Secondo i descrittori
di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire:
1) conoscenze e
capacità di comprensione tali da rafforzare quelle raggiunte nel primo ciclo;
capacità di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca.
2) capacità di
applicare le conoscenze e capacità di comprensione e abilità nel risolvere
problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o
interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;
3) capacità di
integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di informazioni non
necessariamente complete;
4) capacità di
comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze a
interlocutori specialisti e non specialisti.
5) capacità di
prosecuzione della ricerca in modo autonomo.
Obiettivi
specifici:
Conoscenza degli
aspetti formali e materiali e della tradizione manoscritta della poesia del
Trecento, con particolare attenzione all’opera di Petrarca.
Conoscenza dei
fondamenti della lessicografia letteraria e dei problemi teorici e pratici
legati alla realizzazione di concordanze di testi poetici e di banche dati
della poesia italiana dell’Otto/Novecento.
Capacità di
applicare le metodologie ecdotiche e lessicografiche alla lettura e interpretazione
delle opere e della loro genesi.
Capacità di estendere
le metodologie acquisite all’analisi filologica e all’interpretazione di altri
testi della letteratura italiana.
Lezioni frontali.
Frequenza facoltativa.
A (1 CFU)
- B. Bentivogli – P. Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002, pp. 9-40
(Sezione storica : la filologia in Italia) ;
- M. Barbi, La nuova filologia e l’edizione
dei nostri scrittori da Dante al Manzoni, Firenze, Le Lettere, 1994,
Introduzione, pp. VII-XLI ;
- F. Brambilla Ageno, L’edizione critica dei testi volgari.
Seconda edizione riveduta e ampliata, Padova, Antenore, 1984, pp. 197-279;
- P. Stoppelli, L’arte
del filologo in 15 punti (a uso dei giovani adepti), in «Prassi
ecdotiche della Modernità Letteraria», n. 7, 2022, pp. 7.
B (2
CFU)
- Riproduzioni di manoscritti ed edizioni
(disponibili su http://studium.unict.it);
- F. Petrarca, Canzoniere
(un’edizione commentata a scelta), nn. 336-366:
- F. Petrarca, Rerum vulgarium fragmenta. Edizione critica di Giuseppe Savoca,
Firenze, Olschki, 2008, pp. V-XXI e 541-597;
- G. Savoca, Il Canzoniere di Petrarca tra Codicologia ed ecdotica,
Firenze, Olschki, 2008, pp. 1-95, 131-177 e 201-227 (capp. I-III, V e VII).
C (2
CFU)
- G. Ungaretti, Vita
d’un uomo. Tutte le poesie. A cura e con un saggio introduttivo di C.
Ossola, Milano, Mondadori, 2009, pp. 279-294 (testo), 670-675 (varianti), 777-798
(nota dell’autore), 1027-1056 (commento);
- L. Piccioni, Le
origini della «Terra Promessa», in G. Ungaretti, Vita d’un uomo, cit., pp. 1305-1341;
- M. Petrucciani, Il condizionale di Didone. Studi su Ungaretti, Napoli,
Edizioni Scientifiche Italiane, 1985 (capitoli scelti dal docente, per complessive
100 pp. circa) ;
- M. Brose, Ungaretti
e l’autocommento : «La Terra Promessa» come Harmonium, in
«Critica del testo», n. 2, 2001, pp. 431-459;
- M. C.
Papini, Lettura del «Recitativo di Palinuro»
di Giuseppe Ungaretti, in «La Modernità Letteraria», n. 1, 2008, pp.
109-119.
D (1
CFU)
- G. Savoca, Lessicografia letteraria e metodo concordanziale, Firenze,
Olschki, 2000, pp. 7-61, 185-193, 263-283;
- G. Savoca, Parole di Ungaretti e di Montale, Roma, Bonacci, 1993, pp.
61-108.
La filologia in Italia tra Otto e Novecento.
Linguistica e filologia in Italia tra XIX e XX
secolo.
Barbi e la ‘nuova’ filologia.
Problemi filologici del Canzoniere petrarchesco.
Lettura dell’apparato dell’edizione critica dei Rerum vulgarium fragmenta.
Caratteri paleografici del Vat. Lat. 3195.
Lettura e commento dei componimenti 336-366 del
Canzoniere.
Lettura e commento dei testi della Terra Promessa.
Varianti dei testi e commenti dell’autore.
Ungaretti e l’autocommento.