FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: LIBORIO PIETRO BARBARINO

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza delle metodologie dell’indagine filologica e capacità di orientarsi nelle problematiche soprattutto della filologia d’autore.

Capacità di riflettere sulla genesi delle opere e di individuare autonomamente gli elementi più significativi ai fini di un’analisi testuale e filologica.

Capacità di applicare conoscenze e metodologie acquisite all’analisi testuale e filologica di altri testi della letteratura italiana.

Acquisizione delle capacità di comprensione del testo letterario e di redazione di brevi testi scientifici.

(Descrittori di Dublino, I livello)

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali; esercitazioni e attività laboratoriali.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei principali lineamenti di storia letteraria e linguistica italiana.

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

A (2 CFU - Prof. A. Di Silvestro)  Fondamenti di critica testuale.

B (3 CFU - Prof. A. Di Silvestro) Genesi e varianti del libro dei Canti leopardiani. Edizioni critiche a confronto.

C (2 CFU - Prof.ssa M. Grasso) L’elaborazione del Fu Mattia Pascal: dal manoscritto alla stampa. ()

D (2 CFU - Prof. Liborio Pietro Barbarino) Due opere, un solo titolo: Lavorare stanca di Cesare Pavese, dalla princeps alla ne varietur (Firenze 1936, Torino 1943).

Testi di riferimento

A (2 CFU)

Un manuale a scelta tra:

- G. Inglese, Come si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci (“Aulamagna”), 2023 (escluso la sezione Postille), pp. 15-107;

- P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2008 (e successive edizioni), capp. 1-6 e appendice 5 (pp. 17-128 e 207-213);

- A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015, capp. 1, 3, 4 e 5;

- M. Zaccarello, L’edizione critica del testo letterario. Primo corso di Filologia italiana, Milano, Mondadori Education, 2017, pp. 1-162.

 

Il manuale scelto va integrato con

- B. Bentivogli – P. Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano-Torino, Parson, 2021, pp. 253-265 e 285-294.

 

B (3 CFU)

- Un’edizione a scelta dei Canti (lettura e commento di Ad Angelo Mai, L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, Il sogno, La vita solitaria, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia) (pp. 90 ca.);

- L. Blasucci, I titoli dei «Canti», in I titoli dei «Canti» e altri studi leopardiani, Venezia, Marsilio, 2011, pp. 146-157;

- L. Blasucci, I tempi dei «Canti», in I tempi dei «Canti». Nuovi studi leopardiani, Torino, Einaudi, 1996, pp. 177-218;

- A. Di Silvestro, La canzone del «caro immaginar». Genesi ed elaborazione di «Ad Angelo Mai», in Il disegno della poesia. Genesi, correzioni e varianti dei Canti leopardiani, Sassari, EDES, 2018, pp. 89-132;

- G. Savoca, Dall’autografo (e dal Meyendorff) al finale del Canto notturno, in Leopardi. Profilo e studi, Firenze, Olschki, 2009, pp. 217-244.  

 

C (2 CFU)

- L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, a cura di A. Sichera e A. Di Silvestro (testo, Premessa e Storia del fu Mattia Pascal);

- la riproduzione ed edizione del manoscritto (leggibili sul sito https://www.pirandellonazionale.it/hyperedizione-il-fu-mattia-pascal/);

- N. Borsellino, Il manoscritto del «Mattia Pascal», in Ritratto e immagini di Pirandello, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 167-183;

- A. Sichera, Ecce Homo ! Nomi, cifre e figure di Pirandello, Firenze, Olschki, 2005, pp. 161-185.

 

D (2 CFU)

- C. Pavese, L’opera poetica, Milano, Mondadori, 2021, pp. XIV-XXXIV (Nell'oceano di Whitman (passando per Spoon River): "I mari del Sud"; Storia di "Lavorare stanca 1936"; L'ordine, l'evoluzione, la vita: da "Lavorare stanca 1936" a "Lavorare stanca 1943"; La forza e la debolezza. Potenza e contraddizione di "Lavorare stanca"), 1223-1245, 1258-1267 (Notizie: Lavorare stanca (1936), Lavorare stanca (1943)).

- L.P. Barbarino, Dieci anni di poesia, in Id., Pavese diverso. Incanto e racconto dai Mari alla Luna, Interlinea, Novara, 2022, pp. 41-80.

Dal primo volume sarà tratta e discussa a lezione una selezione di testi poetici necessari a condurre il confronto tra le due edizioni, utilizzando anche altri materiali (commenti, edizioni critiche) per un totale di circa 120 pp.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova in itinere, che si svolgerà a metà corso, consisterà nella lettura e interpretazione di un apparato diacronico (in riferimento ai testi del modulo B) e nella risposta ad alcuni quesiti relativi al modulo A. Nella valutazione si terrà conto della capacità del candidato di applicare le metodologie acquisite e di argomentare le scelte effettuate nella redazione del testo.

 

Per la valutazione dell’esame finale si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

La trasmissione dei testi.

Tradizione diretta e indiretta.

Il metodo di Lachmann : fasi e problemi.

L’edizione genetica e l’avantesto.

Edizioni diplomatiche, interpretative e critiche.

Genesi dei Canti leopardiani.

Caratteri dei Canti nella costruzione del libro.

Analisi dei testi indicati nel modulo B.

Evoluzione tematica e diacronica dei Canti.

Genesi del Fu Mattia Pascal.

Caratteri del manoscritto.

Varianti tra manoscritto e stampe del romanzo di Pirandello.

Storia di Lavorare stanca 1936.

Storia di Lavorare stanca 1943.

Trame d’autore nel passaggio da Lavorare stanca 1936 a Lavorare stanca

1943.

Genesi del Pavese poeta.
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