LINGUA E TRADUZIONE GIAPPONESE 2

Anno accademico 2022/2023 - Docente: PAOLO LA MARCA

Risultati di apprendimento attesi

Per affrontare il secondo anno, lo studente dovrà dimostrare una completa padronanza degli elementi base della lingua giapponese previsti per il superamento del livello N5 del JLPT: sintassi, scrittura, ma anche elementare capacità dialogica, di lettura e comprensione di brani. Al termine del secondo anno, lo studente sarà in grado di padroneggiare non soltanto strutture sintattico-grammaticali complesse, ma anche conversazioni di carattere quotidiano sempre più articolate. Inoltre, potrà iniziare a sviluppare le capacità traduttive attraverso esercitazioni assistite.

In sintesi, concordemente con i descrittori di Dublino, lo studente apprenderà costrutti grammaticali sempre più complessi e svilupperà un livello di conoscenza e comprensione intermedio. Inoltre sarà in grado di applicare quanto appreso, in forma sia scritta che orale. Grazie alle lezioni con un docente madrelingua, lo studente potrà migliorare le proprie abilità comunicative, sia in forma orale che scritta.

Le competenze acquisite al termine del corso corrisponderanno a quelle previste per il superamento del livello N4 del JLPT.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali con docente italiano.

Ascolto e comprensione di materiale audiovisivo.

Esercitazioni orali e scritte con lettore madrelingua. 

Prerequisiti richiesti

Livello N5 del Japanese Language Proficiency Test (JLPT).

Frequenza lezioni

Facoltativa. 

Contenuti del corso

Morfologia, sintassi e lessico della lingua giapponese. Traduzioni di brani letterari, testi di canzoni e manga.

Testi di riferimento

Minna no Nihongo - Shokyū 1, Honsatsu, Tōkyō, 3A Corporation, 2012, (Unit 21-25), pp.178-227.

Minna no Nihongo - Shokyū 2, Honsatsu, Tōkyō, 3A Corporation, 2013, (Unit 26-37), pp. 2-103.

Minna no Nihongo - Shokyū 1, Traduzioni e note grammaticali; Tōkyō, 3A Corporation, 2013, (Unit 21-25), pp.130-181.

Minna no Nihongo - Shokyū 2, Traduzioni e note grammaticali; Tōkyō, 3A Corporation, 2013, (Unit 26-37), pp. 8-79.

 

Testi / dispense adottati dalla lettrice:

Minna no Nihongo - Shokyū 1, Honsatsu, Tōkyō, 3A Corporation, 2012, (Unit 21-25), pp. 178-227.

Minna no Nihongo - Shokyū 2, Honsatsu, Tōkyō, 3A Corporation, 2013, (Unit 26-37), pp.2-103.

Minna no Nihongo - Shokyū 1, Kanji renshūchō, Tōkyō, 3A Corporation, 1998, (Unit 21-25).

 

Minna no Nihongo - Shokyū 2, Kanji renshūchō, Tōkyō, 3A Corporation, 1998, (Unit 26-37).

 

Minna no Nihongo - Shokyū 1, Hyōjun mondai-shū, Tōkyō, 3A Corporation, 1999, (Unit 1-20).

 

Minna no Nihongo - Shokyū 2, Hyōjun mondai-shū 2, Tōkyō, 3A Corporation, 1999, (Unit 26-37).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Forme "to omoimasu" e "to iimasu"Unit 21
2Uso del "desho"Unit 21
3Proposizione relativaUnit 22
4Uso del "toki" e del "to"Unit 23
5Uso di "kureru"Unit 24
6Ageru, kureru e morau usati come ausiliariUnit 24
7Condizionale (Tara)Unit 25
8Anche se (temo)Unit 25
9Chiedere conferme e spiegazioni (forma "no/n desu)Unit 26
10Richiesta gentile (V+te itadakemasenka)Unit 26
11Interrogativo V+Tara iidesuka. (esprime richiesta di aiuto/indicazioni)Unit 26
12Verbi potenzialiUnit 27
13Frasi in cui si possono usare i verbi potenzialiUnit 27
14Miemasu, kikoemasu, dekimasuUnit 27
15Forma "Shika" + negativoUnit 27
16Sugli usi del "wa"Unit 27
17Contemporaneità di azioni (nagara)Unit 28
18Altri usi della forma "V+te imasu"Unit 28
19Elencare elementi relativi al tema del discorso (uso dello "shi")Unit 28
20Uso del "toki" (quando)Unit 28
21Forme "V+te imasu", "V+te Shimaimasu"Unit 29
22Forme "V+te arimasu", "V+te okimasu"Unit 30
23"Mada" +affermativoUnit 30
24Uso del "toka" e della particella di caso+"mo"Unit 30
25Forma volitivaUnit 31
26Intenzione/programma (tsumori e yotei)Unit 31
27"Mada" +forma Vte imasen (azione non ancora completata)Unit 31
28Dare consigliUnit 32
29Uso del "desho"Unit 32
30Uso del "kamoshiremasen"Unit 32
31Proporre una certa azione (V+masho)Unit 32
32Quantificatore "de"Unit 32
33Forma imperativa/ forma proibitivaUnit 33
34Riportare uno discorso o un pensiero di una terza personaUnit 33
35Trasmettere un messaggioUnit 33
36Spiegare il significato di una parolaUnit 33
37Uso del "toori ni"Unit 34
38Uso di "ato de" (dopo)Unit 34
39Forma "V+naide"Unit 34
40Forma condizionale (V+ba)Unit 35
41Chiedere aiuto o indicazioni (interrogativo +V condizionale +ii desuka)Unit 35
42Uso del "nara"Unit 35
43Uso di "yoni", "yoni narimasu", "yoni shimasu"Unit 36
44Verbi passiviUnit 37
45Usi della forma passivaUnit 37

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta

La prova scritta sarà suddivisa in due corpose sezioni al fine di verificare le conoscenze e le competenze acquisite:  una parte grammaticale con domande a risposta multipla e aperta (particelle; aggettivi; avverbi; verbi; etc.); una parte di scrittura e lettura (kanji da leggere e da scrivere). Il voto finale della prova scritta sarà costituito dalla somma dei vari punteggi ottenuti nei singoli esercizi. La prova scritta sarà considerata superata con una votazione minima di 180/300.

Prova orale

Lo studente che avrà superato la prova scritta (con un punteggio a partire da 180/300) potrà accedere alla prova orale che si compone di tre parti: nella prima parte lo studente dovrà giustificare e argomentare le risposte del test scritto; nella seconda dovrà dialogare con docente in lingua giapponese su topic di varia natura; nella terza dovrà leggere e tradurre un brano dal giapponese all’italiano.

La votazione massima sarà assegnata allo studente che dimostrerà una piena competenza e padronanza degli argomenti trattati durante il corso. Sarà di fondamentale importanza la conoscenza del lessico e delle strutture grammaticali corrispondenti al livello 4 del Japanese Language Proficiency Test (N4). Per sostenere la prova orale, lo studente dovrà superare la prova scritta con una votazione minima di 180/300.

Il voto della prova scritta incide e determina anche il voto finale.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Frasi in cui inserire le corrette particelle; flessioni verbali; esercizi con aggettivi e avverbi; traduzioni di frasi dall’italiano al giapponese; kanji da leggere e da scrivere; classificatori.
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