LINGUISTICA E DIDATTICA DEI TESTI
Anno accademico 2020/2021 - 1° annoCrediti: 6
SSD: L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 2°
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Obiettivi formativi
Il corso, adottando principi e metodi della linguistica del testo (requisiti di testualità; approccio procedurale; competenza pragmatica), della retorica e della stilistica, mira a offrire gli strumenti concettuali e metodologici per analizzare e interpretare i testi. L’analisi sarà proposta in funzione di una didattica della lingua adeguata alle nuove dinamiche cognitive e alla complessità del contesto socioculturale contemporaneo.
Obiettivi specifici sono:
- sviluppare abilità socioprofessionali atte a trasmettere una competenza avanzata delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana e dei pertinenti usi scritti e orali;
- fornire coordinate culturali e metodologiche per la didattica dell’italiano L1 e L2: inquadramento storico ed etnoculturale, basi sociolinguistiche, modelli grammaticali e dimensione testuale;
- potenziare una competenza metalinguistica consapevole, superando gli automatismi nello studio della grammatica;
- introdurre griglie agili ma funzionali per l’analisi linguistica e retorica dei testi di varia tipologia, nel cui ambito il testo letterario mantenga il ruolo fondamentale di suscitare la coscienza del valore storico-linguistico della tradizione.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Si adotterà un approccio “sperimentale” e interattivo, atto a fare dell’analisi testuale un momento di appassionante scoperta delle straordinarie potenzialità della lettura linguistica dei testi. Attraverso un´attenta analisi della materialità linguistica dei testi, gli studenti verranno sensibilizzati a praticare una didattica innovativa, in cui saranno portati a riscoprire e perciò applicare con piena consapevolezza le “regole” d’uso linguistico e stilistico dell´italiano.
Si acquisiranno così modelli e strumenti di interpretazione fondati su linguistica e tipologia dei testi, nonché su retorica e stilistica.
Sarà particolarmente curata la funzionalizzazione didattica dell’analisi testuale svolta dagli studenti, ai fini della futura attività professionale. Saranno fornite delle coordinate per la costruzione di un’UDA (unità di apprendimento) sul testo letterario.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze avanzate di storia culturale e letteraria in prospettiva europea; conoscenze teorico-metodologiche di Storia della lingua italiana; Elementi di Linguistica generale, di Linguistica italiana e di Filologia italiana o romanza; Elementi di stilistica e retorica.
Competenza attiva e passiva delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana (capacità di analisi grammaticale, logica e del periodo);
Conoscenza riflessa degli usi comunicativi della lingua italiana e della loro distribuzione stilistica;
Capacità di parafrasare testi.
La mancata conoscenza dei prerequisiti può pregiudicare il superamento dell’esame.
Si raccomanda di frequentare le attività di tutorato che si svolgeranno durante l’orario di ricevimento.
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Grammatica storica e storia linguistica come sistema di conoscenze atte a infondere il senso della continuità strutturale e culturale tra il latino e l’italiano e tra l’italiano e le altre lingue europee di cultura. Linguistica del testo e retorica come arte e tecnica del discorso orale e scritto: modelli e strumenti di interpretazione dei testi, fondati su: linguistica e tipologia del testo, metrica, retorica, stilistica, cenni di filologia. Didattica dell’italiano L1 e L2: inquadramento storico ed etnoculturale, basi sociolinguistiche, modelli grammaticali e dimensione testuale.
Testi di riferimento
A. Storia dell’italiano: idee di lingua e strutture (2 CFU).
Testi
- C. Marazzini, Breve storia della questione della lingua, Roma, Carocci, pp. 126
- G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell'italiano, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 1-183
B. Linguistica e stilistica dei testi (3 CFU).
Testi:
- O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 203 (pp. 1-165; pp. 183-210)
- L. Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci, 2006, pp. 11-41 e 221-238
- M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, pp. 250
- Analisi guidata di testi in prosa e in poesia della tradizione letteraria italiana
C. Didattica della lingua italiana (1 CFU).
Testi:
- S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, pp. 149.
- P. D’Achille, Norma linguistica, in Enciclopedia dell’italiano, a cura di R. Simone, Roma, Treccani, 2011, pp. 961-965 (anche on line)
- Materiali per costruire unità di apprendimento saranno forniti durante il corso e saranno caricati su Studium.
Testi di riferimento per studenti che alla triennale non abbiano maturato i prerequisiti previsti per la disciplina, e testi di consultazione per gli studenti ai fini delle attività previste dal corso:
- L. Serianni, Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, Torino, UTET Università, 2005, pp. 754
- B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2018, pp. 528
- E. Degl’Innocenti, Le prove del nuovo esame di Stato, Torino, Paravia Pearson, 2019, pp. 192.
