Scienze storiche, geografiche e del territorio

Responsabile: Arianna ROTONDO

Alla Sezione Storica, Geografica e del Territorio afferiscono studiosi di Storia medievale, moderna e contemporanea, di Storia dell’arte moderna, di Storia del cristianesimo, delle chiese e delle religioni, di Storia del pensiero economico, di Geografia generale, territoriale e dell’ambiente, di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia. Questo composito gruppo multidisciplinare mira a una feconda intersezione fra i diversi saperi, coniugando teoria e pratica,  formazione e sbocchi lavorativi e sviluppando studi e progetti orientati alla valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali. I componenti della Sezione Storica, Geografica e del Territorio sono impegnati in vari progetti di ricerca, collaborano con enti e centri nazionali e internazionali, organizzano laboratori e mostre storico-artistiche, corsi di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole, giornate di studio sui temi della valorizzazione dei territori e delle attività imprenditoriali, svolgono attività esterna sul territorio e campagne di prevenzione della salute. In maniera continuativa collaborano  con il Consorzio delle Biblioteche Europee della Ricerca, con l’Associazione Italiana Biblioteche, Sezione Sicilia, con l’Accademia delle Belle Arti, con il Teatro Stabile di Catania,  con il CIPEI (Centro interuniversitario per storia del pensiero economico), con la Società di Medicina Narrativa, con l’Associazione Officine Culturali, con la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali della regione, con l’Istituto per i Beni archeologici e monumentali del CNR  e con altre università - fra cui  East China Normal University,  Valladolid,  Madrid (Autonoma e Rey Juan Carlos), Lisbona, Santander, Tour, Instituto di Historia di Simancas,  Escuela española de Historia y arqueología - con il Museo civico Castello Ursino, con  lo Studio Teologico San Paolo di Catania e con le scuole del nostro territorio per la gestione di alcune biblioteche; si occupano della conservazione e del restauro del patrimonio librario,  archivistico e fotografico antico, ma anche del patrimonio di archivi istituzionali. Notevole  l'impegno sul territorio; basti citare il lavoro sul  Museo della Città che ha messo in campo risorse per due bandi di ricerca dedicati a giovani laureati del DISUM; lo stretto rapporto con il Teatro Stabile che ha consentito  una accresciuta collaborazione con alcuni corsi di studio (in particolare Lettere, Comunicazione della cultura e dello spettacolo) e più ampiamente con l'intero dipartimento; la costante correlazione con gli enti culturali territoriali e, in particolare, con il Museo civico Castello Ursino, consolidato nell’organizzazione della mostra L'istinto della formica. Arte moderna delle collezioni benedettine dai depositi del castello (2017) e sfociato nell'Accordo di collaborazione per la realizzazione del progetto di ordinamento scientifico dello stesso museo (Patto per lo Sviluppo della Città di Catania - Rifunzionalizzazione  della rete museale).