecentesco delle Vite dei santi Padri, in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 25, 2014, pp. 47-111 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

6) M. Pagano, Les traités de “mascalcia” en sicilien médiéval: aperçu critique, in Anne-Marie Doyen-Higuet et Badouin Van Den Abeele (éds.), Chevaux, chiens, faucons. L’art vétérinaire antique et médiéval à travers les sources écrites, archéologiques et iconographiques, Louvain-la-Neuve, Institut d’études médiévales, 2017, pp. 289-315 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

7) A. Fichera, I due trattati di mascalcia in volgare siciliano del ms. 2934 della Biblioteca Riccardiana di Firenze: problematica delle fonti, in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 24, 2013, pp. 55-86 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

8) F. Raffaele, Scritture esposte in volgare siciliano. II. Le didascalie del San Silvestro papa e storie della sua vita nella chiesa di San Silvestro a Troina, in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 27, 2016, pp. 11-43 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

C

1) M. Pagano, Il progetto ARTESIA (Archivio Testuale del Siciliano Antico), in «Le forme e la storia», n.s. 2, 2009, pp. 295-303 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

2) M. Pagano, Appunti sparsi per un vocabolario del siciliano medievale (VSM), in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 23, 2012, pp. 5-30 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

3) S. Arcidiacono, Percorsi di lessicografia computazionale: per un Vocabolario del Siciliano Medievale (VSM)», in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 24, 2013 pp. 87-108 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

4) L. Ingallinella, Artesia (Archivio testuale del siciliano antico), in «Zeitschrift für romanische Philologie», 130, 2014, pp. 1222-1231 (disponibile su Studium: ttp://studium.unict.it).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Storia linguistica della SiciliaA 1. 
2Il siciliano nel medioevoA 2; A 4. 
3Il siciliano oggiA 4. 
4Letteratura siciliana medievaleB1 
5Testi agiografici in siciliano medievaleB 2; B 5. 
6Testi agiografici in siciliano medievale e la cultura catalanaB 3; B 4. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova orale sui moduli A, B e C.

Per il modulo C bisognerà anche dimostrare, utilizzando un computer messo a disposizione dal docente, di sapere usare qualcuno degli strumenti di lavoro presentati a lezione.

Previo accordo con il docente, gli studenti interessati potranno utilizzare, nel corso della loro preparazione, la strumentazione bibliografica e informatica disponibile nel Laboratorio ARTESIA (studio 114).

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.