- E. Ardissino, a cura di, Insegnare italiano nella scuola secondaria, Milano, Mondadori Education, 2018, pp. 283
- L. Cisotto, Didattica del testo, Roma, Carocci, 2015, pp. 352.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | A. 1. La questione della lingua da Dante al Rinascimento e il primato fiorentino Teoria dantesca del volgare illustre/Discussioni degli umanisti/ Le Prose della volgar lingua di Bembo/La teoria cortigiana/Trissino, la riforma grafica e la lingua “italiana” La Crusca e il suo Vocabolario/La grammatica toscana di Buommattei /Lingua fiorentina, lingua toscana e lingua italiana | C. Marazzini, Breve storia della questione della lingua, Roma, Carocci, 2004, capp. 1 e 2 |
2 | A. Idee storico-linguistiche del Settecento Gravina e la riscoperta di Dante /Vico e la teoria poetica della lingua/I filologi primi storici della lingua: Maffei, Muratori, Fontanini/Denina/ Il confronto con il francese e il “genio delle lingue”/La difesa dell’italiano di Galeani Napione/Polemica illuminista/Il Saggio sulla filosofia delle lingue di Cesarotti | C. Marazzini, Breve storia della questione della lingua, Roma, Carocci, cap. 3 |
3 | A. L’Ottocento (puristi, classicisti e romantici) e Manzoni Il francese lingua “nemica”/Il purismo/Classicismo e purismo/La battaglia contro il purismo: la Proposta di Monti/La linguistica dei romantici / Manzoni: dallo stile individuale alla lingua nazionale/ “Questione romana” e questione della lingua/Il Proemio di Ascoli/Manzoniani e antimanzoniani nella scuola | C. Marazzini, Breve storia della questione della lingua, Roma, Carocci, cap. 6 capp. 4 e 5 |
4 | A. Regno, Impero e Repubblica L’Italia unita: bilancio di un dibattito linguistico/Lingua e nazione: il problema delle minoranze/Nell’epoca fascista/La questione della lingua è cosa seria/Dalle minoranze alla società dell’integrazione/Anni Sessanta e “miracolo economico”: Pasolini/ La questione in Svizzera | C. Marazzini, Breve storia della questione della lingua, Roma, Carocci, cap. 6 |
5 | A. La questione della lingua nell’Italia del secondo millennio L’inglese nella scuola/Ignoranza, chiarezza e correttezza/Per la sopravvivenza | C. Marazzini, Breve storia della questione della lingua, Roma, Carocci, cap. 7 |
6 | B. Introduzione alla lingua poetica: Una lingua divers. Alcune questioni di metodo. Nascita e tramonto della tradizione poetica | L. Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci, 2006, pp. 11-28 |
7 | B. Lingua e stile: le varianti d'autore | L. Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci, 2006, pp. 29-36 |
8 | B. Prosa e poesia: antico e moderno, nascita di una tradizione | L. Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci, 2006, pp. 37-41 |
9 | B. Consuntivo otto-novecentesco: arcaismi e poetismi; realismo e antirealismo | L. Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci, 2006, pp. 221-228 |
10 | B. . Natura e funzioni della retorica. Cenni di storia della retorica: dalle origini al XX secolo | O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 2002, Prefazione,cap. I, II, IV |
11 | B. Il sistema retorico. Le figure | O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 2002, capp. III e VII |
12 | B. Figure di suono | O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino,2002, cap.VII |
13 | B. Figure di senso | O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 2002, cap. VII |
14 | B. Figure di parola | O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 2002, cap. VII |
15 | B. Figure di pensiero | O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 2002, cap. VII |
16 | B. L'argomentazione | O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 2002, capp. V e VIII. |
17 | B. Linguistica del testo | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013 |
18 | B. I. Prospettive di analisi del testo | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. I |
19 | B. Il testo come evento comunicativo e unità di senso | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. III |
20 | B. Il testo come unità grammaticale: la coesione | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. IV |
21 | B. Fra testo e contesto: la deissi | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. V |
22 | B. Distribuzione e gerarchia dell’informazione | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. VI |
23 | B.L’architettura del testo | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap.VII |
24 | B. Classificazione e tipologia dei testi | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. VIII |
25 | B. Tradizioni e generi di scrittura | M. Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. VIII |
26 | C. Insegnare con la letteratura: Metodi di lettura dei testi; Tra realtà e finzione; alla ricerca del significato | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, Introduzione e I, par. 1 |
27 | C. La performance della lettura: lettura ed empatia; competenze sociali e testo narrativo; neuroni specchio e realtà simulata; metafore, narrazioni e cultura socio-antropologica | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, I, parr. 2-3 |
28 | C. Narrazione di storie e orientamento narrativo: percorsi di lettura condivisa e comunità narrativa | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, I par. 5 |
29 | C. Insegnare italiano con la letteratura: mandato educativo e trasmissione di competenze | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 6 |
30 | C. L’italiano come area linguistico-artistico-espressiva; centralità della comprensione della lettura | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 6 |
31 | C. La verifica e la valutazione delle competenze: il consiglio di classe e le competenze trasversali; didattica orientativa; rischi di una didattica centrata sulle competenze | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 6 |
32 | C. Modelli didattici tra innovazione e tradizione: modello delle competenze di base; modello dell’ S. Giusti, 7 arricchimento culturale; modello dei talenti personali; modello dei processi cognitivi superiori. Una visione integrata dell’attività didattica | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 7 |
33 | C. Costruire ambienti di apprendimento dei testi: selezione dei testi e interazione dialogica; testualità audiovisiva e sua fruizione didattica; tra realtà e finzione: esempi di narrazione realistica | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 8 |
34 | Lavorare sui campi semantici: riconoscimento e sostituzione di unità lessicali; divisione in sequenze | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 9 |
35 | Lavorare sul testo: Poesia e fonologia; Riflessione sulla lingua | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 10 |
36 | Per una didattica a partire dal testo: il lavoro di gruppo. Gi Spunti di didattica creativa: scrittura creativa; giochi di parole | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 10 |
37 | Letteratura e educazione interculturale: esplicitare le motivazioni del racconto; ruolo dei capolavori | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par. 11 |
38 | Variabilità della lingua e modelli linguistici. Norma ed errore | S. Giusti, Insegnare con la letteratura, Bologna, Zanichelli, 2015, II, par 11; P. D'Achille, Norma linguistica, in Enciclopedia dell’italiano, a cura di R. Simone, Roma, Treccani, 2011, pp. 961-965 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
prova in itinere
È prevista 1 prova in itinere nel semestre.
Regole e modalità:
la prova consisterà nella parafrasi e nell’analisi linguistico-testuale e retorico-stilistica di testi in prosa e in poesia secondo una griglia predefinita, da esporre e discutere in forma seminariale, e da riportare in una tesina scritta da consegnare almeno 8 giorni prima dell’esame finale.
esame finale
L’esame consisterà in due prove, una scritta e una orale.
Prova scritta:
1) tesina (da consegnare almeno 8 giorni prima dell’appello d’esame), che riporti l’analisi linguistico-testuale e retorico-stilistica dei testi in prosa e in poesia che lo studente avrà svolto secondo una griglia predefinita; anche gli studenti che abbiano sostenuto la prova in itinere dovranno consegnare la tesina;
Prova orale:
2) un colloquio sulla tesina e su parti dei manuali, così distribuite: modulo A = Marazzini e Serianni per intero; modulo B: Reboul, capp. IV, V, VIII; modulo C: Cisotto per intero.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
INDICAZIONI PER LA TESINA SULL’ANALISI DEI TESTI.
Parametri adottati nella griglia di analisi dei testi in PROSA
- Caratterizzazione storico-linguistica dell’autore e dell’opera; tipologia del testo.
- Parafrasi e analisi tematica.
- Analisi retorica; analisi linguistica organizzata per livelli (grafia e fonetica; lessico; fraseologia; morfosintassi; sintassi: analisi del periodo e sintassi marcata).
- Intertestualità e funzionalità didattica.
Parametri adottati nella griglia di analisi dei testi in POESIA
- Parafrasi; storia del testo e genere testuale.
- Analisi retorica; analisi linguistica organizzata per livelli (grafia e fonetica; lessico; fraseologia; morfosintassi; sintassi: analisi del periodo).
- Poetismi: fonetici e morfologici.
- Intertestualità e funzionalità didattica.
Criteri per impostare correttamente la discussione della tesina e le domande all’esame orale:
- Correlare aspetti teorico-metodologici e aspetti operativi delle tematiche trattate nei manuali.
- Dimostrare padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, accuratezza linguistica e proprietà lessicale.
- Dimostrare capacità argomentativa.
- Dimostrare capacità di applicare in prospettiva didattica i risultati dell’analisi interpretativa dei testi.